Ex Burgo, la conferenza di servizi si conclude senza la richiesta di Via per il progetto Pro - Gest
Previste ulteriori prescrizioni e il Comune di Mantova domanda all’azienda la disponibilità per la valutazione di impatto sanitario
Non assoggettabilità alla
Valutazione di Impatto Ambientale del procedimento di riesame e
contestuale voltura presentato da Cartiere Villa Lagarina spa in
riferimento all'autorizzazione integrata ambientale rilasciata a
Burgo group spa per la cartiera di Mantova.
E' questa in sintesi la decisione
finale con cui si e' conclusa oggi la quarta seduta della
Conferenza di Servizi.
Accolte le prescrizioni presentate dai Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Porto Mantovano e San Giorgio e dal Parco del Mincio. Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha inoltre chiesto la disponibilità' dell'azienda a valutare la possibilità' di dare corso alla Valutazione di Impatto Sanitario. Il gruppo Pro - Gest si e' riservato di decidere.
Accolte le prescrizioni presentate dai Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Porto Mantovano e San Giorgio e dal Parco del Mincio. Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha inoltre chiesto la disponibilità' dell'azienda a valutare la possibilità' di dare corso alla Valutazione di Impatto Sanitario. Il gruppo Pro - Gest si e' riservato di decidere.
Il responsabile del Procedimento, il
dirigente della Provincia Giancarlo Leoni, nel corso della seduta
ha riferito in modo sintetico dei risultati concreti frutto delle
prescrizioni di Arpa, presentate nella precedente riunione
della conferenza e ulteriormente modificate dalla Provincia. Quindi
ha valutato gli interessi prevalenti ai fini della conclusione del
procedimento amministrativo, partito il 14 gennaio scorso, tenendo
conto del parere di Arpa (di non assoggettabilita' a Via
già' espresso il 7 giugno nella precedente seduta) e di
quello tecnico di Regione Lombardia. Quest'ultima, nella risposta
al quesito posto dalla Provincia ha ribadito la correttezza
nell'operato dei tecnici dell'ente di Palazzo di Bagno non
rilevando nessun elemento di incongruenza nella procedura.
Il lavoro istruttorio condotto dalla Provincia porterà ora alla predisposizione di un atto autorizzativo che implicherà una notevole riduzione del carico inquinante prodotto dalla cartiera. Sia per quanto attiene alle emissioni in atmosfera che allo scarico del depuratore verranno previste limitazioni in termini di concentrazioni di inquinanti emessi che saranno tra il 20/30 per cento e il 69% in meno rispetto a quanto attualmente autorizzato e previsto dalla normativa vigente. In particolare per le emissioni in atmosfera, con la riduzione che verrà imposta con l'allegato tecnico, le polveri con un limite normativo attualmente vigente di 10 mg al metro cubo saranno abbattute a 5 milligrammi al metro cubo prevedendo un ulteriore obiettivo di riduzione a 3 milligrammi nel 2018. Analoghe valutazioni valgono per gli ossidi di azoto che dai 200 ammessi per legge verranno ridotti a 80 milligrammi e per i parametri COT e HCL che passeranno da sette a tre milligrammi. Sara' inoltre previsto un monitoraggio in continuo per le diossine.
Il lavoro istruttorio condotto dalla Provincia porterà ora alla predisposizione di un atto autorizzativo che implicherà una notevole riduzione del carico inquinante prodotto dalla cartiera. Sia per quanto attiene alle emissioni in atmosfera che allo scarico del depuratore verranno previste limitazioni in termini di concentrazioni di inquinanti emessi che saranno tra il 20/30 per cento e il 69% in meno rispetto a quanto attualmente autorizzato e previsto dalla normativa vigente. In particolare per le emissioni in atmosfera, con la riduzione che verrà imposta con l'allegato tecnico, le polveri con un limite normativo attualmente vigente di 10 mg al metro cubo saranno abbattute a 5 milligrammi al metro cubo prevedendo un ulteriore obiettivo di riduzione a 3 milligrammi nel 2018. Analoghe valutazioni valgono per gli ossidi di azoto che dai 200 ammessi per legge verranno ridotti a 80 milligrammi e per i parametri COT e HCL che passeranno da sette a tre milligrammi. Sara' inoltre previsto un monitoraggio in continuo per le diossine.
