Aggiudicazione lavori ponte San Benedetto, il Tar respinge il ricorso delle imprese escluse dall'appalto
Ribadita la correttezza della procedura della Provincia e delle soluzioni progettuali proposte dalla Rti che si è aggiudicata la riqualificazione
Rigetto integrale del ricorso
presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese CON.SFER -
Fondamenta e Flumar contro l'aggiudicazione dei lavori di
riqualificazione del ponte di San Benedetto da parte della
Provincia di Mantova all'altro raggruppamento temporaneo di imprese
che aveva partecipato alla gara europea, ossia la Toto Costruzioni
spa - Vezzola spa.
I giudici della seconda sezione
del Tar di Brescia, dopo la discussione in udienza pubblica
avvenuta ieri mercoledì 26 ottobre, con dispositivo di oggi
hanno comunicato di avere respinto integralmente il ricorso contro
l'amministrazione provinciale di Mantova per l'aggiudicazione
dell'appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva
e la realizzazione dei lavori di rifacimento del ponte sul Po tra
San Benedetto e Bagnolo San Vito.
In attesa di conoscere le
motivazioni della sentenza (i giudici avranno 30 giorni per
comunicarle), la Provincia di Mantova, difesa dall'avvocato Eloisa
Persegati, col presidente Beniamino Morselli esprime "profonda
soddisfazione per il pronunciamento dei giudici amministrativi che
di fatto conferma la correttezza dell'operato dell'ente e della
commissione di gara in tutte le fasi della procedura".
Il ricorso del raggruppamento di
imprese, oltre a contestare l'aggiudicazione sul profilo
procedurale, verteva anche su supposti errori di progettazione. Per
questo il Tar aveva disposto una 'verificazione tecnica', affidata
a un docente del Politecnico di Torino, per accertare la
fondatezza di questi rilievi tecnici che poi si sono rivelati
infondati.
"La pronuncia di oggi - conclude
Morselli - resa dal Tar sulla base di una istruttoria tecnica volta
a evidenziare i profili di inattendibilità della procedura e
che invece oggi si possono dire totalmente infondati, segna una
tappa importante per il riconoscimento della correttezza su tutti i
profili del procedimento, sia per la parte procedurale che per
quella tecnica.
Data | 27-10-2016 |
---|---|
Ora | 13:51 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | Aggiudicazione lavori ponte San Benedetto, il Tar respinge il ricorso delle imprese escluse dall'appalto |
Descrizione breve | Ribadita la correttezza della procedura della Provincia e delle soluzioni progettuali proposte dalla Rti che si è aggiudicata la riqualificazione |
Descrizione |
Rigetto integrale del ricorso
presentato dal raggruppamento temporaneo di imprese CON.SFER -
Fondamenta e Flumar contro l'aggiudicazione dei lavori di
riqualificazione del ponte di San Benedetto da parte della
Provincia di Mantova all'altro raggruppamento temporaneo di imprese
che aveva partecipato alla gara europea, ossia la Toto Costruzioni
spa - Vezzola spa.
I giudici della seconda sezione
del Tar di Brescia, dopo la discussione in udienza pubblica
avvenuta ieri mercoledì 26 ottobre, con dispositivo di oggi
hanno comunicato di avere respinto integralmente il ricorso contro
l'amministrazione provinciale di Mantova per l'aggiudicazione
dell'appalto integrato per la progettazione definitiva ed esecutiva
e la realizzazione dei lavori di rifacimento del ponte sul Po tra
San Benedetto e Bagnolo San Vito.
In attesa di conoscere le
motivazioni della sentenza (i giudici avranno 30 giorni per
comunicarle), la Provincia di Mantova, difesa dall'avvocato Eloisa
Persegati, col presidente Beniamino Morselli esprime "profonda
soddisfazione per il pronunciamento dei giudici amministrativi che
di fatto conferma la correttezza dell'operato dell'ente e della
commissione di gara in tutte le fasi della procedura".
Il ricorso del raggruppamento di
imprese, oltre a contestare l'aggiudicazione sul profilo
procedurale, verteva anche su supposti errori di progettazione. Per
questo il Tar aveva disposto una 'verificazione tecnica', affidata
a un docente del Politecnico di Torino, per accertare la
fondatezza di questi rilievi tecnici che poi si sono rivelati
infondati.
"La pronuncia di oggi - conclude
Morselli - resa dal Tar sulla base di una istruttoria tecnica volta
a evidenziare i profili di inattendibilità della procedura e
che invece oggi si possono dire totalmente infondati, segna una
tappa importante per il riconoscimento della correttezza su tutti i
profili del procedimento, sia per la parte procedurale che per
quella tecnica.
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