Nuovo Accordo di Programma per la messa in sicurezza e bonifica del SIN

  
  per il cittadino,   per enti ed imprese,   
 

La Provincia accoglie con grande soddisfazione la definitiva approvazione del "NUOVO ACCORDO DI PROGRAMMA " per la definizione degli interventi di messa in sicurezza d'emergenza e successiva bonifica nel Sito di Interesse Nazionale di "Laghi di Mantova e Polo Chimico" . La sottoscrizione di questo Accordo di Programma è per la Provincia sia un punto di partenza che di arrivo.

Di arrivo, perché in questo atto, sottoscritto da tutti gli Enti coinvolti, confluisce un lungo lavoro dell'Ente, iniziato circa dieci anni fa e non ancora concluso, che ha portato ad individuare responsabilità certe, ormai in buona parte consolidate dall'iter giudiziario, per molte delle aree inquinate presenti nel SIN, con la concretizzazione del principio comunitario "chi inquina paga".

Di partenza perché la Provincia ha raccolto la sfida di assumersi la responsabilità dell'intervento più consistente dal punto di vista finanziario ma anche tecnico, la definitiva messa in sicurezza del canale SISMA; e di condividere col Comune di Mantova la gestione degli interventi sulle aree lacuali ricadenti nel SIN nelle quali non è stato possibile individuare il responsabile della contaminazione ancora presente.

Questi progetti sono certamente sfidanti, per la loro complessità ma anche per l'esiguità delle risorse umane che attualmente si occupano di bonifiche all'interno della Provincia.
Una complessità aggiuntiva è legata al fatto che il progetto di risanamento del SISMA dovrà vedere coinvolta l'Azienda Versalis S.p.A., poiché il canale ricade nella loro proprietà. Ciò comporta che andrà messo a punto un percorso amministrativo partecipato tutto da costruire, anche se la Provincia confida nella collaborazione di un'Azienda che si è fatta in questi anni fattivamente carico delle attività di risanamento, pur essendo stata individuata solo marginalmente responsabile dell'inquinamento.
Una sfida, dunque, per restituire al territorio mantovano, dopo averlo messo in sicurezza definitiva, un pezzo di SIN che ancora fa parte di un tessuto industriale vitale e attivo. Altrettanto impegnativo e tutto da costruire il percorso che verrà messo a punto col Comune di Mantova, che ha come obiettivo il risanamento dei laghi di Mantova attualmente ricadenti nel SIN, con la loro "uscita" dal perimetro dello stesso, con la definitiva restituzione a tutti gli usi naturali.

Il potere di indagine della Provincia era ed è limitato. L'ente ha svolto attività di Polizia Amministrativa senza i poteri tipici della Polizia Giudiziaria. L'attività si è concretizzata in sopralluoghi congiunti con ARPA (che dispone della qualifica di UPG) ma soprattutto in una ricognizione documentale di atti pregressi (molto utili i documenti depositati in passato dalle Aziende per l'ottenimento di titoli edilizi, in un'epoca nella quale non vi era normativa ambientale). Rimane in capo alla Provincia l'individuazione del responsabile, e la fase finale, la certificazione di avvenuta bonifica, che si configurano come due distinti procedimenti amministrativi, che hanno come esito il primo l'ordinanza e il secondo la certificazione di avvenuta bonifica. E questo ha fatto e sta facendo l'ente.
Le Società principalmente individuate per la contaminazione attuale sono Edison s.p.a., ex Montedison; la Società IES, attuale MOL; la Ditta Colorificio Freddi. In modo marginale, è stato riconosciuto un concorso di responsabilità, per l'inquinamento dell'area Celle e dei cumuli in area N, attualmente in capo a Eni Rewind.
In relazione alle proprie competenze la Provincia di Mantova ha svolto le seguenti attività istruttorie:

Diffide e ordinanze :

 

