Bonifica e messa in sicurezza SIN Laghi di Mantova e polo chimico, ok anche dalla Provincia all'accordo

Dopo Regione Lombardia e Comune di Mantova arriva anche l'approvazione da parte del presidente della Provincia Beniamino Morselli al nuovo testo rivisto e integrato, del "II° Accordo Integrativo all'Atto Sostituivo dell'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza e successiva bonifica nel Sito di Interesse Nazionale Laghi di Mantova e Polo Chimico del 31 maggio 2007 sottoscritto il 27 marzo 2013".

Il nuovo "Accordo Integrativo 2020", già firmato dalla Regione impegna l'ente di Palazzo di Bagno alla condivisione degli obiettivi di risanamento contenuti nello stesso, nonché a dare corso, secondo i principi della buona amministrazione, ai progetti di cui la Provincia di Mantova è soggetto attuatore.

Il documento è stipulato tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova, il Parco del Mincio e i Comune di Mantova, San Giorgio Bigarello e  Borgo Virgilio. L'Accordo è composto da una parte progettuale costituita da schede elaborate dagli Enti che compaiono come attuatori dei progetti e da una parte economica che definisce le corrispettive risorse, ed è la base per procedere alle attività di risanamento del Sito di Interesse Nazionale.

Le risorse finanziarie che permetteranno di dare corso alle azoni previste trovano copertura sui capitoli del Bilancio regionale, nell'ambito dei contributi statali per interventi di bonifica e ripristino ambientale del sito di interesse nazionale "Laghi di Mantova e Polo Chimico" di cui 12.200.000 sono di specifica competenza della Provincia di Mantova, sulla base dei progetti posti in capo alla stessa nell'Accordo di Programma.

In particolare l'Amministrazione Provinciale dovrà occuparsi della esecuzione di una campagna di speciazione del mercurio, di un approfondimento della caratterizzazione e conseguente eventuale progettazione preliminare degli interventi di dragaggio dei sedimenti e dei terreni contaminati nel tratto fluviale del Basso Mincio in prossimità della Conca di Valdaro" (importo dell'intervento pari a 200 mila euro) e di attività finalizzate alla bonifica del canale Sisma, di indagini integrative specifiche di caratterizzazione, dell'individuazione e realizzazione della bonifica/messa in sicurezza (per un importo pari a 12.000.000 di euro).

Una volta avute le approvazioni al testo dell'accordo da parte di tutti gli enti interessati la firma finale sarà quella del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Quindi sarò possibile accedere a tutti i finanziamenti previsti che ammontano complessivamente a 15.769.078,32 euro stanziati dal Ministero per l'Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare. L'Accordo costituisce un impegno tra le parti per porre in essere le misure, individuate in dettaglio nello stesso documento, per l'attuazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica di varie aree del Sito di Interesse Nazionale di "Laghi di Mantova e Polo Chimico".

Questo perché è ritenuto doveroso, per un interesse pubblico generale, dare garanzie ai cittadini di Mantova, Borgo Virgilio e San Giorgio Bigarello nonché alle Aziende proprietarie non responsabili della contaminazione che si trovano a sostenere i costi per la messa in sicurezza di emergenza, sul rispetto dei tempi d'esecuzione degli interventi di definitiva individuazione dell'origine della contaminazione e della conseguente bonifica, sia sotto gli aspetti sanitari che ambientali.

"Il livello dell'inquinamento evidenziato nel SIN dai risultati delle caratterizzazioni attuate è ancora elevato e la caratteristica del sito impone un'attenta ponderazione delle soluzioni tecniche che si dovranno adottare per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza d'emergenza e di bonifica del suolo, delle acque di falda e in particolare dei sedimenti dei laghi - spiega il presidente Morselli - per questo riteniamo  necessario, in analogia con quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 14/06, e a quanto fatto nei precedenti Accordi di programma del 2007 e del 2013, dare seguito alla ripartizione degli importi e alla individuazione dei rispettivi soggetti attuatori. L'obiettivo è una positiva conclusione degli interventi complessivi di risanamento nell'area SIN, ferme restando le esigenze di messa in sicurezza e bonifica dei terreni, delle acque di falda e dell'area fluviale e lacustre".

