A fine gennaio pronte 8 aule e i laboratori

Interventi all'ITC Sanfelice di Viadana: il cronoprogramma della Provincia

Recupero immediato delle aule e dei laboratori a rischio elevato di cedimento per permettere agli alunni di rientrarvi già entro la fine del mese di gennaio 2017 ridando la possibilità di effettuare regolarmente le lezioni nell'orario mattutino. 

Entro la fine del prossimo mese saranno rioccupabili dall'Istituto Sanfelice di Viadana 8 aule e i laboratori di via Sanfelice oltre alle 6 aule già utilizzabili presso la succursale dell'istituto di piazzetta Orefice.

E' questo il programma a cui stanno lavorando i tecnici del servizio edilizia scolastica della Provincia di Mantova una volta appresi gli esiti dell'indagine sulla sicurezza dei soffitti degli edifici  scolastici di competenza dell'ente. Studio che ha appurato esservi problemi all'istituto Tecnico di Viadana. 

L'amministrazione provinciale nel frattempo ha già reperito le risorse per realizzare i lavori e ha anche individuato la ditta che li eseguirà. "Questa sera parteciperò all'assemblea pubblica convocata dai genitori degli studenti del Sanfelice di Viadana - spiega il presidente Beniamino Morselli. E in quella sede oltre ad anticipare tempi e modalità degli interventi che effettueremo nella scuola nelle prossime settimane, ricostruirò il percorso che è stato fatto dalla Provincia dall'assegnazione dell'indagine alla comunicazione alla preside. Dimostrerò che in questi giorni sono state dette e scritte inesattezze e che non vi sono stati ritardi nel comunicare l'esito dell'indagine. Il nostro obiettivo è restituire ad alunni e insegnanti un luogo sicuro e privo di rischi e allo stesso tempo garantire il regolare svolgimento delle lezioni in orario mattutino. Ricordo che la Provincia sta facendo attività di prevenzione e che questa attività è volta proprio ad evitare danni futuri. E' chiaro che questo tipo di azione ha un costo economico e organizzativo. Come Provincia prendiamo atto delle scelte della dirigente scolastica Mariateresa Barzoni. Decisioni che rientrano tra le sue competenze su come organizzare le lezioni e l'attività all'interno dell'istituto".

Su un aspetto però il numero uno di Palazzo di Bagno tiene a puntualizzare: "la Provincia non ha perso tempo. Si è attivata subito su due fronti. Il primo è quello del garantire sempre e comunque il trasporto scolastico ai ragazzi, nonostante il cambio di orario delle lezioni e l'ente si farà carico delle spese ulteriori che dovranno essere sostenute per le corse aggiuntive. Il secondo ambito su cui ci siamo mossi è stata la ricerca della soluzione migliore per permettere la ripresa regolare delle attività scolastiche al mattino nel più breve tempo possibile".

Le indagini diagnostiche sulla sicurezza dei solai sono state realizzate dalla Provincia sulla base di uno specifico finanziamento del Ministero dell'Istruzione. L'attività si è sviluppata prima in una campagna di rilievi geometrici, storici, materici e strumentali, poi in una fase di riordino ed analisi dei dati, quindi nella stesura della relazione tecnica.

Le attività si sono chiuse con la consegna degli elaborati alla Provincia e il loro caricamento sull'apposito sistema di rendicontazione del Ministero dell'Istruzione e dell'Università alla fine del mese di ottobre (27 ottobre chiusura della contabilità e pagamento della ditta, ndr).

Le indagini hanno evidenziato successivi livelli di rischio per il distacco di intonaci e fondelli.

Durante le battiture eseguite per le prove non sono stati segnalati distacchi effettivi di materiali.

Visti i risultati delle indagini, la Provincia a novembre ha effettuato un ulteriore controllo nelle zone indicate a maggior rischio per verificare l'eventuale immediatezza dei distacchi, nonché per definire con operatori specializzati le modalità d'intervento e l'entità delle risorse economiche necessarie per intervenire.

All'istituto Sanfelice le zone indicate a maggior livello di rischio si trovano in due zone circoscritte di un'aula del piano rialzato e di un laboratorio del piano primo; alla battitura manuale del solaio in queste zone non ci sono state cadute di materiale in nessuna misura.

In relazione al rischio segnalato si è valutato di procedere alla posa di controsoffitti di sicurezza nell'aula del piano rialzato e nel corrispondente soprastante ambiente del piano primo, nel laboratorio del piano primo, in quello adiacente e nei due ambienti sottostanti del piano rialzato. Interventi che verranno appunto effettuati da gennaio.

Questo permetterà un sostanziale abbattimento del rischio

La ditta affidataria ha dato la sua disponibilità all'esecuzione continuativa degli interventi, sabati e domeniche comprese. Le rimanenti porzioni di solaio in zona rossa saranno oggetto di successivo intervento, previsto nel primo trimestre 2017, per i quali la Provincia ha già individuato i finanziamenti e per i quali sono da definire nel dettaglio le modalità esecutive, in considerazione anche del coinvolgimento della porzione di edificio più antica su via Sanfelice e perciò sottoposta a vincoli.



