San Benedetto, la Provincia accelera sul nuovo ponte
Tre mesi di chiusura, comprensivi anche dei 18 - 20 giorni necessari per il montaggio del nuovo ponte in alveo. Un miglioramento sismico del tratto in golena che potrebbe arrivare alla certificazione al 60%. L'impegno a concludere i lavori entro la fine del mese di giugno del prossimo anno. E' l'obiettivo della Provincia di Mantova che oggi è stato ribadito dal presidente dell'ente Beniamino Morselli ai sindaci di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito Roberto Lasagna e Roberto Penna. Il numero uno di Palazzo di Bagno, affiancato dal dirigente dell'Area Lavori Pubblici Giovanni Urbani e dai responsabili dello staff tecnico Antonio Covino e Giuliano Rossi, ha comunicato anche che la via teorica della rampa provvisoria in golena, invocata da più parti per evitare lo stop al traffico sul ponte durante i diversi interventi, non è praticabile in quanto ritenuta non sufficientemente sicura. "Prima di arrivare a questa decisione, visto che comunque la nostra volontà è quella di arrecare i minori disagi possibili alla collettività e agli utenti del ponte - ha spiegato il presidente Morselli -, ci siamo rivolti ad un pool tecnico-scientifico composto da alcuni dei maggiori esperti in Italia in materia di ponti e sicurezza idraulica: tre docenti universitari che sulla fattibilità del bypass in golena si sono però espressi in modo negativo rilevando parecchi elementi di criticità visto l'andamento del Po e delle relative ondate di piena. All'unanimità la commissione tecnico-scientifica ha verificato infatti che col bypass non esistono le condizioni minime di sicurezza. A questo punto visto che comunque è nostro dovere garantire la sicurezza, davanti alla scelta tra aspettare ancora a decidere o optare per la soluzione che prevede la riqualificazione statico-strutturale e un miglioramento sismico sino al 60% certificabile della parte di ponte in golena, abbiamo optato per questa". Il che si traduce in un avvio immediato della progettazione esecutiva forti del fatto che le risorse economiche per l'intervento ci sono praticamente tutte (restano da reperire una parte di stanziamenti per aumentare il possibile livello di certificabilità antisismica).
"Capisco che la gente voglia
certezze e da questo punto di vista - ha aggiunto Morselli - la
nostra struttura tecnica definirà un cronoprogramma molto
preciso e dettagliato con la Toto Costruzioni generali che, salvo
accettazione, sarà appaltatrice in quanto si tratta di
progetto complementare. E verranno stabilite penali importanti in
caso di mancato rispetto della tempistica concordata". Anticipando
i timori dei due Sindaci e della cittadinanza, il presidente
Morselli e il pool tecnico della Provincia, ha anche assicurato che
"la chiusura al traffico sul ponte di San Benedetto scatterà
quando vi saranno le quattro travi tampone a terra pronte per
essere montate". Ribadito anche che i 18 - 20 giorni di stop al
traffico previsti per il montaggio del nuovo ponte in alveo saranno
concomitanti con la chiusura per gli interventi sulla parte in
golena. Per cui la chiusura in più rispetto ai lavori del
nuovo ponte di fatto dovrebbe essere meno di tre mesi.
"Tutti gli accorgimenti tecnici che potremo mettere in atto per
ridurre al minimo le chiusure li adotteremo e saremo ugualmente
attenti affinché l'impresa rispetti il cronoprogramma
stabilito - conclude il presidente della Provincia" il quale
ricorda che sarà attivata anche la convenzione con
Autobrennero (sarà approvata dal Cda del prossimo 22
novembre) per l'esenzione dal pagamento del pedaggio per tutto il
periodo utile e altri incentivi per la popolazione locale.
Data | 05-11-2019 |
---|---|
Ora | 17:37 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | San Benedetto, la Provincia accelera sul nuovo ponte |
Descrizione breve | Obiettivo chiudere i lavori entro la fine di giugno del prossimo anno |
Descrizione |
Tre mesi di chiusura, comprensivi anche dei 18 - 20 giorni necessari per il montaggio del nuovo ponte in alveo. Un miglioramento sismico del tratto in golena che potrebbe arrivare alla certificazione al 60%. L'impegno a concludere i lavori entro la fine del mese di giugno del prossimo anno. E' l'obiettivo della Provincia di Mantova che oggi è stato ribadito dal presidente dell'ente Beniamino Morselli ai sindaci di San Benedetto Po e Bagnolo San Vito Roberto Lasagna e Roberto Penna. Il numero uno di Palazzo di Bagno, affiancato dal dirigente dell'Area Lavori Pubblici Giovanni Urbani e dai responsabili dello staff tecnico Antonio Covino e Giuliano Rossi, ha comunicato anche che la via teorica della rampa provvisoria in golena, invocata da più parti per evitare lo stop al traffico sul ponte durante i diversi interventi, non è praticabile in quanto ritenuta non sufficientemente sicura. "Prima di arrivare a questa decisione, visto che comunque la nostra volontà è quella di arrecare i minori disagi possibili alla collettività e agli utenti del ponte - ha spiegato il presidente Morselli -, ci siamo rivolti ad un pool tecnico-scientifico composto da alcuni dei maggiori esperti in Italia in materia di ponti e sicurezza idraulica: tre docenti universitari che sulla fattibilità del bypass in golena si sono però espressi in modo negativo rilevando parecchi elementi di criticità visto l'andamento del Po e delle relative ondate di piena. All'unanimità la commissione tecnico-scientifica ha verificato infatti che col bypass non esistono le condizioni minime di sicurezza. A questo punto visto che comunque è nostro dovere garantire la sicurezza, davanti alla scelta tra aspettare ancora a decidere o optare per la soluzione che prevede la riqualificazione statico-strutturale e un miglioramento sismico sino al 60% certificabile della parte di ponte in golena, abbiamo optato per questa". Il che si traduce in un avvio immediato della progettazione esecutiva forti del fatto che le risorse economiche per l'intervento ci sono praticamente tutte (restano da reperire una parte di stanziamenti per aumentare il possibile livello di certificabilità antisismica). "Capisco che la gente voglia
certezze e da questo punto di vista - ha aggiunto Morselli - la
nostra struttura tecnica definirà un cronoprogramma molto
preciso e dettagliato con la Toto Costruzioni generali che, salvo
accettazione, sarà appaltatrice in quanto si tratta di
progetto complementare. E verranno stabilite penali importanti in
caso di mancato rispetto della tempistica concordata". Anticipando
i timori dei due Sindaci e della cittadinanza, il presidente
Morselli e il pool tecnico della Provincia, ha anche assicurato che
"la chiusura al traffico sul ponte di San Benedetto scatterà
quando vi saranno le quattro travi tampone a terra pronte per
essere montate". Ribadito anche che i 18 - 20 giorni di stop al
traffico previsti per il montaggio del nuovo ponte in alveo saranno
concomitanti con la chiusura per gli interventi sulla parte in
golena. Per cui la chiusura in più rispetto ai lavori del
nuovo ponte di fatto dovrebbe essere meno di tre mesi.
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