Nuovo Ptcp, lunedì in Consiglio i documenti d'indirizzo sul consumo di suolo e le infrastrutture strategiche

 

Dopo il decreto di approvazione da parte del Presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, lunedì toccherà al Consiglio Provinciale esprimersi sui due Documenti di Indirizzo contenenti rispettivamente la "Prima proposta della soglia comunale di riduzione del consumo di suolo" e il "Quadro infrastrutturale strategico del PTCP di Mantova" per l'adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale al Piano Territoriale Regionale. Tutti passaggi necessari per proseguire nella redazione e approvazione del piano stesso che dovrebbe avvenire nel 2021. Ma attenzione: gli atti attualmente in discussione e di prossima approvazione sono una sorta di presa d'atto che l'attuale amministrazione provinciale (Presidente e Consiglio) affiderà ai futuri amministratori dell'ente di Palazzo di Bagno.

"Consegneremo documenti che sono frutto di un lavoro passato attraverso incontri di circondario con i sindaci - afferma il vice presidente della Provincia Paolo Galeotti che è anche consigliere con delega alla Pianificazione territoriale -. Il tutto potrà essere oggetto di integrazione anche a seguito di osservazioni da parte dei Comuni".

"Vorrei evidenziare - continua Galeotti - che questa amministrazione ha portato a termine la prima parte del lavoro indispensabile per l'adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale al Piano Territoriale regionale. E' stato un percorso lungo iniziato a metà dello scorso anno che dovrebbe essere completato nel 2021 (la legge prevede due anni di tempo) e che è andato avanti nonostante lo stato di emergenza COVID 19".

Uno dei temi principali per l'adeguamenti è quello della riduzione del consumo di suolo previsto negli strumenti di pianificazione provinciale (infrastrutture) e comunale (previsioni insediative). Regione Lombardia ha indicato un contenimento compreso tra il 20 e il 25%: l'ente di Palazzo di Bagno propone una soglia provinciale di riduzione del consumo di suolo del 20% e una soglia comunale di riduzione del consumo di suolo dal 18 al 22 per cento: contenimento suggerito del 18 per cento per 16 Comuni, del 19 per cento per 23, del 20% per 17, del 21 per 5 e del 22 per cento per 3.  

"Per arrivare a questa proposta - prosegue Galeotti - abbiamo definito un metodo pragmatico e non astratto e teorico basato sull'analisi di dati concreti provenienti da Regione e Comuni, verificati sulla base delle conoscenze della Provincia e tenendo conto di quanto già ridotto in questi anni da parte di alcuni Comuni. Abbiamo perseguito una logica di corresponsabilità con i Comuni, condividendo da subito il lavoro di analisi degli uffici della Provincia e rimandando a loro il lavoro più specifico di scelta delle aree da ridurre nei propri PGT. Gli indici determinati dal PTCP non sono rigidi e possono essere declinati in base alle esigenze dei singoli comuni. Devo dire che complessivamente vi è stata comprensione e disponibilità da parte delle amministrazioni locali per raggiungere insieme questo obiettivo".

Per quanto riguarda il documento sulle infrastrutture, sono stati rivisti i progetti strategici di livello provinciale attraverso una visione sovralocale e non comunale perché questo è il compito del PTCP. 

"Abbiamo dovuto tener conto dei progetti infrastrutturali previsti a livello sovraordinale come il Tibre, mentre per l'autostrada regionale Mantova - Cremona e la tangenziale di Mantova abbiamo lavorato sulle situazioni ritenute più opportune dagli stessi Comuni" conclude il vice presidente.

Comunicati Stampa
Data 29-10-2020
Ora 14:32
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Nuovo Ptcp, lunedì in Consiglio i documenti d'indirizzo sul consumo di suolo e le infrastrutture strategiche
Descrizione

 

Dopo il decreto di approvazione da parte del Presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli, lunedì toccherà al Consiglio Provinciale esprimersi sui due Documenti di Indirizzo contenenti rispettivamente la "Prima proposta della soglia comunale di riduzione del consumo di suolo" e il "Quadro infrastrutturale strategico del PTCP di Mantova" per l'adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale al Piano Territoriale Regionale. Tutti passaggi necessari per proseguire nella redazione e approvazione del piano stesso che dovrebbe avvenire nel 2021. Ma attenzione: gli atti attualmente in discussione e di prossima approvazione sono una sorta di presa d'atto che l'attuale amministrazione provinciale (Presidente e Consiglio) affiderà ai futuri amministratori dell'ente di Palazzo di Bagno.

"Consegneremo documenti che sono frutto di un lavoro passato attraverso incontri di circondario con i sindaci - afferma il vice presidente della Provincia Paolo Galeotti che è anche consigliere con delega alla Pianificazione territoriale -. Il tutto potrà essere oggetto di integrazione anche a seguito di osservazioni da parte dei Comuni".

"Vorrei evidenziare - continua Galeotti - che questa amministrazione ha portato a termine la prima parte del lavoro indispensabile per l'adeguamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale al Piano Territoriale regionale. E' stato un percorso lungo iniziato a metà dello scorso anno che dovrebbe essere completato nel 2021 (la legge prevede due anni di tempo) e che è andato avanti nonostante lo stato di emergenza COVID 19".

Uno dei temi principali per l'adeguamenti è quello della riduzione del consumo di suolo previsto negli strumenti di pianificazione provinciale (infrastrutture) e comunale (previsioni insediative). Regione Lombardia ha indicato un contenimento compreso tra il 20 e il 25%: l'ente di Palazzo di Bagno propone una soglia provinciale di riduzione del consumo di suolo del 20% e una soglia comunale di riduzione del consumo di suolo dal 18 al 22 per cento: contenimento suggerito del 18 per cento per 16 Comuni, del 19 per cento per 23, del 20% per 17, del 21 per 5 e del 22 per cento per 3.  

"Per arrivare a questa proposta - prosegue Galeotti - abbiamo definito un metodo pragmatico e non astratto e teorico basato sull'analisi di dati concreti provenienti da Regione e Comuni, verificati sulla base delle conoscenze della Provincia e tenendo conto di quanto già ridotto in questi anni da parte di alcuni Comuni. Abbiamo perseguito una logica di corresponsabilità con i Comuni, condividendo da subito il lavoro di analisi degli uffici della Provincia e rimandando a loro il lavoro più specifico di scelta delle aree da ridurre nei propri PGT. Gli indici determinati dal PTCP non sono rigidi e possono essere declinati in base alle esigenze dei singoli comuni. Devo dire che complessivamente vi è stata comprensione e disponibilità da parte delle amministrazioni locali per raggiungere insieme questo obiettivo".

Per quanto riguarda il documento sulle infrastrutture, sono stati rivisti i progetti strategici di livello provinciale attraverso una visione sovralocale e non comunale perché questo è il compito del PTCP. 

"Abbiamo dovuto tener conto dei progetti infrastrutturali previsti a livello sovraordinale come il Tibre, mentre per l'autostrada regionale Mantova - Cremona e la tangenziale di Mantova abbiamo lavorato sulle situazioni ritenute più opportune dagli stessi Comuni" conclude il vice presidente.

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