A. Kanevsky e V. Palazzolo in mostra a Sabbioneta
Nuovo Rinascimento - opere recenti di Alexander
Kanevsky
Vittoria Palazzolo (1993-2017)- antologica - XXIII anni di
attività estetica
a cura di Giammarco Puntelli
inaugurazione presso il Teatro all'Antica Sabato 28 gennaio,
alle ore 17.00.
Due mostre straordinarie si apriranno sabato 28 gennaio, alle ore
17.00 a Sabbioneta, nella cornice fastosa di Palazzo Ducale. La
prima è una personale - intitolata Nuovo Rinascimento - di
Alexander Kanevsky, un artista di rilievo internazionale.
La seconda è la parallela personale di Vittoria
Palazzolo, una pittrice che indaga l'universo femminile,
sensuale, seducente e misterioso, impresso sulle labbra, sulla
pelle e nello sguardo di ogni donna.¿Entrambe le
rassegne sono a cura di Giammarco Puntelli. Alexander Kanevsky,
fondatore del Movimento del Nuovo Rinascimento, è stato
definito dai critici di quattro continenti come un artista geniale
e visionario che rilegge sacre scritture e testi letterari con una
capacità pittorica e un intuito artistico fuori dal comune.
È stato indicato anche come l'artista più importante
che ha esposto in Expo e, dall' Enciclopedia dell'Arte Italiana,
come il più eccellente maestro dell'anno 2015. Una delle sue
tavole è stata pubblicata nelle prime pagine della "Bibbia
dell'arte italiana": il "Catalogo dell'Arte Moderna - gli artisti
italiani dal primo Novecento ad oggi" (Editoriale Giorgio
Mondadori). L'artista inoltre è stato, recensito dalle
riviste più importanti del settore e l'intero suo recente
programma di mostre è apparso su Arte Mondadori ed Effetto
Arte che ha dedicato a Kanevsky la copertina, con ampi servizi di
critica e di analisi. Recentemente il pittore ha esposto a Villa
Clerici a Milano (a cura di Angelo Mantovani e con presentazione di
Giammarco Puntelli), a Monreale (a cura di Paolo Levi), a Gravedona
(a cura di Giammarco Puntelli), a Palazzo Grifoni a San Miniato (a
cura di Giammarco Puntelli), e, infine, in una personale in
occasione della recente Triennale di Verona (a cura di Vittorio
Sgarbi). Ha inaugurato una grande rassegna, pochi mesi fa (il 16
settembre), al Museo di Arti Sacre a Casciano in Val di Pesa, in
spazi istituzionali e successivamente nel Convento di Santa Maria
della Misericordia a Mantova (18 ottobre), e infine negli spazi
della Basilica del Santi Quattro coronati a Roma, in chiusura del
Giubileo della Misericordia. Con Kanevsky, genio eclettico e
multiforme, siamo di fronte a una pittura figurativa e
neo-manierista in cui il nudo rinascimentale (Alexander è
anche un medico chirurgo e oncologo) mostra ricercatissime e
inedite soluzioni. Per Kanevsky, infatti, il corpo non ha segreti,
e proprio per questo elabora immagini letterarie, mitologiche e
fantastiche, toccate sempre dal sentimento della
contemporaneità. Alexander è come un fiume in piena,
che scorre con grande velocità e potenza. Egli sa dove
andare, attraversa i territori della mitologia, della religione e
della società in cui viviamo restituendoci la sua
interpretazione. In questa mostra Giants, Powers, Enigmas, ci
accompagnano in un viaggio nel suo incredibile mondo fantastico. La
personale della pittrice Vittoria Palazzolo, un'antologica che
ripercorre la sua attività artistica dal 1993 ad oggi, mette
in luce le componenti distintive di una pittura che invita lo
spettatore all'interno di un viaggio di scoperta e di ricerca, che
si rivolge alla riflessione sulla dimensione esistenziale, al male
di vivere, per soffermarsi e far emergere la specificità
dell'universo femminile.¿¿La rassegna
ci porta inoltre nel pieno dell'atto della creazione, in un viaggio
nell'inconscio, in un cielo costellato di desideri, di speranze, di
esperienze di vita e di realtà quasi sospese e sognate,
toccate da riflessi ed echi di un mondo onirico e utopista in cui
è possibile trovare tesori di immagini estetiche che hanno
il potere di far uscire dall'abisso della sofferenza. Con la
Palazzolo, pittrice di grande talento, possiamo condurre dunque,
negli spazi suggestivi del Palazzo di Vespasiano, un viaggio in una
pittura svolta sul crinale di un raffinato espressionismo astratto,
non esente da accenni incisivi e formali, con cui la pittrice
riesce a far emergere emozioni e sentimenti dell'animo. Elemento
caratteristico della sua pittura è infatti il movimento
nella dinamica dei flussi cromatici e nella descrizione di cosmi
che vibrano e pulsano nella circolarità armonica e nelle
poetiche luci dell'infinito. Riteniamo che tutti i visitatori
resteranno positivamente coinvolti e intimamente sbalorditi dalla
forte carica espressiva dei suo colori tra cui dominavano il rosso
e il blu, trattati con tale intensità da apparire fluidi
organici. E molti si troveranno di fronte alla scoperta di emozioni
che si materializzano, nella fisicità della pittura, per
svelare l'agitazione del sangue e la tempesta dei sentimenti. Si
può dunque considerare questa antologica un'occasione di
interesse particolarissimo, in cui, tra la scoperta di opere note e
di altre mai viste prima, si può comprendere ed esplorare,
nelle più diverse e originali angolazioni, il complesso
rapporto tra l'artista e il suo sentire, nell'intensità
delle sue riflessioni personali e culturali. E che cos'è
tutto questo se non energia e nutrimento per l'anima?Â
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