 

 

Comunicati Stampa
Data 08-05-2020
Ora 16:47
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Bonifica e messa in sicurezza SIN Laghi di Mantova e polo chimico, ok anche dalla Provincia all'accordo
Descrizione
Dopo Regione Lombardia e Comune di Mantova arriva anche l'approvazione da parte del presidente della Provincia Beniamino Morselli al nuovo testo rivisto e integrato, del "II° Accordo Integrativo all'Atto Sostituivo dell'Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza di emergenza e successiva bonifica nel Sito di Interesse Nazionale Laghi di Mantova e Polo Chimico del 31 maggio 2007 sottoscritto il 27 marzo 2013".

Il nuovo "Accordo Integrativo 2020", già firmato dalla Regione impegna l'ente di Palazzo di Bagno alla condivisione degli obiettivi di risanamento contenuti nello stesso, nonché a dare corso, secondo i principi della buona amministrazione, ai progetti di cui la Provincia di Mantova è soggetto attuatore.

Il documento è stipulato tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova, il Parco del Mincio e i Comune di Mantova, San Giorgio Bigarello e  Borgo Virgilio. L'Accordo è composto da una parte progettuale costituita da schede elaborate dagli Enti che compaiono come attuatori dei progetti e da una parte economica che definisce le corrispettive risorse, ed è la base per procedere alle attività di risanamento del Sito di Interesse Nazionale.

Le risorse finanziarie che permetteranno di dare corso alle azoni previste trovano copertura sui capitoli del Bilancio regionale, nell'ambito dei contributi statali per interventi di bonifica e ripristino ambientale del sito di interesse nazionale "Laghi di Mantova e Polo Chimico" di cui 12.200.000 sono di specifica competenza della Provincia di Mantova, sulla base dei progetti posti in capo alla stessa nell'Accordo di Programma.

In particolare l'Amministrazione Provinciale dovrà occuparsi della esecuzione di una campagna di speciazione del mercurio, di un approfondimento della caratterizzazione e conseguente eventuale progettazione preliminare degli interventi di dragaggio dei sedimenti e dei terreni contaminati nel tratto fluviale del Basso Mincio in prossimità della Conca di Valdaro" (importo dell'intervento pari a 200 mila euro) e di attività finalizzate alla bonifica del canale Sisma, di indagini integrative specifiche di caratterizzazione, dell'individuazione e realizzazione della bonifica/messa in sicurezza (per un importo pari a 12.000.000 di euro).

Una volta avute le approvazioni al testo dell'accordo da parte di tutti gli enti interessati la firma finale sarà quella del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Quindi sarò possibile accedere a tutti i finanziamenti previsti che ammontano complessivamente a 15.769.078,32 euro stanziati dal Ministero per l'Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare. L'Accordo costituisce un impegno tra le parti per porre in essere le misure, individuate in dettaglio nello stesso documento, per l'attuazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica di varie aree del Sito di Interesse Nazionale di "Laghi di Mantova e Polo Chimico".

Questo perché è ritenuto doveroso, per un interesse pubblico generale, dare garanzie ai cittadini di Mantova, Borgo Virgilio e San Giorgio Bigarello nonché alle Aziende proprietarie non responsabili della contaminazione che si trovano a sostenere i costi per la messa in sicurezza di emergenza, sul rispetto dei tempi d'esecuzione degli interventi di definitiva individuazione dell'origine della contaminazione e della conseguente bonifica, sia sotto gli aspetti sanitari che ambientali.

"Il livello dell'inquinamento evidenziato nel SIN dai risultati delle caratterizzazioni attuate è ancora elevato e la caratteristica del sito impone un'attenta ponderazione delle soluzioni tecniche che si dovranno adottare per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza d'emergenza e di bonifica del suolo, delle acque di falda e in particolare dei sedimenti dei laghi - spiega il presidente Morselli - per questo riteniamo  necessario, in analogia con quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 14/06, e a quanto fatto nei precedenti Accordi di programma del 2007 e del 2013, dare seguito alla ripartizione degli importi e alla individuazione dei rispettivi soggetti attuatori. L'obiettivo è una positiva conclusione degli interventi complessivi di risanamento nell'area SIN, ferme restando le esigenze di messa in sicurezza e bonifica dei terreni, delle acque di falda e dell'area fluviale e lacustre".