Bretella di Valdaro, Sindaco e Presidente della Provincia replicano al rappresentante degli autotrasportatori

  
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"Provincia e Comune di Mantova si sono assunti un onere importante, che ha sbloccato gli investimenti sulle aree di Valdaro, rilanciando il comparto dopo anni di stasi. Senza bretella a Valdaro sarebbe ancora tutto bloccato e non esisterebbe alcuna prospettiva per il futuro della logistica. I costi di esecuzione della bretella di Valdaro erano inizialmente stati posti a carico della società Valdaro SpA, finita poi in liquidazione e impossibilitata a realizzare le opere. Solo l'intervento dei due principali enti territoriali - il Comune con 2,2 milioni di euro e la Provincia con 1,1 milioni, oltre ad Autobrennero con 2,9 milioni - ha permesso di realizzare la parte più complessa dell'intero collegamento tra il casello Autostradale di Mantova nord e il porto di Valdaro, attirando così nuovi fondamentali investimenti come Rossetto e Paganella".
A spiegarlo sono il presidente dell'ente di via Principe Amedeo Beniamino Morselli e il primo cittadino del capoluogo virgiliano Mattia Palazzi. L'occasione è la replica alle dichiarazioni di Paolo Aldighieri, rappresentante della categoria degli autotrasportatori in Camera di Commercio, che domenica in un articolo apparso sulla Gazzetta di Mantova ha affermato che la bretella così com'è adesso serve a poco. "Il tratto sino ad ora realizzato, a scavalco di un'importante linea ferroviaria, è quello più complesso - continuano i due amministratori -. La seconda parte dell'infrastruttura verrà realizzata nell'ambito del piano privato Olmo Lungo, che è ripartito dopo decenni. Senza la realizzazione della prima parte dell'opera è evidente che non ci sarebbe alcuna ipotesi di completamento".
"Non va dimenticato - continua il presidente Morselli - che Provincia di Mantova ha fortemente accelerato i tempi di realizzazione del tronco aperto al traffico il 5 ottobre scorso consapevole della necessità di assicurare il collegamento concreto all'A22 a due importanti insediamenti logistici nell'area, gruppo Rossetto e Paganella, trovando nel Comune di Mantova condivisione d'intenti e collaborazione".
Infatti, sia l'insediamento di Rossetto che quello di Paganella presentano lo sbocco sulla rotatoria di connessione tra la Bretella e la provinciale 30. Gli enti pubblici hanno completato la loro parte in tempi sensibilmente inferiori rispetto a quelli dei due importanti insediamenti logistici privati.