Ricorso contro autorizzazione Pro - Gest, Tar Brescia rinvia alla decisione del merito

E non concede la sospensione cautelare del provvedimento
Udienza questa mattina al Tar di Brescia per la discussione dell'istanza cautelare di sospensione del provvedimento di revisione dell'autorizzazione integrale ambientale rilasciata dalla Provincia alla cartiera Villa Lagarina per la riattivazione del complesso ex Burgo.
I giudici, su istanza delle parti ricorrenti, senza obiezioni da parte dell'amministrazione provinciale, hanno rinviato la causa per la discussione del merito a una nuova udienza che si svolgerà presumibilmente entro il primo semestre del 2017.
Con ogni probabilità la sentenza definitiva arriverà attorno all'estate prossima.
Questo significa che nel frattempo il Gruppo Pro - Gest che fa capo alla famiglia Zago, se lo riterrà, potrà andare avanti col cantiere e la Provincia proseguire con il nuovo procedimento avviato per l'autorizzazione della centrale elettrica a turbogas che dovrà essere realizzata nel complesso della ex Burgo.
Al procedimento partecipano anche le amministrazioni locali e le altre amministrazioni preposte alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Restano ferme ed impregiudicate le difese della Provincia, rappresentata dall'avvocato Eloisa Persegati dell'avvocatura interna all'ente, che ha evidenziato l' infondatezza dei ricorsi e l'insussistenza dei presupposti di pericolo imminente di danno grave per concedere una misura cautelare. Da un lato l'Autorizzazione prevede il rinnovamento tecnologico degli impianti esistenti in adeguamento alle BAT (migliori tecnologie disponibili) e una notevole riduzione dei limiti emissivi su tutti i parametri rispetto alla previgente autorizzazione; dall'altro, l'impianto è fermo e non potrà iniziare l'attività prima di aver portato a termine i lavori di adeguamento.
Comunicati Stampa
Data 09-11-2016
Ora 15:58
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Ricorso contro autorizzazione Pro - Gest, Tar Brescia rinvia alla decisione del merito
Descrizione breve E non concede la sospensione cautelare del provvedimento
Descrizione
Udienza questa mattina al Tar di Brescia per la discussione dell'istanza cautelare di sospensione del provvedimento di revisione dell'autorizzazione integrale ambientale rilasciata dalla Provincia alla cartiera Villa Lagarina per la riattivazione del complesso ex Burgo.
I giudici, su istanza delle parti ricorrenti, senza obiezioni da parte dell'amministrazione provinciale, hanno rinviato la causa per la discussione del merito a una nuova udienza che si svolgerà presumibilmente entro il primo semestre del 2017.
Con ogni probabilità la sentenza definitiva arriverà attorno all'estate prossima.
Questo significa che nel frattempo il Gruppo Pro - Gest che fa capo alla famiglia Zago, se lo riterrà, potrà andare avanti col cantiere e la Provincia proseguire con il nuovo procedimento avviato per l'autorizzazione della centrale elettrica a turbogas che dovrà essere realizzata nel complesso della ex Burgo.
Al procedimento partecipano anche le amministrazioni locali e le altre amministrazioni preposte alla tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Restano ferme ed impregiudicate le difese della Provincia, rappresentata dall'avvocato Eloisa Persegati dell'avvocatura interna all'ente, che ha evidenziato l' infondatezza dei ricorsi e l'insussistenza dei presupposti di pericolo imminente di danno grave per concedere una misura cautelare. Da un lato l'Autorizzazione prevede il rinnovamento tecnologico degli impianti esistenti in adeguamento alle BAT (migliori tecnologie disponibili) e una notevole riduzione dei limiti emissivi su tutti i parametri rispetto alla previgente autorizzazione; dall'altro, l'impianto è fermo e non potrà iniziare l'attività prima di aver portato a termine i lavori di adeguamento.