Rete tra le città depositarie di cultura e storia ebraica, c'è anche Mantova

  
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Due giorni di confronto sul patrimonio ebraico e sul ruolo dell'educazione nel coinvolgimento dei giovani nella costruzione di una società fondata sul rispetto reciproco: questa la tematica del seminario europeo "Moreshet" tenuto nella Hochschule of Appliate Arts in Worms, in Renania Palatinato (Germania), il 18 e 19 novembre a cui ha partecipato Francesca Zalltieri, consigliere provinciale con delega all'Istruzione nonché presidente del Conservatorio "Campiani" di Mantova.

"Il progetto europeo è denominato SHUM e corrisponde all'acronimo delle tre città tedesche di Spira, Mainz e Magonza depositarie di un importante patrimonio ebraico - spiega Zaltieri -. Questa caratteristica le accomuna a Mantova che con la Sinagoga e il cimitero rientra a pieno diritto tra i luoghi depositari di storia e cultura ebraica.  Grazie alla collaborazione del Politecnico di Milano e in particolare del Polo di Mantova rappresentato dal Professor David Palterer, è stato possibile proporre istanze e riflessioni, in particolare sul tema della rigenerazione del quartiere di San Nicolò e sulla contestuale tutela del cimitero ebraico. La due giorni è stata un'occasione per creare una rete tra luoghi significativi per il popolo ebreo o per quanto esso stesso vi ha creato. Come Provincia ho portato poi l'esperienza del Giorno della Memoria e delle relative celebrazioni che ogni anno vedono proposti eventi in città e nel territorio dedicati a ricordare cosa è stata la shoah per fare in modo che nulla di tutto ciò si ripeta". Gettate le basi anche per futuri scambi di esperienze tra città e luoghi legati al popolo ebraico. A partire da una produzione artistica originale del Conservatorio in rete con Liceo musicale e coreutico ed altre importanti istituzioni culturali mantovane.

 



Zaltieri a Worms