La Diversità come Pilastro
Michele Molinari dal 2 al 25 settembre alla Casa del Mantegna in via Acerbi a Mantova
Sarà inaugurata
venerdì 2 settembre alle 18 nel cortile centrale della
Casa del Mantegna in via Acerbi 47 a Mantova l'installazione
dell'artista Michele Molinari "La Diversità come
Pilastro".
Si tratta di una grande
colonna in plexiglass contenete libri in molte lingue, spruzzati di
colore che fuoriescono dalla base.
Il messaggio che l'artista vuole lanciare con questa opera è che da vicino tutti sono diversi per aspetto, lingua, religione, etnia, tradizioni, sapere ma alla distanza diventano una visione comune perché tutti questi aspetti e
contributi dei singoli sono inglobati nella società per migliorare il progetto comune.
Il messaggio che l'artista vuole lanciare con questa opera è che da vicino tutti sono diversi per aspetto, lingua, religione, etnia, tradizioni, sapere ma alla distanza diventano una visione comune perché tutti questi aspetti e
contributi dei singoli sono inglobati nella società per migliorare il progetto comune.
"Le persone - spiega lo stesso
Molinari - non sono mai solamente italiane o mussulmane o
marocchine o cattoliche, ma sono pure uomini e donne, padri e
madri, figli, medici, amanti, operai, ingegneri, insegnanti,
sportivi, artisti, sono povere o ricche, hanno diverse preferenze
sessuali, sono attive nella vita sociale o preferiscono starsene in
disparte, sono convinte delle proprie idee o dubbiose. Se dovessimo
guardare con attenzione a una massa di persone in una piazza,
vedremmo tutti questi aspetti, e altri ancora, e colori e forme,
ciascuno parte dell'unicità. Ma è più
semplice, sicuramente perché più immediato,
identificare le persone per un aspetto fisico, come il colore della
pelle, o dividerle in categorie per nazionalità o religione.
Quando qualcuno ci porge una mano nel momento del bisogno, o si
ferma per farci passare sulle strisce pedonali, non importa la sua
fede o il paese dal quale proviene, ma che il suo animo abbia
dimostrato valori di compassione e rispetto. È quando non
conosciamo, siamo spaventati e permettiamo che la nostra
umanità venga strumentalizzata, ecco che perdiamo di vista
le molteplicità del prossimo e lo cataloghiamo con
stereotipi semplici che ci giustificano il tenerlo lontano. Come il
singolo individuo è un'identità unica, complessa,
multiforme e in continuo cambiamento, così le società
acquisiscono le caratteristiche dei singoli e la loro ricchezza di
espressione trasformandole in dinamismo e crescita. Sottoposte a
pressioni migratorie importanti, le società occidentali
globalizzate possono dirsi moderne solo quando sono capaci di
inglobare diversità che, nel rispetto dei diritti e dei
doveri pregressi, arricchiscono i molteplici aspetti del quotidiano
e rafforzano il progetto comune. L'Italia delle Cento Città,
ciascuna con un dialetto e una forma di pane diversi,
è l'evidenza che questa visione può essere raggiunta.
La Diversità come Pilastro riunisce e simbolizza i diversi
aspetti dei contributi dei singoli individui alla
Società".
Ingresso libero
Orari
mattino: 10- 12.30,
pomeriggio: giovedì 15-17, venerdì, sabato e
domenica 15-18
Chiuso lunedì tutto il giorno e martedì e
mercoledì pomeriggio.