Biomasse legnose, come usarle correttamente in camini e stufe senza peggiorare la qualità dell'aria

Al via domani sera a Gazoldo degli Ippoliti la campagna informativa
Il legno è uno dei materiali più preziosi offerti dalla natura all'uomo ed è da sempre utilizzato come fonte di energia. E negli ultimi anni si è assistito anche a un forte ritorno all'impiego della legna come combustibile per camini o stufe perché considerata una fonte importante di energia rinnovabile e con ridotte emissioni rispetto ai combustibili tradizionali.
Non sempre questo è vero e anzi la combustione non corretta di biomasse legnose, soprattutto se di cattiva qualità e in stufe o camini non idonei, può portare all'emissione di quantità eccesive di polveri sottili che costituiscono un rischio per la salute.
 
Da qui la proposta di Provincia di Mantova, Arpa Lombardia e ATS Val Padana di dare corso a una campagna di informazione a tappeto sul territorio mantovano per un corretto utilizzo della legna da ardere.
 
L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo di Bagno dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, da Susanna Perlini e Barbara Bianco del Servizio Energia, Natura e Parchi VIA VAS della Provincia di Mantova e dal Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti Nicola Leoni.
Proprio a Gazoldo domani mercoledì 19 ottobre, alle 21, al centro Polivalente La Fenice, in piazza Papa Giovanni si terrà il primo incontro pubblico sul tema "Qualità dell'aria: cosa possiamo fare per migliorarla". Al dibattito, aperto a tutta la cittadinanza, interverranno esperti e consulenti di Provincia, Arpa e ATS Val Padana. Il tutto parte dalla segnalazione di un cittadino di Gazoldo degli Ippoliti che lamentava un utilizzo non adeguato di stufe e camini domestici e l'impiego come combustibile di legna non adatta con sensibili effetti sulla qualità dell'aria. Arpa, su segnalazione del Comune di Gazoldo, nel 2010 ha quindi effettuato un monitoraggio dell'aria che ha evidenziato durante la stagione invernale un incremento della presenza di polveri sottili facilitato dalle condizioni meteorologiche tipiche di tutta la Pianura Padana ma causato in gran parte dalla combustione scorretta di biomasse legnose. Queste ultime, infatti, se da un lato costituiscono una fonte importante di energia rinnovabile con ridotte emissioni, dall'altro emettono nell'atmosfera una quantità rilevante di polveri sottili, specialmente quando avviene una combustione non corretta della legna.
E' ormai comprovato che le polveri sottili costituiscono un rischio per la salute.
La parte più rilevante delle emissioni derivate dall'uso della legna è da attribuire ai piccoli impianti domestici: ai caminetti aperti, caratterizzati da basse rese energetiche e alle stufe tradizionali molto spesso poco efficienti.
 
Quale tipo di legna utilizzare e come?
 
 
-          Non usare legna trattata, legname di scarto da ristrutturazioni, bancali o mobili in legno, fòrmica o compensato, perché, intrisi di colle e cloro, liberano sostanze tossiche
-          Utilizzare legna secca e stagionata; si accende e brucia più facilmente. Se la legna è umida o verde (non stagionata) parte del calore viene perso per togliere l'umidità
-           La legna da ardere correttamente stagionata è più scura e ha delle spaccature nel ceppo
-           Accatastare la legna in un luogo esterno, ma protetto, rialzata rispetto il terreno.
-           Bruciare pezzi di legna di dimensioni adeguate (non più larghi di 15 cm e alti non più di 40).
-           E' altresì vietato bruciare qualsiasi genere di rifiuto: giornali, riviste, imballaggi sintetici, plastiche, contenitori per bevande.
 
In Lombardia la DGR 7635/08 ha disposto nei Comuni ad altezza inferiore a 300 m slm - e laddove sono presenti altri generatori di calore oltre quello a legna - il divieto all'utilizzo di biomasse legnose (legna da ardere e pallets) nei mesi invernali per il riscaldamento domestico degli edifici in apparecchi che non garantiscano un rendimento energetico adeguato (≥ 63 %) e basse emissioni di monossido di carbonio (≤ 0,5 %).
Tutti gli impianti termici devono essere dotati di dichiarazione di conformità, rilasciata dall'installatore, e di un libretto di uso e manutenzione. Devono essere inoltre sottoposti a regolare manutenzione e in particolare per gli impianti a biomasse legnose, è obbligatoria la pulizia della canna fumaria.    
Gli impianti sicuri per la salute e non inquinanti come devono essere?
 
-          Un apparecchio per la combustione della legna dotato di un sistema adeguato di tiraggio riduce il consumo di legna e delle emissioni inquinanti.
-           Sostituire i vecchi apparecchi con quelli di nuova concezione e con maggior efficienza energetica.
-           L'installazione va effettuata da personale esperto, che riesca a dimensionare in modo corretto l'impianto; tubazioni mal dimen-sionate, una canna fumaria inadatta pregiu-dicano il buon funzionamento dell' apparecchio, causando un minor rendimento, un consumo maggiore di legna e di conseguenza una produzione più alta di sostanze indesiderate
-          E 'importante tenere pulita la canna fumaria, liberarla da fuliggine e da ostacoli non visibili; questo riduce le emissioni inquinanti, fa risparmiare combustibile e previene gli incendi al suo interno; dovrebbe essere eseguita da uno spazzacamino
-          E' utile prevedere all'interno della camera dove è ubicato il camino o la stufa una presa d'aria allo scopo di aumentarne il tiraggio
 
Comunicati Stampa
Data 18-10-2016
Ora 12:40
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Biomasse legnose, come usarle correttamente in camini e stufe senza peggiorare la qualità dell'aria
Descrizione breve Al via domani sera a Gazoldo degli Ippoliti la campagna informativa
Descrizione
Il legno è uno dei materiali più preziosi offerti dalla natura all'uomo ed è da sempre utilizzato come fonte di energia. E negli ultimi anni si è assistito anche a un forte ritorno all'impiego della legna come combustibile per camini o stufe perché considerata una fonte importante di energia rinnovabile e con ridotte emissioni rispetto ai combustibili tradizionali.
Non sempre questo è vero e anzi la combustione non corretta di biomasse legnose, soprattutto se di cattiva qualità e in stufe o camini non idonei, può portare all'emissione di quantità eccesive di polveri sottili che costituiscono un rischio per la salute.
 
