Piano di razionalizzazione, in tre anni attesi risparmi per quasi 111 mila euro

Smartworking, videoconferenze, nuove funzionalità del sistema informatico di gestione delle risorse umane, utilizzo della Pec al posto delle raccomandate cartacee e migrazione del software gestionale attuale verso un'architettura con Database Open S
Smartworking, videoconferenze, nuove funzionalità del sistema informatico di gestione delle risorse umane, utilizzo della Pec al posto delle raccomandate cartacee e migrazione del software gestionale attuale verso un'architettura con Database Open Source. Sono le misure organizzative che la Provincia di Mantova si appresta a mettere in campo per dare attuazione al Piano di razionalizzazione 2020 - 2022 che nell'arco del triennio, secondo le stime, dovrebbe portare a un risparmio di 110.889 euro. "Fondi - spiega il presidente Beniamino Morseli - che se accertati a consuntivo e certificati dal Collegio dei Revisori dei conti, andranno a finanziare il Fondo per le risorse decentrate del personale del comparto nella misura massima prevista dalla Legge, e comunque per un importo pari alla metà del risparmio ottenuto (comprensivo di oneri e irap), al netto di quanto già distribuito negli anni precedenti per i piani pluriennali".
 
L'utilizzo regolare dei sistemi di videoconferenza permetterebbe il risparmio dei costi di missione/trasferta del personale e il migliore utilizzo delle ore di lavoro dei dipendenti: la maggior parte delle trasferte dei dipendenti della Provincia sono a Milano e comportano al'incirca quattro ore di viaggio tra andata e ritorno. Con il passaggio alla modalità di partecipazione a conferenze e corsi di formazione a distanza, la stima dei risparmi nel 2020  prevede un abbattimento di circa il 20% delle trasferte effettuate lo scorso anno, con una messa a regime di abbattimento del 30% nel 2021. 
Per il 2021, applicando gli stessi criteri, ma prevedendo circa 100 partecipazioni "a distanza", si stima che il risparmio sia di circa 10 mila euro.
Con la migrazione del software gestionale  attuale verso un'architettura informatica diversa con modifiche strutturali graduali si stima di arrivare a risparmiare quasi 30 mila euro. 
L'implementazione dell'informatizzazione di attività specifiche legate alla gestione delle risorse umane (richieste di giustificativi per assenza a ore, di certificati per malattia, collegamento automatico tra rilevazione presenze e paghe, straordinari, invio online certificati per visite mediche del dipendente), si ipotizza possa razionalizzare i costi per quasi 6 mila euro nel 2021. 
Con l'utilizzo della pec in sostituzione delle raccomandate cartacee si calcola un miglioramento in termini finanziari di 2.500 euro quest'anno e 2.800 per il prossimo.  
Passando al lavoro agile, la Provincia, prima dell'emergenza Coronavirus che ha introdotto lo smart working come modalità ordinaria di prestazione del servizio per i dipendenti pubblici, aveva già previsto l'attivazione in via sperimentale del progetto. 
Al termine dell'emergenza sanitaria, la Provincia intende attivare in via ordinaria lo smartworking, approvando il relativo Regolamento e pubblicando apposito avviso, per almeno il 30% del personale dipendente (la normativa richiede che almeno il 10% del personale sia beneficiario di tale modalità lavorativa). Il ricorso allo smartworking permette tra l'altro, di avere dei risparmi sui costi relativi al lavoro straordinario, alle missioni e ai buoni pasto.
Comunicati Stampa
Data 06-04-2020
Ora 11:57
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Piano di razionalizzazione, in tre anni attesi risparmi per quasi 111 mila euro
Descrizione breve Smartworking, videoconferenze, nuove funzionalità del sistema informatico di gestione delle risorse umane, utilizzo della Pec al posto delle raccomandate cartacee e migrazione del software gestionale attuale verso un'architettura con Database Open Source
Descrizione
Smartworking, videoconferenze, nuove funzionalità del sistema informatico di gestione delle risorse umane, utilizzo della Pec al posto delle raccomandate cartacee e migrazione del software gestionale attuale verso un'architettura con Database Open Source. Sono le misure organizzative che la Provincia di Mantova si appresta a mettere in campo per dare attuazione al Piano di razionalizzazione 2020 - 2022 che nell'arco del triennio, secondo le stime, dovrebbe portare a un risparmio di 110.889 euro. "Fondi - spiega il presidente Beniamino Morseli - che se accertati a consuntivo e certificati dal Collegio dei Revisori dei conti, andranno a finanziare il Fondo per le risorse decentrate del personale del comparto nella misura massima prevista dalla Legge, e comunque per un importo pari alla metà del risparmio ottenuto (comprensivo di oneri e irap), al netto di quanto già distribuito negli anni precedenti per i piani pluriennali".
 
L'utilizzo regolare dei sistemi di videoconferenza permetterebbe il risparmio dei costi di missione/trasferta del personale e il migliore utilizzo delle ore di lavoro dei dipendenti: la maggior parte delle trasferte dei dipendenti della Provincia sono a Milano e comportano al'incirca quattro ore di viaggio tra andata e ritorno. Con il passaggio alla modalità di partecipazione a conferenze e corsi di formazione a distanza, la stima dei risparmi nel 2020  prevede un abbattimento di circa il 20% delle trasferte effettuate lo scorso anno, con una messa a regime di abbattimento del 30% nel 2021. 
Per il 2021, applicando gli stessi criteri, ma prevedendo circa 100 partecipazioni "a distanza", si stima che il risparmio sia di circa 10 mila euro.
Con la migrazione del software gestionale  attuale verso un'architettura informatica diversa con modifiche strutturali graduali si stima di arrivare a risparmiare quasi 30 mila euro. 
L'implementazione dell'informatizzazione di attività specifiche legate alla gestione delle risorse umane (richieste di giustificativi per assenza a ore, di certificati per malattia, collegamento automatico tra rilevazione presenze e paghe, straordinari, invio online certificati per visite mediche del dipendente), si ipotizza possa razionalizzare i costi per quasi 6 mila euro nel 2021. 
Con l'utilizzo della pec in sostituzione delle raccomandate cartacee si calcola un miglioramento in termini finanziari di 2.500 euro quest'anno e 2.800 per il prossimo.  
Passando al lavoro agile, la Provincia, prima dell'emergenza Coronavirus che ha introdotto lo smart working come modalità ordinaria di prestazione del servizio per i dipendenti pubblici, aveva già previsto l'attivazione in via sperimentale del progetto. 
Al termine dell'emergenza sanitaria, la Provincia intende attivare in via ordinaria lo smartworking, approvando il relativo Regolamento e pubblicando apposito avviso, per almeno il 30% del personale dipendente (la normativa richiede che almeno il 10% del personale sia beneficiario di tale modalità lavorativa). Il ricorso allo smartworking permette tra l'altro, di avere dei risparmi sui costi relativi al lavoro straordinario, alle missioni e ai buoni pasto.