Rotatoria di Cà Picard, Snam completerà i lavori in due mesi

Ma il cantiere potrà partire in altri punti non interferenti con il metanodotto
Completati oggi tutti gli adempimenti amministrativi per l'affidamento da parte della Provincia a Snam dell'intervento di protezione del metanodotto sottostante l'area dove a breve sarà realizzata la rotatoria di Cà Picard. Un rondò, particolarmente atteso, visti i numerosi incidenti accaduti all'incrocio tra la strada  Provinciale dei Colli e la Ceresara - Cavriana - Valeggio sul Mincio.
Snam ha ribadito di voler concludere i lavori entro due mesi dal completamneto di tutti i procedimenti amministrativi.
Ora la Provincia è in attesa di una definizione precisa del periodo di intervento di Snam, in modo da poter programmare con l'Impresa che si è aggiudicata l'appalto, la I.C.S.I.T di Revere, l'inizio dei lavori nelle porzioni di cantiere non interferenti col metanodotto.
Il contributo di 50 mila euro a Snam, già definito in modo informale con i tecnici della società al momento della redazione del progetto, risulta già inserito nel quadro economico dell'opera e costituisce una partecipazione all' esecuzione della protezione aggiuntiva, per il resto a carico della stessa Snam.
Il valore complessivo della nuova rotatoria ammonta a 920 mila euro: previsti 270 giorni di lavoro, con tre fasi di lavorazione tra cui una con deviazione del traffico.
La certezza della copertura finanziaria per la realizzazione della rotatoria la Provincia l'ha avuta solo nell'autunno del 2015. Al momento della conclusione della Conferenza di Servizi, il 10 ottobre del 2012 il tracciato del nuovo metanodotto risultava non interferire con la rotatoria ed era noto che il vecchio tubo sarebbe stato dismesso (come infatti è poi avvenuto). Il tracciato del nuovo metanodotto è stato modificato in seguito.
Se fosse stato richiesto a Snam di realizzare la protezione del metanodotto in corrispondenza dell'area della futura rotatoria, la stessa avrebbe comunque chiesto alla Provincia un contributo per l'estensione della protezione oltre il sedime stradale attuale; di conseguenza la Provincia si sarebbe trovata nelle condizioni di pagare il contributo senza avere la necessaria copertura finanziaria, non essendo ancora stata approvata in modo definitivo la realizzazione dell'opera da parte della Giunta Provinciale.
 
 
Comunicati Stampa
Data 05-10-2016
Ora 14:16
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Rotatoria di Cà Picard, Snam completerà i lavori in due mesi
Descrizione breve Ma il cantiere potrà partire in altri punti non interferenti con il metanodotto
Descrizione
Completati oggi tutti gli adempimenti amministrativi per l'affidamento da parte della Provincia a Snam dell'intervento di protezione del metanodotto sottostante l'area dove a breve sarà realizzata la rotatoria di Cà Picard. Un rondò, particolarmente atteso, visti i numerosi incidenti accaduti all'incrocio tra la strada  Provinciale dei Colli e la Ceresara - Cavriana - Valeggio sul Mincio.
Snam ha ribadito di voler concludere i lavori entro due mesi dal completamneto di tutti i procedimenti amministrativi.
Ora la Provincia è in attesa di una definizione precisa del periodo di intervento di Snam, in modo da poter programmare con l'Impresa che si è aggiudicata l'appalto, la I.C.S.I.T di Revere, l'inizio dei lavori nelle porzioni di cantiere non interferenti col metanodotto.
Il contributo di 50 mila euro a Snam, già definito in modo informale con i tecnici della società al momento della redazione del progetto, risulta già inserito nel quadro economico dell'opera e costituisce una partecipazione all' esecuzione della protezione aggiuntiva, per il resto a carico della stessa Snam.
Il valore complessivo della nuova rotatoria ammonta a 920 mila euro: previsti 270 giorni di lavoro, con tre fasi di lavorazione tra cui una con deviazione del traffico.
La certezza della copertura finanziaria per la realizzazione della rotatoria la Provincia l'ha avuta solo nell'autunno del 2015. Al momento della conclusione della Conferenza di Servizi, il 10 ottobre del 2012 il tracciato del nuovo metanodotto risultava non interferire con la rotatoria ed era noto che il vecchio tubo sarebbe stato dismesso (come infatti è poi avvenuto). Il tracciato del nuovo metanodotto è stato modificato in seguito.
Se fosse stato richiesto a Snam di realizzare la protezione del metanodotto in corrispondenza dell'area della futura rotatoria, la stessa avrebbe comunque chiesto alla Provincia un contributo per l'estensione della protezione oltre il sedime stradale attuale; di conseguenza la Provincia si sarebbe trovata nelle condizioni di pagare il contributo senza avere la necessaria copertura finanziaria, non essendo ancora stata approvata in modo definitivo la realizzazione dell'opera da parte della Giunta Provinciale.