Comunicati Stampa
Data 14-12-2016
Ora 16:22
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo A fine gennaio pronte 8 aule e i laboratori
Descrizione breve Interventi all'ITC Sanfelice di Viadana: il cronoprogramma della Provincia
Descrizione

Recupero immediato delle aule e dei laboratori a rischio elevato di cedimento per permettere agli alunni di rientrarvi già entro la fine del mese di gennaio 2017 ridando la possibilità di effettuare regolarmente le lezioni nell'orario mattutino. 

Entro la fine del prossimo mese saranno rioccupabili dall'Istituto Sanfelice di Viadana 8 aule e i laboratori di via Sanfelice oltre alle 6 aule già utilizzabili presso la succursale dell'istituto di piazzetta Orefice.

E' questo il programma a cui stanno lavorando i tecnici del servizio edilizia scolastica della Provincia di Mantova una volta appresi gli esiti dell'indagine sulla sicurezza dei soffitti degli edifici  scolastici di competenza dell'ente. Studio che ha appurato esservi problemi all'istituto Tecnico di Viadana. 

L'amministrazione provinciale nel frattempo ha già reperito le risorse per realizzare i lavori e ha anche individuato la ditta che li eseguirà. "Questa sera parteciperò all'assemblea pubblica convocata dai genitori degli studenti del Sanfelice di Viadana - spiega il presidente Beniamino Morselli. E in quella sede oltre ad anticipare tempi e modalità degli interventi che effettueremo nella scuola nelle prossime settimane, ricostruirò il percorso che è stato fatto dalla Provincia dall'assegnazione dell'indagine alla comunicazione alla preside. Dimostrerò che in questi giorni sono state dette e scritte inesattezze e che non vi sono stati ritardi nel comunicare l'esito dell'indagine. Il nostro obiettivo è restituire ad alunni e insegnanti un luogo sicuro e privo di rischi e allo stesso tempo garantire il regolare svolgimento delle lezioni in orario mattutino. Ricordo che la Provincia sta facendo attività di prevenzione e che questa attività è volta proprio ad evitare danni futuri. E' chiaro che questo tipo di azione ha un costo economico e organizzativo. Come Provincia prendiamo atto delle scelte della dirigente scolastica Mariateresa Barzoni. Decisioni che rientrano tra le sue competenze su come organizzare le lezioni e l'attività all'interno dell'istituto".

Su un aspetto però il numero uno di Palazzo di Bagno tiene a puntualizzare: "la Provincia non ha perso tempo. Si è attivata subito su due fronti. Il primo è quello del garantire sempre e comunque il trasporto scolastico ai ragazzi, nonostante il cambio di orario delle lezioni e l'ente si farà carico delle spese ulteriori che dovranno essere sostenute per le corse aggiuntive. Il secondo ambito su cui ci siamo mossi è stata la ricerca della soluzione migliore per permettere la ripresa regolare delle attività scolastiche al mattino nel più breve tempo possibile".

Le indagini diagnostiche sulla sicurezza dei solai sono state realizzate dalla Provincia sulla base di uno specifico finanziamento del Ministero dell'Istruzione. L'attività si è sviluppata prima in una campagna di rilievi geometrici, storici, materici e strumentali, poi in una fase di riordino ed analisi dei dati, quindi nella stesura della relazione tecnica.

Le attività si sono chiuse con la consegna degli elaborati alla Provincia e il loro caricamento sull'apposito sistema di rendicontazione del Ministero dell'Istruzione e dell'Università alla fine del mese di ottobre (27 ottobre chiusura della contabilità e pagamento della ditta, ndr).

Le indagini hanno evidenziato successivi livelli di rischio per il distacco di intonaci e fondelli.

Durante le battiture eseguite per le prove non sono stati segnalati distacchi effettivi di materiali.

Visti i risultati delle indagini, la Provincia a novembre ha effettuato un ulteriore controllo nelle zone indicate a maggior rischio per verificare l'eventuale immediatezza dei distacchi, nonché per definire con operatori specializzati le modalità d'intervento e l'entità delle risorse economiche necessarie per intervenire.

All'istituto Sanfelice le zone indicate a maggior livello di rischio si trovano in due zone circoscritte di un'aula del piano rialzato e di un laboratorio del piano primo; alla battitura manuale del solaio in queste zone non ci sono state cadute di materiale in nessuna misura.

In relazione al rischio segnalato si è valutato di procedere alla posa di controsoffitti di sicurezza nell'aula del piano rialzato e nel corrispondente soprastante ambiente del piano primo, nel laboratorio del piano primo, in quello adiacente e nei due ambienti sottostanti del piano rialzato. Interventi che verranno appunto effettuati da gennaio.

Questo permetterà un sostanziale abbattimento del rischio

La ditta affidataria ha dato la sua disponibilità all'esecuzione continuativa degli interventi, sabati e domeniche comprese. Le rimanenti porzioni di solaio in zona rossa saranno oggetto di successivo intervento, previsto nel primo trimestre 2017, per i quali la Provincia ha già individuato i finanziamenti e per i quali sono da definire nel dettaglio le modalità esecutive, in considerazione anche del coinvolgimento della porzione di edificio più antica su via Sanfelice e perciò sottoposta a vincoli.