Ancora apertlo il confronto sulla definizione delle soluzoni alle interferenze del raddoppio ferroviario sulla linea Mantova - Milano


Soluzioni alle interferenze del raddoppio ferroviario della linea Mantova - Milano, ancora aperto il confronto. Le diverse procedure sono state avviate dopo la presentazione del progetto da parte di RFI - Italferr. In via di definizione vi sono autorizzazioni ambientali (è stata avviata la VIA presso il Ministero dell'Ambiente), tecnico - progettuali, viabilistiche, etc., e intanto sono partiti anche gli avvisi di espropri. Ma la situazione è ancora fluida.

L'opera, inserita tra le infrastrutture prioritarie dal Governo, ha richiesto un'accelerazione che si è esplicitata nell'avvio delle procedure e pochi giorni fa, con la nomina del Commissario Chiara De Gregorio. "L'urgenza - sottolinea il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli -  porta con sè le necessarie condivisioni da parte dei due territori coinvolti, quello mantovano e quello cremonese, che grazie alle numerose interlocuzioni che gli Enti Locali virgiliani hanno intrattenuto con Regione Lombardia e RFI, sta portando verso una definizione più puntuale e partecipata e alle soluzioni prospettate. Si è intervenuti in quei punti dell'impianto progettuale nei quali, grazie alla prossima operatività del Commissario, ci si potrà inserire con integrazioni e modifiche, progettuali ed economiche, che daranno in tempi relativamente brevi definizione alle criticità emerse. Grazie alla collaborazione dell'On. Colaninno che fin dall'inizio è stato il punto di riferimento dell'opera, e al ruolo di coordinamento della Provincia di Mantova, nei colloqui si sono registrate ampie disponibilità di RFI e Regione Lombardia di modificare, là dove possibile, le proposte ad oggi pervenute. Il prossimo passaggio potrà perciò contare anche sull'apporto del Commissario che permetterà l'avvio dei lavori di un'opera importantissima e strategica per il territorio mantovano, mentre si sono già avviate le sollecitazioni politiche per l'eventuale proseguo del raddoppio almeno fino a Codogno".

Comunicati Stampa
Data 01-02-2021
Ora 18:11
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Ancora apertlo il confronto sulla definizione delle soluzoni alle interferenze del raddoppio ferroviario sulla linea Mantova - Milano
Descrizione


Soluzioni alle interferenze del raddoppio ferroviario della linea Mantova - Milano, ancora aperto il confronto. Le diverse procedure sono state avviate dopo la presentazione del progetto da parte di RFI - Italferr. In via di definizione vi sono autorizzazioni ambientali (è stata avviata la VIA presso il Ministero dell'Ambiente), tecnico - progettuali, viabilistiche, etc., e intanto sono partiti anche gli avvisi di espropri. Ma la situazione è ancora fluida.

L'opera, inserita tra le infrastrutture prioritarie dal Governo, ha richiesto un'accelerazione che si è esplicitata nell'avvio delle procedure e pochi giorni fa, con la nomina del Commissario Chiara De Gregorio. "L'urgenza - sottolinea il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli -  porta con sè le necessarie condivisioni da parte dei due territori coinvolti, quello mantovano e quello cremonese, che grazie alle numerose interlocuzioni che gli Enti Locali virgiliani hanno intrattenuto con Regione Lombardia e RFI, sta portando verso una definizione più puntuale e partecipata e alle soluzioni prospettate. Si è intervenuti in quei punti dell'impianto progettuale nei quali, grazie alla prossima operatività del Commissario, ci si potrà inserire con integrazioni e modifiche, progettuali ed economiche, che daranno in tempi relativamente brevi definizione alle criticità emerse. Grazie alla collaborazione dell'On. Colaninno che fin dall'inizio è stato il punto di riferimento dell'opera, e al ruolo di coordinamento della Provincia di Mantova, nei colloqui si sono registrate ampie disponibilità di RFI e Regione Lombardia di modificare, là dove possibile, le proposte ad oggi pervenute. Il prossimo passaggio potrà perciò contare anche sull'apporto del Commissario che permetterà l'avvio dei lavori di un'opera importantissima e strategica per il territorio mantovano, mentre si sono già avviate le sollecitazioni politiche per l'eventuale proseguo del raddoppio almeno fino a Codogno".