Tratto in golena del nuovo ponte di San Benedetto, definiti costi e fonti di finanziamento

Con il Documento di fattibilità delle alternative progettuali approvato dal Presidente

Ristrutturazione anti sismica del tratto golenale del ponte sul Po tra San Benedetto e Bagnolo: ora è arrivata l'approvazione da parte del Presidente della Provincia del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali con la definizione del costo complessivo dell'intervento e delle relative fonti di finanziamento.

Il manufatto lungo complessivamente circa 613 metri e realizzato tra la prima e la seconda metà degli anni sessanta, ha manifestato, a partire dalla sua costruzione e negli anni successivi, cedimenti differenziali delle fondazioni delle pile in alveo amplificati ulteriormente dal successivo intervento di "rettifica" del piano viario che ha visto l'utilizzo di materiali di riempimento costituiti da inerti e/o cementati.

Tali condizioni critiche furono successivamente peggiorate dal sisma del 2012: da qui la necessità improrogabile di procedere con la sostituzione della struttura esistente con un nuovo manufatto in acciaio, come sta avvenendo per il "tratto in alveo" più ammalorato.

Per il "tratto in golena" non si rilevano particolari criticità dal punto di vista fondazionale; tuttavia la parte in elevazione (pile e impalcato) non risulta essere esente da un grave ammaloramento materico sia a livello di calcestruzzo che di acciaio. Ciò comporta l'effettuazione di importanti interventi di manutenzione per arrestare non solo i fenomeni di decadimento materico ma anche di rinforzare la struttura nelle parti più critiche sostanzialmente identificabili nelle selle "Gerber" tra le travi tampone e le estremità delle mensole e di aumentare la precompressione di queste ultime con l'integrazione di cavi post-tesi affinché tale porzione di manufatto possa essere in grado di resistere alle maggiori sollecitazioni previste dalla nuova Normativa Tecnica sulle Costruzioni.

Di qui la decisione della Provincia di procedere con la ristrutturazione antisismica del "tratto golenale", invece che con il solo risanamento conservativo e miglioramento strutturale. Questo per garantire non solo continuità ed omogeneità col "tratto in alveo", attualmente in fase di realizzazione, ma anche per migliorare la sicurezza per gli utenti della strada e la durabilità dell'opera nel corso degli anni.

 

L'intervento avrà un costo complessivo di 12.838.069 euro così finanziati:

 

- 900.000 euro da Regione Lombardia

- 1.475.000 euro dalla Provincia (di cui 475.000 quali risorse proprie dell'Ente e 1.000.000 fondi avanzo di amministrazione). Queste somme previste inizialmente per l'intervento di risanamento conservativo e miglioramento strutturale del tratto di ponte sul fiume Po in area golenale, sono ora investite per la ristrutturazione antisismica del viadotto

- 5.251.000 contributo da parte della Struttura Commissariale di Regione Lombardia per l'emergenza sisma a ristoro dei danni al ponte causati dal terremoto del 2012

- 4.000.000 con contrazione mutuo da parte della Provincia di Mantova

- 1.212.069,98 quali risorse proprie dell'Ente (avanzo 2020)

Comunicati Stampa
Data 30-04-2021
Ora 13:44
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Tratto in golena del nuovo ponte di San Benedetto, definiti costi e fonti di finanziamento
Descrizione breve Con il Documento di fattibilità delle alternative progettuali approvato dal Presidente
Descrizione

Ristrutturazione anti sismica del tratto golenale del ponte sul Po tra San Benedetto e Bagnolo: ora è arrivata l'approvazione da parte del Presidente della Provincia del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali con la definizione del costo complessivo dell'intervento e delle relative fonti di finanziamento.

Il manufatto lungo complessivamente circa 613 metri e realizzato tra la prima e la seconda metà degli anni sessanta, ha manifestato, a partire dalla sua costruzione e negli anni successivi, cedimenti differenziali delle fondazioni delle pile in alveo amplificati ulteriormente dal successivo intervento di "rettifica" del piano viario che ha visto l'utilizzo di materiali di riempimento costituiti da inerti e/o cementati.

Tali condizioni critiche furono successivamente peggiorate dal sisma del 2012: da qui la necessità improrogabile di procedere con la sostituzione della struttura esistente con un nuovo manufatto in acciaio, come sta avvenendo per il "tratto in alveo" più ammalorato.

Per il "tratto in golena" non si rilevano particolari criticità dal punto di vista fondazionale; tuttavia la parte in elevazione (pile e impalcato) non risulta essere esente da un grave ammaloramento materico sia a livello di calcestruzzo che di acciaio. Ciò comporta l'effettuazione di importanti interventi di manutenzione per arrestare non solo i fenomeni di decadimento materico ma anche di rinforzare la struttura nelle parti più critiche sostanzialmente identificabili nelle selle "Gerber" tra le travi tampone e le estremità delle mensole e di aumentare la precompressione di queste ultime con l'integrazione di cavi post-tesi affinché tale porzione di manufatto possa essere in grado di resistere alle maggiori sollecitazioni previste dalla nuova Normativa Tecnica sulle Costruzioni.

Di qui la decisione della Provincia di procedere con la ristrutturazione antisismica del "tratto golenale", invece che con il solo risanamento conservativo e miglioramento strutturale. Questo per garantire non solo continuità ed omogeneità col "tratto in alveo", attualmente in fase di realizzazione, ma anche per migliorare la sicurezza per gli utenti della strada e la durabilità dell'opera nel corso degli anni.

 

L'intervento avrà un costo complessivo di 12.838.069 euro così finanziati:

 

- 900.000 euro da Regione Lombardia

- 1.475.000 euro dalla Provincia (di cui 475.000 quali risorse proprie dell'Ente e 1.000.000 fondi avanzo di amministrazione). Queste somme previste inizialmente per l'intervento di risanamento conservativo e miglioramento strutturale del tratto di ponte sul fiume Po in area golenale, sono ora investite per la ristrutturazione antisismica del viadotto

- 5.251.000 contributo da parte della Struttura Commissariale di Regione Lombardia per l'emergenza sisma a ristoro dei danni al ponte causati dal terremoto del 2012

- 4.000.000 con contrazione mutuo da parte della Provincia di Mantova

- 1.212.069,98 quali risorse proprie dell'Ente (avanzo 2020)

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