Rifiuti e inquinamento - Autorizzazione utilizzo fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura

Procedimenti
Descrizione procedimento

L'autorizzazione in questione consiste nell'emettere un provvedimento a favore di Ditte e Società private e pubbliche ed Enti per la messa in riserva dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione (rifiuti speciali non pericolosi), trattamento / condizionamento e spandimento sul suolo a beneficio dell'agricoltura, ai sensi del D.lgs n.152/06 e s.m.i. e del D.lgs n.99/92.

A chi si rivolge
Alle Imprese che effettuano o intendono effettuare attività di gestione rifiuti, che siano:-
- iscritte nel Registro delle Imprese della C.C.I.A.A.
- iscritte all'Albo Nazionale Gestori Ambientali, ove previsto;
- proprietarie dell'area interessata dalla realizzazione dell'impianto o ne abbiano la piena disponibilità


Cosa fare

Accertare se il progetto da proporre è oggetto di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. o di V.I.A., in entrambi i casi deve essere presentata la relativa istanza rispettivamente al Servizio Inquinamento e Rifiuti, SIN - AIA o al Servizio Energia Parchi e Natura VIA-VAS.

 

Per la sola autorizzazione all'utilizzo dei fanghi in agricoltura (R10): dal 13 giugno 2013 le piccole e medie imprese e le imprese con impianti/stabilimenti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) presentano domanda d'autorizzazione allo spandimento fanghi in agricoltura solo all'interno dell'autorizzazione unica ambientale (A.U.A.), ai sensi del D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59.

 Pertanto l'istanza di A.U.A. deve essere deposita unicamente presso il S.U.A.P. (Sportello unico per le attività produttive) competente per territorio, che avvierà le procedure previste per l'ottenimento del provvedimento finale coinvolgendo le amministrazioni competenti.

L'A.U.A., se necessario, sostituirà e ricomprenderà numerose autorizzazioni in materia ambientale previste a livello provinciale, tra le quali quelle relative alle emissioni in atmosfera, alla gestione dei rifiuti e degli scarichi idrici.

E' fatta comunque salva la facoltà dei gestori degli impianti di non avvalersi dell'autorizzazione unica ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione, ovvero ad autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza per il tramite del SUAP

 

Nel caso di autorizzazione alla messa in riserva dei fanghi prodotti dagli impianti di depurazione (R13), trattamento / condizionamento (R3) e spandimento sul suolo a beneficio dell'agricoltura (R10), si rimanda ai procedimenti ai sensi dell'art.208 del D.lgs n.152/06 e s.m.i. e D.lgs. n.99/92 e alla modulistica della presente pagina.

La domanda deve essere trasmessa a mezzo PEC o consegnata presso L'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Mantova.

 
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Costi

Si veda il seguente link in caso di presentazione dell'A.U.A.

Pagamento spese di Istruttoria

Diversamente, gli oneri dovuti per l'ISTRUTTORIA sono differenziati in base alle tipologie di impianto ed alle relative modalità istruttorie inerenti la specifica richiesta (nuovo impianto, rinnovo, varianti sostanziali e/o varianti non sostanziali all'impianto, volturazione dell'autorizzazione, altre modifiche all'autorizzazione di carattere amministrativo). L'importo degli oneri istruttori dovrà essere pertanto appositamente quantificato al momento della richiesta, con riferimento alla D.G.R. 14 aprile 2002, n. VII/8882.

Deve essere prestata una garanzia finanziaria, al momento dell'avvio effettivo dell'esercizio dell'impianto.

- Pagamento in forma virtuale dell'IMPOSTA DI BOLLO pari ad € 16 relativa alla presentazione dell'istanza.

Il pagamento dell'imposta di bollo potrà essere effettuato unitamente al pagamento di eventuali oneri di istruttoria e/o diritti di segreteria specificando nella CAUSALE:

  - descrizione dell'istanza per la quale si effettua il pagamento

  - ufficio destinatario per materia

  - dettagli importi per tipo di onere (es. € 32 BOLLO + € 70 ONERI)

 

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Tempi
150 giorni dall'avvio del procedimento (nuova autorizzazione e variante sostanziale) 90 giorni (altre varianti e modifiche) salvo interruzione dei termini a norma di legge.
Responsabile del procedimento
Giampaolo Galeazzi
Servizio Inquinamento e Rifiuti  SIN-AIA
 
Dirigente: Sandro Bellini
Area Tutela e Valorizzazione dell'Ambiente
 

Sostituto in caso di inerzia e ritardo del Responsabile del Procedimento e del Dirigente è il Segretario Generale

Referente
Matteo Villagrossi
Ufficio Inquinamento Rifiuti
Via Principe Amedeo, 32
46100 Mantova
tel. 0376/204742 (Ufficio Relazioni con il Pubblico)
Fax 0376 / 366956
email:matteo.villagrossi@provincia.mantova.it