Prorogata sino al 19 marzo la mostra di Iros Marpicati alla Casa del Mantegna

  
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Visti il successo di pubblico e critica, la mostra "Misteri di vita e di forme arcane", personale dell'artista Iros Marpicati, allestita negli spazi della Casa del Mantegna in via Acerbi a Mantova è stata prorogata sino a domenica 19 marzo.

La mostra ripercorre il lavoro dell'ultimo decennio di Iros Marpicati, presentato da Claudio Strinati (già Soprintendente del Polo Museale Romano) e da Gianfranco Ferlisi (storico dell'Arte), autori dei testi in catalogo. Quello che emerge è il percorso ambizioso di un raffinatissimo artista nato a Ghedi e formatosi all'Accademia Carrara di Bergamo, con Achille Funi, e poi diplomatosi a Brera. Marpicati iniziò a calcare la scena dell'arte alla fine degli anni Cinquanta, con temi di racconto civile e di protesta. Sullo sfondo di un realismo esistenziale, si materializzava allora un lirismo amaro in grado di realizzare un discorso tagliente su una umanità umiliata e offesa, sulle vite di sconfitti ai margini della storia.

E la critica italiana, da Valsecchi a De Micheli, da Kaisserlian a Bruno, ne riconobbe immediatamente il talento.

 



Opera di Iros Marpicati