Mantova: laboratorio di idee e progetti

Mostra alla Casa del Mantegna dal 29 marzo all'1 maggio 2019

La mostra "Mantova: laboratorio di idee e progetti" allestita dal 29 marzo all'1 maggio 2019 nei prestigiosi spazi della Casa del Mantegna propone una riflessione critica sulla città e sulla provincia e sull'evoluzione dell'immagine di Mantova nella realtà contemporanea.

Otto architetti e tre studi associati di architettura si interrogano su come è stata interpretata la città negli ultimi anni a partire da chi progetta e realizza edifici: si è conservato o si e è innovato? Ha prevalso la tradizione o la rottura con il passato? La mostra cercherà di dare una risposta a queste domande lanciando anche qualche idea per il futuro.

Il tutto mediante elaborati grafici e con gli strumenti propri del progetto di architettura. Nelle sale della dimora mantegnesca sono esposti edifici di differenti tipologie, costruiti nel capoluogo virgiliano e nel territorio mantovano. In esposizione anche progetti ideali intesi come contributi progettuali di idee per la riqualificazione di aree periferiche inutilizzate e dimenticate nel territorio. Lo scopo di questa iniziativa consiste nel promuovere un confronto di posizioni culturali e linguaggi formali differenti che riguardano temi architettonici di particolare interesse per Mantova e attivare così uno scambio di opinioni e riflessioni a partire da edifici realizzati da progettisti, istituzioni pubbliche locali e privati cittadini. Attualmente nell'ambito della cultura architettonica e urbanistica si contrappongono due alternative: conservare lo stato attuale del contesto urbano e quindi custodire il costruito antico (restauro conservativo), oppure innovare (restauro critico) e trasformare il tessuto storico diffondendo il bisogno della cultura del progetto. La città e la provincia hanno bisogno di essere programmate e governate ma soprattutto pensate e organizzate da interventi progettuali nuovi con forme architettoniche che caratterizzino i luoghi e gli spazi urbani. L'intento della mostra consiste nel realizzare nuovi paradigmi per migliorare lo sviluppo e la trasformazione della Città e del suo territorio. I progetti e le idee esposti affrontano il rapporto tra storia e progetto, territorio e individualità culturali, linguaggi formali differenti sviluppan do così un dialogo vivace fra architetti locali senza perdere di vista la necessità di un contatto e un confronto con le avanguardie architettoniche internazionali.

La mostra, curata da Stefano Mangoni, nasce da un'idea di Renato Bocceda.

In esposizione elaborati progettuali di: 

Eristeo Banali
Benedini&Partners
Renato Bocceda
Gianni Bombonati
Maurizio Bruni
Coprat
Vittorio Longheu
Filippo Mantovani
Marco Poltronieri
StudioSpazio
Franco Ubezio

Mantenere l'esistente apportando solo qualche intervento puramente conservativo o realizzare ex novo edifici pubblici o privati, seguendo canoni e modelli architettonici attuali. E' il dilemma che da sempre accompagna progettisti e architetti chiamati a intervenire nel cuore delle città o nelle periferie per dar vita a nuovi spazi abitativi, commerciali o pubblici. Con questa mostra allestita negli spazi della Casa del Mantegna, si vuole in qualche modo riunire le molteplici idee sviluppate a partire dal centro della città gonzaghesca e sino alla provincia. Alcuni di questi progetti sono rimasti solo sulla carta, altri sono divenuti realtà. E in questa seconda categoria troviamo esempi di restauro ma anche innesti in contesti rurali, o di epoche lontane, di costruzioni ispirate dai canoni dell'architettura contemporanea.

"Provincia di Mantova - spiega il presidente della Provincia Beniamino Morselli - ospita con piacere questa mostra e auspica che sia lo spunto per un dibattito sullo sviluppo futuro del capoluogo e più in generale di tutto il territorio virgiliano. L'intento è di ravvivare il confronto tra gli addetti ai lavori ma anche tra i cittadini e perché no pure tra gli uni e gli altri. Un'impronta architettonica di un certo tipo, può infatti decidere del futuro di una città ed è perciò un bene che il più ampio ventaglio del tessuto sociale ne possa essere coinvolto. L'amministrazione provinciale, nel suo ruolo di ente di pianificazione di area vasta, intermedio tra Comune e Regione entra quindi a pieno titolo nei processi di metamorfosi delle città e dei territori".

 

Casa del Mantegna, via Acerbi 47, Mantova

Orari di apertura: da mercoledì a domenica, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18

Chiuso lunedì e martedì

Ingresso libero

 

 

 

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