Da qui la proposta di Provincia di Mantova, Arpa Lombardia e ATS Val Padana di dare corso a una campagna di informazione a tappeto sul territorio mantovano per un corretto utilizzo della legna da ardere.
 
L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo di Bagno dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, da Susanna Perlini e Barbara Bianco del Servizio Energia, Natura e Parchi VIA VAS della Provincia di Mantova e dal Sindaco di Gazoldo degli Ippoliti Nicola Leoni.
Proprio a Gazoldo domani mercoledì 19 ottobre, alle 21, al centro Polivalente La Fenice, in piazza Papa Giovanni si terrà il primo incontro pubblico sul tema "Qualità dell'aria: cosa possiamo fare per migliorarla". Al dibattito, aperto a tutta la cittadinanza, interverranno esperti e consulenti di Provincia, Arpa e ATS Val Padana. Il tutto parte dalla segnalazione di un cittadino di Gazoldo degli Ippoliti che lamentava un utilizzo non adeguato di stufe e camini domestici e l'impiego come combustibile di legna non adatta con sensibili effetti sulla qualità dell'aria. Arpa, su segnalazione del Comune di Gazoldo, nel 2010 ha quindi effettuato un monitoraggio dell'aria che ha evidenziato durante la stagione invernale un incremento della presenza di polveri sottili facilitato dalle condizioni meteorologiche tipiche di tutta la Pianura Padana ma causato in gran parte dalla combustione scorretta di biomasse legnose. Queste ultime, infatti, se da un lato costituiscono una fonte importante di energia rinnovabile con ridotte emissioni, dall'altro emettono nell'atmosfera una quantità rilevante di polveri sottili, specialmente quando avviene una combustione non corretta della legna.
E' ormai comprovato che le polveri sottili costituiscono un rischio per la salute.
La parte più rilevante delle emissioni derivate dall'uso della legna è da attribuire ai piccoli impianti domestici: ai caminetti aperti, caratterizzati da basse rese energetiche e alle stufe tradizionali molto spesso poco efficienti.
 
Quale tipo di legna utilizzare e come?
 
 
-          Non usare legna trattata, legname di scarto da ristrutturazioni, bancali o mobili in legno, fòrmica o compensato, perché, intrisi di colle e cloro, liberano sostanze tossiche
-          Utilizzare legna secca e stagionata; si accende e brucia più facilmente. Se la legna è umida o verde (non stagionata) parte del calore viene perso per togliere l'umidità
-           La legna da ardere correttamente stagionata è più scura e ha delle spaccature nel ceppo
-           Accatastare la legna in un luogo esterno, ma protetto, rialzata rispetto il terreno.
-           Bruciare pezzi di legna di dimensioni adeguate (non più larghi di 15 cm e alti non più di 40).
-           E' altresì vietato bruciare qualsiasi genere di rifiuto: giornali, riviste, imballaggi sintetici, plastiche, contenitori per bevande.
 
In Lombardia la DGR 7635/08 ha disposto nei Comuni ad altezza inferiore a 300 m slm - e laddove sono presenti altri generatori di calore oltre quello a legna - il divieto all'utilizzo di biomasse legnose (legna da ardere e pallets) nei mesi invernali per il riscaldamento domestico degli edifici in apparecchi che non garantiscano un rendimento energetico adeguato (≥ 63 %) e basse emissioni di monossido di carbonio (≤ 0,5 %).
Tutti gli impianti termici devono essere dotati di dichiarazione di conformità, rilasciata dall'installatore, e di un libretto di uso e manutenzione. Devono essere inoltre sottoposti a regolare manutenzione e in particolare per gli impianti a biomasse legnose, è obbligatoria la pulizia della canna fumaria.    
Gli impianti sicuri per la salute e non inquinanti come devono essere?
 
-          Un apparecchio per la combustione della legna dotato di un sistema adeguato di tiraggio riduce il consumo di legna e delle emissioni inquinanti.
-           Sostituire i vecchi apparecchi con quelli di nuova concezione e con maggior efficienza energetica.
-           L'installazione va effettuata da personale esperto, che riesca a dimensionare in modo corretto l'impianto; tubazioni mal dimen-sionate, una canna fumaria inadatta pregiu-dicano il buon funzionamento dell' apparecchio, causando un minor rendimento, un consumo maggiore di legna e di conseguenza una produzione più alta di sostanze indesiderate
-          E 'importante tenere pulita la canna fumaria, liberarla da fuliggine e da ostacoli non visibili; questo riduce le emissioni inquinanti, fa risparmiare combustibile e previene gli incendi al suo interno; dovrebbe essere eseguita da uno spazzacamino
-          E' utile prevedere all'interno della camera dove è ubicato il camino o la stufa una presa d'aria allo scopo di aumentarne il tiraggio