Il Presidente Unione Province Lombarde Luca Santambrogio lancia appello per la riforma delle Province

  
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Oggi a Mantova si è riunito il Consiglio Direttivo dell'Unione delle Province Lombarde (Upl), presieduto Luca Santambrogio, riconfermato lunedì Presidente della Provincia di Monza e Brianza.

I Presidenti delle Province lombarde hanno rivolto un appello a Governo e Parlamento ad affrontare finalmente, a dieci anni dalla legge Delrio, il tema della riforma complessiva delle Province, sostanzialmente affidato in questi anni a legislazioni di emergenza e nel limbo tra testo unificato "Nuova disciplina in materia di funzioni fondamentali, organi di governo e sistema elettorale" fermo in Commissione Affari costituzionali del Senato e revisione del Testo Unico Enti Locali.

 

"Occorre superare con urgenza l'attuale assetto istituzionale con elezioni di secondo livello di Presidente e Consigli provinciali che hanno durata diversa (rispettivamente quattro e due anni) e senza un organo collegiale come la Giunta", osserva Santambrogio che aggiunge "Il decreto legge 7/2024 per le elezioni amministrative in corso di conversione introduce per quest'anno, il 29 settembre, l'election day per il rinnovo dei Consigli provinciali e la proroga degli amministratori in carica fino a tale data, del resto essendo le elezioni riservate a Sindaci e Consiglieri e considerata la grande quantità di comuni che vanno al voto l'8 e 9 giugno, non si poteva fare diversamente, ma non si può continuare così all'infinito".

Come già convenuto in sede di Upi nazionale, i Presidenti lombardi chiedono l'elezione diretta del Presidente e del Consiglio provinciale, proponendo nel contempo una nuova Provincia, con nuove funzioni e risorse, finanziarie e di personale. Si tratta, osserva Santambrogio, "di un ritorno al futuro, perché recupera la fondamentale legittimazione popolare che sancisce la terzietà degli amministratori rispetto alle comunità locali ma ne configura il ruolo di Ente vocato allo sviluppo locale, con alta propensione alla spesa d'investimento e di promozione e coordinamento degli attori socioeconomici del territorio".

Il modello delle Province è quello di Regione Lombardia dove alle funzioni fondamentali statali (viabilità, edilizia scolastica, pianificazione territoriale, ambiente), si aggiungono le competenze in materia di protezione civile, difesa del suolo, vigilanza ittico-venatoria, lavoro, turismo e cultura; a questo proposito, i Presidenti hanno confermato la volontà di continuare e gestire le funzioni delegate da Regione Lombardia, unica in Italia a mantenerle in capo alle Province, chiedendo all'Assessore regionale Beduschi, che ha partecipato all'incontro, di avere stanziamenti ad hoc per aumentare il contingente della vigilanza ambientale, attualmente 117, uno ogni 190 km².

A Beduschi le Province hanno chiesto anche di rappresentare a Regione e Governo la necessità di nuove risorse di parte corrente per la manutenzione della viabilità provinciale, duramente colpita dal maltempo degli ultimi giorni, sull'esempio del programma straordinario deliberato da Palazzo Lombardia per le strade d'interesse regionale, con 45 milioni di euro nel triennio 2024-2026, ma anche per la digitalizzazione, che vede le Province unici Enti esclusi dai finanziamenti statali.

Per realizzare questa riforma complessiva, occorre garantire risorse umane e finanziarie adeguate alle nuove sfide ma i tagli imposti dall'ultima legge di Bilancio al sistema delle Province, 30 milioni per la spending digitale per 2024 e 2025, di cui oltre 5 a carico di quelle lombarde che potrebbero essere raddoppiati per il nuovo contributo alla finanza pubblica dal 2024 al 2028, rischiano di compromettere ogni prospettiva.

Occorre inoltre un piano straordinario di assunzioni come quello autorizzato dal "Decreto Sud" nell'ambito del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 che ha portato 135 assunzioni nelle Province di 7 Regioni.

Al termine dei lavori, i Presidenti hanno visitato le Grazie, frazione di Curtatone che, già data tempo inserita nel circuito dei "Borghi più Belli d'Italia", rappresenterà tutta la Lombardia nella competizione del programma televisivo di Rai 3 "Kilimangiaro".

«Siamo orgogliosi che la scelta del programma sia caduta su Grazie e rinnovo l'appello a tutti coloro che seguiranno la trasmissione di sostenere il nostro borgo», afferma il sindaco (e Presidente della Provincia di Mantova) Carlo Bottani, che aggiunge: "In questa competizione, ho accanto tutti i miei colleghi Presidenti delle Province lombarde, anche loro hanno bellissimi borghi nei diversi territori ma a questo punto sono tutti schierati per le Grazie e sono venuti a trovarci per un sostegno non solo simbolico, stanno infatti già facendo un gran tifo e appello a votare per noi!".

Il voto, gestito dalla RAI, sarà possibile una sola volta, a chiunque sia iscritto alla piattaforma Rai Play, fino a domenica 17 marzo 2024 alle 23.59.

Hanno partecipato all'incontro i Presidente delle Province di Brescia (Emanuele Moraschini), Como (Fiorenzo Bongiasca), Cremona (Paolo Mirko Signoroni), Lecco (Alessandra Hofmann), Lodi (Fabrizio Santantonio), Mantova (Carlo Bottani), Pavia (Giovanni Palli), Sondrio (Davide Menegola) e Varese (Marco Magrini), il Direttore Upl Dario Rigamonti.

 

 

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