Risorse per le imprese in aree in crisi industriale e di settore

Opportunità per i 7 comuni del sistema locale del Lavoro di Asola

I Comuni del Sistema Locale del Lavoro di Asola hanno promosso l'attivazione di un coordinamento interprovinciale a supporto del territorio classificato come Area di Crisi Industriale non complessa, a cui sono destinate le risorse per le imprese (legge 181/89).  

Partecipano al coordinamento tecnico: Camere di Commercio di Cremona e Mantova, Province di Mantova e Cremona; Oglio Po terre d'acqua.  

A questa prima nota informativa di ricognizione delle istanze, seguirà l'organizzazione di un incontro in vista della prima scadenza prevista: l'apertura, dal 4 Aprile 2017, dello sportello per la richiesta delle risorse dedicate.

Tramite Regione Lombardia il territorio potrà verificare anche l'utilità di un Accordo di Programma che, se richiesto, verrà sottoscritto entro Dicembre 2017.


Dove realizzare l'investimento per cui si chiede il contributo:

 

·         Comuni mantovani: Asola, Mariana Mantovana, Casalmoro, Casalromano, Acquanegra sul Chiese, Canneto Sull'Oglio, Redondesco

·         Comuni cremonesi: Volongo, Torre de' Picenardi, Drizzona, Piadena, Ca' d'Andrea, Calvatone, Isola Dovarese

·         Comune bresciano: Fiesse

 

Beneficiari: Società di capitali classificate in piccola, media o grande impresa.


Importo minimo di investimento: 1.500.000 €


Settori ammissibili:

·        manifatturiero;

·        estrattivo di minerali da cave e miniere;

·        produttivo di energia o di tutela ambientale;

·        dei servizi alle imprese;

·     dello sviluppo dell'offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell'offerta ricettiva.

 
Interventi ammissibili:

·         Programmi di investimento produttivo: a) nuove unità produttive che adottino soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative; b) l'ampliamento e/o la riqualificazione di stabilimenti esistenti attraverso la diversificazione della produzione con nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento radicale del processo produttivo; c) la realizzazione di nuove unità produttive o l'ampliamento di quelle esistenti che forniscano servizi turistici; d) l'acquisizione uno stabilimento o di alcune sue parti (macchinari, attrezzature, ecc.)

·         Programmi di investimento per la tutela ambientale: a) innalzare il livello di tutela ambientale che deriva dalle attività dell'impresa; b) consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione Europea che innalzano il livello di tutela ambientale; c) ottenere una maggiore efficienza energetica; d) favorire la cogenerazione ad alto rendimento; e) promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili; f) risanare i siti contaminati; g) riciclare e riutilizzare i rifiuti prodotti da altre imprese.

·         Progetti per l'innovazione dell'organizzazione: nuovi metodi organizzativi nelle attività commerciali, nell'organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne di un'impresa.

  

Contributo: max 75% della spesa complessiva, articolato in tre tipologie

·        un finanziamento agevolato per il 50% degli investimenti ammissibili. La restituzione deve avvenire in massimo 10 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento massimo di 3 anni;

·        un finanziamento a fondo perduto e contributo diretto alla spesa non superiore al 25% dell'investimento ammissibile. L'ammontare del contributo dipende dalla localizzazione e dalla dimensione dell'impresa, oltre che dalla tipologia del regime di aiuto richiesto

·        un'eventuale partecipazione al capitale su richiesta dell'impresa.

 

Come fare domanda

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