Altre importanti prescrizioni che
verranno imposte all'azienda saranno lo svuotamento di due delle
tre discariche presenti previa presentazione di uno studio che
determini le migliori modalità tecniche e ambientali per
effettuare lo svuotamento degli stessi. Tutte le aree liberate
saranno oggetto di piantumazione con migliaia di metri quadri di
verde adibiti a bosco. Verrà sancito l'obbligo di usare il
porto di Valdaro per gli approvvigionamenti dello stabilimento e
sarà, chiesto di valutare la fattibilità di
riattivare la darsena presente all'interno dello stabilimento
cosi da incrementare ulteriormente il traffico fluviale e
ridurre il traffico stradale.
Data | 22-06-2016 |
---|---|
Ora | 17:49 |
Rubrica | per il cittadino per enti ed imprese |
Titolo | Ex Burgo, la conferenza di servizi si conclude senza la richiesta di Via per il progetto Pro - Gest |
Descrizione breve | Previste ulteriori prescrizioni e il Comune di Mantova domanda all’azienda la disponibilità per la valutazione di impatto sanitario |
Descrizione |
Non assoggettabilità alla
Valutazione di Impatto Ambientale del procedimento di riesame e
contestuale voltura presentato da Cartiere Villa Lagarina spa in
riferimento all'autorizzazione integrata ambientale rilasciata a
Burgo group spa per la cartiera di Mantova.
E' questa in sintesi la decisione
finale con cui si e' conclusa oggi la quarta seduta della
Conferenza di Servizi.
Accolte le prescrizioni presentate dai Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Porto Mantovano e San Giorgio e dal Parco del Mincio. Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha inoltre chiesto la disponibilità' dell'azienda a valutare la possibilità' di dare corso alla Valutazione di Impatto Sanitario. Il gruppo Pro - Gest si e' riservato di decidere. Il responsabile del Procedimento, il
dirigente della Provincia Giancarlo Leoni, nel corso della seduta
ha riferito in modo sintetico dei risultati concreti frutto delle
prescrizioni di Arpa, presentate nella precedente riunione
della conferenza e ulteriormente modificate dalla Provincia. Quindi
ha valutato gli interessi prevalenti ai fini della conclusione del
procedimento amministrativo, partito il 14 gennaio scorso, tenendo
conto del parere di Arpa (di non assoggettabilita' a Via
già' espresso il 7 giugno nella precedente seduta) e di
quello tecnico di Regione Lombardia. Quest'ultima, nella risposta
al quesito posto dalla Provincia ha ribadito la correttezza
nell'operato dei tecnici dell'ente di Palazzo di Bagno non
rilevando nessun elemento di incongruenza nella procedura.
Il lavoro istruttorio condotto dalla Provincia porterà ora alla predisposizione di un atto autorizzativo che implicherà una notevole riduzione del carico inquinante prodotto dalla cartiera. Sia per quanto attiene alle emissioni in atmosfera che allo scarico del depuratore verranno previste limitazioni in termini di concentrazioni di inquinanti emessi che saranno tra il 20/30 per cento e il 69% in meno rispetto a quanto attualmente autorizzato e previsto dalla normativa vigente. In particolare per le emissioni in atmosfera, con la riduzione che verrà imposta con l'allegato tecnico, le polveri con un limite normativo attualmente vigente di 10 mg al metro cubo saranno abbattute a 5 milligrammi al metro cubo prevedendo un ulteriore obiettivo di riduzione a 3 milligrammi nel 2018. Analoghe valutazioni valgono per gli ossidi di azoto che dai 200 ammessi per legge verranno ridotti a 80 milligrammi e per i parametri COT e HCL che passeranno da sette a tre milligrammi. Sara' inoltre previsto un monitoraggio in continuo per le diossine. Altre importanti prescrizioni che
verranno imposte all'azienda saranno lo svuotamento di due delle
tre discariche presenti previa presentazione di uno studio che
determini le migliori modalità tecniche e ambientali per
effettuare lo svuotamento degli stessi. Tutte le aree liberate
saranno oggetto di piantumazione con migliaia di metri quadri di
verde adibiti a bosco. Verrà sancito l'obbligo di usare il
porto di Valdaro per gli approvvigionamenti dello stabilimento e
sarà, chiesto di valutare la fattibilità di
riattivare la darsena presente all'interno dello stabilimento
cosi da incrementare ulteriormente il traffico fluviale e
ridurre il traffico stradale.
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