BIOMAN: biovalorizzazione del Distretto chimico di Mantova attraverso la pianificazione di una filiera di approvigionamento non food e la riconversione a bioprodotti
Introduzione
La storia del "Polo
Chimico" di Mantova è caratterizzata dalla progressiva
perdita di competitività dell'industria basata su
combustibili fossili, con una attuale forte perdita di posti di
lavoro e potenziale impatto ambientale. In conseguenza delle scarse
prospettive di successo delle industrie tradizionali, e con
l'emergere di alternative sostenibili legate alla
green-economy, si è progressivamente determinato un
movimento d'interesse verso lo sviluppo di nuove iniziative
industriali più eco-compatibili e sostenibili, basate su
materie prime vegetali, prodotte nelle aree limitrofe, con le
potenzialità logistiche esistenti rappresentate dal porto
fluviale, dalla via d'acqua e dai collegamenti ferroviari. Inoltre,
il passaggio ad un modello industriale di bioraffineria,
indipendentemente dai prodotti finali della biotecnologia, richiede
a monte sia una fonte stabile (in termini di disponibilità e
prezzi) di biomassa sia di evitare la competizione con i terreni
destinati attualmente alle produzioni food e feed. Elementi questi
tutti presenti nell'area considerata.
Obiettivi
Il principale scopo del
progetto è studiare e predisporre un piano di
approvvigionamento di biomassa nell'arco dell'anno in regime di
filiera corta (70 km intorno a Mantova) da utilizzare come materia
prima di natura ligno-cellulosica per una bioraffineria di seconda
generazione, ipotizzando processi di conversione biotecnologica a
bioetanolo, biometanolo, xilitolo e bio-prodotti (bio-pannello
truciolare, biochar), il riutilizzo di lignina ed effluenti salini
e la produzione di sottoprodotti ad alto valore aggiunto
(polifenoli, tannini, zuccheri, ed altri elementi a potenziale
accesso per il mercato nutraceutico).
Strategie
Per superare i problemi
connessi al cambiamento di destinazione d'uso della terra e la
competizione tra colture food e non food,
verrà seguito un approccio olistico, ricorrendo alla
raccolta di residui
colturali con poco o nullo impiego nelle filiere agricole
(stocco di mais, cime di pioppo e paglia di riso), alla
coltivazione di specie non food perennanti (Arundo donax e
short rotation forestry di pioppo) su terreni esposti in passato ad
inquinamento industriale, con finalità di fitorimediazione,
o a residuati territoriali. Verrà anche reimpiegata la
vegetazione spontanea delle aree umide, nel rispetto dei piani di
gestione autorizzati e secondo le attuali opportunità
offerte dal Decreto "bioraffinerie". Saranno valorizzate
modalità logistiche di approvvigionamento e di stoccaggio a
basso impatto ambientale e a basso fabbisogno energetico, anche in
considerazione della domanda locale di bio-prodotti come per il
distretto del legno o per industrie bio-based per la
ulteriore creazione di economie circolari.
Le biomasse saranno
processate, a scopo dimostrativo, per la produzione di
bioetanolo/biometanolo ligno-cellulosico, xilitolo, pannello
truciolare leggero, biochar, e l'estrazione di
fitocomplessi.
Risultati
Verrà adottato un
nuovo processo di produzione di bioetanolo/biometanolo che, insieme
alle prospettate nuove produzioni (xilitolo, pannello, biochar,
ecc.), costituirà un'opportunità di sviluppo di nuove
iniziative industriali nel Mantovano e limitrofi. Il territorio
sarà direttamente impegnato nella produzione primaria e
saranno valorizzate infrastrutture altrimenti destinate
all'abbandono.
Descrizione del progetto
BioMAN
Sarà garantito il
più completo riutilizzo dei co-prodotti e degli effluenti,
per una sostenibilità anche ambientale dell'iniziativa
progettuale. Tutte le fasi del progetto saranno monitorate sotto il
profilo energetico per dare pieno significato economico
all'iniziativa.
Partenariato
Polimi - Dipartimento di
Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica (capofila)
Provincia di Mantova
Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico AGIRE
INSTM - Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
Consorzio Italbiotec
Provincia di Mantova
Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico AGIRE
INSTM - Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
Consorzio Italbiotec
Durata del
progetto
Data
inizio 02 febbraio 2015
Data fine 31 luglio 2016
Data fine 31 luglio 2016
Il progetto è cofinanziato dalla Fondazione Cariplo