  1. Atto dirigenziale 21/110 del 10/05/2012 - ordinanza all'Industria Colori Freddi San Giorgio s.r.l. per il supero di solventi alifatici clorurati nelle acque sotterranee.
  2. Atto dirigenziale 21/259 del 15/10/2012 - ordinanza all'Industria Colori Freddi San Giorgio s.r.l. per il supero di CSC di cui alla tabella 1 allegato 5, titolo V, parte quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., sulla sponda del Canale "Cavo San Giorgio" nel tratto adiacente l'insediamento produttivo dell'industria Colori Freddi San Giorgio.
  3. Atto dirigenziale 21/258 del 15/10/2012 - ordinanza all'Industria IES per il supero delle CSC nonché la presenza di prodotto in fase separata (surnatante).
  4. Atto dirigenziale 21/255 del 15/10/2012 - ordinanza alle Industrie Edison e Syndial per il supero delle CSC e per la presenza di sferule di mercurio metallico in corrispondenza dell'ex impianto Cloro/soda dello stabilimento ex Montedison di Mantova.
  5. Atto dirigenziale PD/879 del 13/06/2014  - ordinanza alla società Edison per il supero delle CSC per il parametro mercurio per le vasche interrate in "Area L".
  6. Atto dirigenziale PD/1952 del 02/12/2014 - atto chiusura procedimento di individuazione responsabile area "Proprietà Folloni Dornini" - Impossibilità accertamento univoco responsabilità per supero colonna A parametro Zinco.
  7. PD 609 del 10/03/2015 - ordinanza all'Industria Edison per il supero delle CSC del parametro mercurio nel canale SISMA.
  8. Atto dirigenziale PD/1390 del 08/06/2015  - ordinanza alla società Edison per il supero delle CSC in area B (ex B+I).
  9. Atto dirigenziale PD/1354 del 28/05/2015 - ordinanza alla società Edison per il supero delle CSC nell'area individuata come "Basso Mincio".
  10. Atto dirigenziale PD/1392 del 08/06/2015, annullato e sostituito dall'atto PD/1604 del 27/07/2015 - ordinanza alle Ditte Edison e Syndial per supero CSC area definita come "Cumuli di area N".
  11. Atto dirigenziale PD/704 ordinanza alla Ditta Edison per supero CSC per l'Area R2
  12. Atto dirigenziale PD/703 corretto per errore materiale con atto PD/1404/2017 ordinanza alla Ditta Edison per  supero CSC per area R1
  13. Atto PD/985/2020 ordinanza alla Ditta Edison per supero CSC Area V - Valletta

 

Alle ordinanze sono sempre seguiti ricorsi, vinti sia al TAR che al Consiglio di Stato.

Le bonifiche del polo chimico sono state realizzate dal proprietario incolpevole (Versalis e Eni Rewind) a partire dal 1995, attualmente c'è un passaggio di consegne a Edison s.p.a., riconosciuta responsabile nell'ultimo grado di giudizio (Consiglio di Stato). La bonifica dell'area IES, attuale MOL, che si estende anche alla limitrofa Belleli Energy CPE non responsabile dell'inquinamento, è condotta da IES di proprietà di MOL S.p.A. La bonifica dell'area Colorificio Freddi, che si estende a valle fino al confine con i laghi di Mantova (dove viene fermata dai presidi di sicurezza di Versalis), è condotta dal pubblico in sostituzione del privato inadempiente (con le risorse dell'Accordo di Programma).

Le attività amministrative di rivalsa del danno, sono di competenza esclusiva, come disposto dal D.lgs. 152/06 e smi, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Ad oggi, per quanto noto, non risultano avviate tali procedure presso il SIN di Mantova ma, doverosa, è una verifica presso il competente Ministero.

Il Comune di Mantova verso la fine degli anni 80', per il solo polo chimico (non l'intero SIN), aveva istituito una Commissione per la valutazione del Danno. Non fu dato seguito a quel lavoro.

La Provincia, nell'ambito delle proprie competenze, ha collaborato con gli altri Enti ed Istituzioni anche per i profili che potenzialmente potevano avere rilevanza penale.