Al via l'azione di rete per il Distretto dellla calza

  
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Al via da dicembre le azioni previste dal progetto "Azione di rete - Distretto della Calza", che ha l'obiettivo di ricollocare al lavoro le persone fuoriuscite dai calzifici LVT e CSP International (Ceresara).

Il progetto ha infatti ottenuto il finanziamento di 121.033,80 da parte di Regione Lombardia, nell'ambito del bando "Azioni di rete per il lavoro - Contrasto alla Crisi" (P.O.R. F.S.E. 2014-2020 - ASSE I OCCUPAZIONE) e mira ad offrire opportunità di reinserimento al lavoro alle circa 120 persone fuoriuscite da queste due aziende.

Si partirà ad inizio dicembre - al momento si contano 26 pre-adesioni - con le azioni di accoglienza, orientamento e bilancio di competenze,  necessari a definire e condividere con i destinatari finali progetti di reimpiego anche in forma di autoimprenditorialità. 

A seguito di queste progettazioni individuali partiranno le azioni professionalizzanti: percorsi formativi in alcuni settori particolari

-area manifatturiera/tessile: addetto al confezionamento (anche in vista della ricollocazione nella Cooperativa Nuova Futura che ha espresso opportunità di inserimento al lavoro)

-area ristorazione: addetto mensa

-area servizi: pulizie civili, industriali e sanificazione.

 

Tutte le azioni di accompagnamento messe in campo saranno il più possibile differenziate, personalizzate e condivise con i singoli destinatari, così da poter allargare al massimo il ventaglio delle possibilità e consolidare la partecipazione delle persone al progetto.

 

L'azione finale di accompagnamento al lavoro prevede servizi individualizzati, quali il coaching e l'accompagnamento continuo alla ricerca attiva del lavoro.

 

Il progetto, ideato nel corso del 2017 a seguito degli esuberi del calzificio di Ceresara e sul quale era già iniziato un lavoro di pianificazione e concertazione di alcune azioni prioritarie, è promosso da una rete di partner, composta da: Provincia di Mantova, Comune di Ceresara, CGIL, CISL, UIL, Sol.Co. Mantova, Mestieri Lombardia, Irecoop Lombardia, Manpower e IAL Lombardia.

 

A chi si rivolge il progetto.

Le azioni previste dal progetto si rivolgono alle 120 persone fuoriuscite dalle aziende LTV e CSP International.

Le 26 persone che hanno già formalizzato la loro richiesta di adesione al progetto sono un target rappresentativo dei 120 lavoratori fuoriusciti dalle aziende: in maggioranza donne, di età superiore ai 45 anni, per lo più persone a bassa scolarizzazione e di lunghissima permanenza in azienda. Per alcune di loro si è trattato del primo impiego con una continuità di rapporto ventennale o addirittura di più lunga durata.

Spesso sono persone entrate in azienda che hanno svolto negli anni mansioni e compiti che oggi non esistono più. Le mansioni "labour intensive" che hanno rappresentato, per l'intero distretto, la piena occupazione per molti decenni, oggi sono state infatti automatizzate, delocalizzate o affidate all'indotto.

Alcune di loro sono persone che, nel corso della loro vita lavorativa, hanno manifestato malattie, anche professionali, invalidanti.

Si tratta quindi di persone da accompagnare verso una importante ridefinizione del loro percorso lavorativo che sarà caratterizzato da un cambio di comparto (dal tessile-calzetteria ad altro), di caratteristiche di contratto (da tempo indeterminato in una grande azienda a lavoro in forma cooperativa o missioni in somministrazione) e da una richiesta di flessibilità a cui il progetto mira a formarli ed accompagnarli, sostenendo la persona, oltre che il lavoratore, in un cambiamento necessario.

 

 

Da dove nasce il progetto.

Il Distretto tessile - calzetteria si estende in un ampia zona che comprende comuni delle provincie

di Mantova, Brescia e Cremona in cui è concentrata la produzione di calze e di tutta la meccanica

funzionale alle attività della calzetteria e dell'intimo.

Negli ultimi anni questo settore ha subito una significativa contrazione e incontrovertibile trasformazione.

Nel corso del 2017 tra le due aziende - LTV e CPS International - sono stati persi circa 120 posti di lavoro: entrambe le aziende hanno promosso contratti di solidarietà; il primo risale al 2009. Da allora, tra cassa integrazione ordinaria e straordinaria, è stato un alternarsi di ammortizzatori sociali nel tentativo di azienda e sindacati di salvare posti di lavoro.

 

 

Un'azione di rete.
Oltre al finanziamento ottenuto da Regione Lombardia, il partenariato che si è costruito ha attivato già nei mesi scorsi altri interventi a sostegno dell'occupabilità: in particolare, il Comune di Ceresara ha previsto nel proprio bilancio 2017 un fondo di 10.000,00 € con cui far fronte alle necessità dei suoi cittadini espulsi da CSP o da LVT. Un fondo che sarà mantenuto, con l'intento di implementarlo e coinvolgere (in collaborazione con la Provincia di Mantova) altri Comuni affinché prevedano risorse straordinarie per questa situazione. Questo fondo verrà destinato non alle persone ed alle loro esigenze contingenti, ma alle imprese che assumeranno le persone, residenti nel Comune ed espulse dalle aziende.
Di raccordo con questa iniziativa, CSP International, intende anch'essa erogare un contributo alle imprese che assumeranno i suoi ex dipendenti, a vantaggio degli esiti attesi dal progetto.

Tra gli attori coinvolti nel progetto anche la cooperativa "Nuova Futura" generata da alcune istituzioni locali

(in particolare Femca-Cisl e Confcooperative) che sta superando il primo anno di start up e che sta acquisendo volumi crescenti di lavoro conto terzi, nell'ambito del settore calza. Una cooperativa che potrà accogliere in percorsi di ricollocazione i lavoratori fuoriusciti dal settore.