Inserimento di 30 lavoratori socialmente utili presso il Tribunale e la Procura di Mantova

Oggi la firma del Protocollo con la Provincia in via Poma
Inserimento di 30 lavoratori/lavoratrici socialmente utili presso gli uffici giudiziari del Tribunale e della Procura di Mantova a supporto del personale in servizio.
E' quanto prevede il protocollo sottoscritto oggi in via Poma  tra Provincia, Tribunale e Procura della Repubblica di Mantova.
A firmare l'atto sono stati il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, il Procuratore Capo Domenico Chiaro e il Presidente del Tribunale Luciano Alfani.
La legge prevede infatti che le pubbliche amministrazioni possano utilizzare direttamente i lavoratori sospesi a zero ore, percettori di trattamento straordinario di integrazione salariale, nonché i destinatari del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione, per svolgere prestazioni di attività socialmente utili.
Visto che gli uffici giudiziari presentano alcune criticità funzionali a livello amministrativo sotto il profilo delle risorse umane, il Procuratore Capo e il Presidente del Tribunale hanno chiesto alla Provincia di collaborare per potenziare alcune attività dei servizi giudiziari per migliorare il servizio ai cittadini. Un'esperienza che negli uffici di via Poma era già stata fatta nel 2014 con esiti positivi.
Da qui la richiesta di ripetere la collaborazione.
L'inserimento dei 30 lavoratori non determinerà l'instaurazione di un rapporto di lavoro, né il pagamento di una retribuzione.
I lavoratori saranno impegnati per un massimo di 20 ore a settimana e per un periodo di 6 mesi rinnovabile per altri 6 mesi considerata la particolarità dell'attività da svolgere.
Gli Uffici Giudiziari forniranno al Centro per l'Impiego di Mantova il fabbisogno relativo all'avvio dei lavoratori/trici socialmente utili, indicando, nello specifico, il numero dei lavoratori da avviare, la durata dell'utilizzo, la descrizione dell'attività da svolgere ed eventuali titoli di studio richiesti, oltre alla qualifica.
La Provincia, tramite il Centro per l'impiego, sulla base del fabbisogno indicato, si impegna ad individuare in base all'effettiva disponibilità e ad assegnare i lavoratori/trici iscritti nelle liste di mobilità, secondo i criteri previsti dalla normativa vigente e tramite selezione di idoneità/ non idoneità che avverrà alla presenza delle parti firmatarie.
"E' un esempio concreto di politiche attive del lavoro quello a cui diamo vita con questo protocollo - sottolinea il presidente della Provincia Alessandro Pastacci -. Si offrono occasioni di nuove esperienze e arricchimento professionale a persone che hanno perso il lavoro".
 
Comunicati Stampa
Data 09-03-2016
Ora 16:15
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Inserimento di 30 lavoratori socialmente utili presso il Tribunale e la Procura di Mantova
Descrizione breve Oggi la firma del Protocollo con la Provincia in via Poma
Descrizione
Inserimento di 30 lavoratori/lavoratrici socialmente utili presso gli uffici giudiziari del Tribunale e della Procura di Mantova a supporto del personale in servizio.
E' quanto prevede il protocollo sottoscritto oggi in via Poma  tra Provincia, Tribunale e Procura della Repubblica di Mantova.
A firmare l'atto sono stati il presidente della Provincia Alessandro Pastacci, il Procuratore Capo Domenico Chiaro e il Presidente del Tribunale Luciano Alfani.
La legge prevede infatti che le pubbliche amministrazioni possano utilizzare direttamente i lavoratori sospesi a zero ore, percettori di trattamento straordinario di integrazione salariale, nonché i destinatari del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione, per svolgere prestazioni di attività socialmente utili.
Visto che gli uffici giudiziari presentano alcune criticità funzionali a livello amministrativo sotto il profilo delle risorse umane, il Procuratore Capo e il Presidente del Tribunale hanno chiesto alla Provincia di collaborare per potenziare alcune attività dei servizi giudiziari per migliorare il servizio ai cittadini. Un'esperienza che negli uffici di via Poma era già stata fatta nel 2014 con esiti positivi.
Da qui la richiesta di ripetere la collaborazione.
L'inserimento dei 30 lavoratori non determinerà l'instaurazione di un rapporto di lavoro, né il pagamento di una retribuzione.
I lavoratori saranno impegnati per un massimo di 20 ore a settimana e per un periodo di 6 mesi rinnovabile per altri 6 mesi considerata la particolarità dell'attività da svolgere.
Gli Uffici Giudiziari forniranno al Centro per l'Impiego di Mantova il fabbisogno relativo all'avvio dei lavoratori/trici socialmente utili, indicando, nello specifico, il numero dei lavoratori da avviare, la durata dell'utilizzo, la descrizione dell'attività da svolgere ed eventuali titoli di studio richiesti, oltre alla qualifica.
La Provincia, tramite il Centro per l'impiego, sulla base del fabbisogno indicato, si impegna ad individuare in base all'effettiva disponibilità e ad assegnare i lavoratori/trici iscritti nelle liste di mobilità, secondo i criteri previsti dalla normativa vigente e tramite selezione di idoneità/ non idoneità che avverrà alla presenza delle parti firmatarie.
"E' un esempio concreto di politiche attive del lavoro quello a cui diamo vita con questo protocollo - sottolinea il presidente della Provincia Alessandro Pastacci -. Si offrono occasioni di nuove esperienze e arricchimento professionale a persone che hanno perso il lavoro".
 
La firma del protocollo tra Pastacci, Chiaro e Alfani