Sesta variazione di bilancio, risorse per la progettazione di Po Pe e Gronda nord

Fondi ancche per l'ammodernamento degli impianti di illuminazione in cinque edifici scolastici

Grazie alla sesta variazione al bilancio di previsione 2019 - 2021, approvata con i voti favorevoli della maggioranza del Consiglio Provinciale e l'astensione dei consiglieri di minoranza, l'ente di Palazzo di Bagno stanzia le risorse per la progettazione del terzo tratto dell'asse della Po - Pe a Quistello da strada Cortesa alla Sp ex statale 496 Virgiliana della lunghezza di circa 2 chilometri e 600 metri e del costo complessivo stimato di 7 milioni e mezzo di euro e  del terzo tratto della Gronda nord a Viadana dalla rotatoria di località Fenilrosso a quella della Gerbolina (entrambe zone industriali) lungo 2 chilometri e del costo stimato di 7.400.000 euro: per entrambi è previsto un incarico di progettazione del valore 140 mila euro per ognuno.
"Con la variazione approvata oggi - spiega il presidente della Provincia Beniamino Morselli - finanziamo la progettazione di queste due opere strategiche e fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio -. E' un primo passo concreto verso la realizzazione di tali infrastrutture attese ormai da anni. Qualche Sindaco ci ha criticati per aver spostato dal 2020 al 2021 l'effettiva partenza degli interventi, a questi oggi rispondo con l'impegno già nel bilancio provinciale di quest'anno dei fondi necessari per iniziare la progettazione di entrambe le opere. Finito questo passaggio, poi ci impegneremo per cercare i finanziamenti necessari per far partire effettivamente i due cantieri di Gronda e Pope di cui tutti parlano ma sulle fonti di finanziamento ancora non ci sono nè certezza e nemmeno chiarezza".

Un milione di euro per la riqualificazione degli impianti di illuminazione di cinque edifici scolastici. E' quanto prevede il progetto di fattibilità tecnica ed economica della Provincia di Mantova reso possibile dalla sesta variazione al bilancio di previsione 2019 - 2021 approvata oggi dal Consiglio Provinciale con i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione della minoranza.
Gli istituti di proprietà dell'ente di via Principe Amedeo interessati dai lavori saranno:

- la succursale dell'I.S. Bonomi-Mazzolari di strada Spolverina 11 a Mantova

- la sede dell'I.S. F. Gonzaga di via Fratelli Lodrini 32 a

  Castiglione delle Stiviere

- la sede dell'I.S. G. Falcone di via Saccole Pignole 3 ad Asola

- la succursale dell'I.S. E. Sanfelice di via Vanoni 21 a Viadana

- la sede dell'I.S. G. Galilei di via Verona 35 ad Ostiglia

Per questi plessi l'installazione degli apparecchi illuminanti attualmente in uso risale ad oltre 20 anni fa e per lo più fu realizzata insieme alla messa a norma degli interi impianti elettrici, quando non contestualmente alla costruzione degli edifici stessi.
Le prestazioni energetiche, all'avanguardia al momento dell'installazione, sono ora modeste in rapporto alla forte evoluzione tecnologica e produttiva del settore. 
In molti casi la sostituzione dei corpi illuminanti risulta comunque necessaria a causa di continui guasti derivanti dal naturale deperimento d'uso, e viene attualmente realizzata mediante le risorse di manutenzione ordinaria con interventi puntuali a guasto, e relativi disagi per l'utenza e costi non ammortizzabili per la Provincia.  
Con la sola sostituzione e razionalizzazione dei corpi illuminati, insieme ai limitati minimi interventi agli impianti di distribuzione esistenti, si prevede di raggiungere e superare il 50% di riduzione degli attuali consumi elettrici per illuminazione, con un abbattimento fin quasi a zero almeno per il primo quinquennio, dei costi di manutenzione degli elementi.  
Un intervento di riqualificazione energetica di tali corpi illuminanti risulterebbe dunque particolarmente utile per la riduzione sia dei costi di gestione sia di quelli di manutenzione.  
L'attesa riduzione dei consumi energetici renderebbe inoltre l'intervento coerente con gli obiettivi di politica energetica ed ambientale nazionale ed europea per il contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera che producono alterazioni del clima (protocollo di Kyoto); i lavori rientrano inoltre tra quelli incentivabili dallo Stato attraverso il Gestore Servizi Energetici (GSE) e prevedono per le opere di riqualificazione degli impianti d'illuminazione un contributo del 40% del costo, con un tetto di 70.000 euro ad edificio. Il Servizio edilizia, edifici scolastici e sicurezza della Provincia ha predisposto il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori.
L'opera sarà finanziata dalla Provincia con risorse proprie del bilancio 2019, successivamente integrabili con il contributo dello Stato attraverso gli incentivi statali. Visto che èopportuno dare corso alle opere al più presto per ottenere quanto prima i risparmi gestionali attesi, l'intervento viene inserito nel piano triennale dei lavori pubblici 2019-2021, elenco annuale 2019. Ora si passa alla progettazione definitiva ed esecutiva e quindi alla realizzazione dell'opera. 
Via libera dal Consiglio Provinciale anche per il cambio da tasso variabile a tasso fisso di prestiti obbligazionari per cui l'amministrazione ha deciso di benefiiciare dell'opzione di conversione.

Adottato lo schema di bilancio di previsione 2020 - 2022 che dovrà poi essere approvato alla metà di dicembre dall'Assemblea dei Sindaci.

Comunicati Stampa
Data 28-11-2019
Ora 20:23
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Sesta variazione di bilancio, risorse per la progettazione di Po Pe e Gronda nord
Descrizione breve Fondi ancche per l'ammodernamento degli impianti di illuminazione in cinque edifici scolastici
Descrizione

Grazie alla sesta variazione al bilancio di previsione 2019 - 2021, approvata con i voti favorevoli della maggioranza del Consiglio Provinciale e l'astensione dei consiglieri di minoranza, l'ente di Palazzo di Bagno stanzia le risorse per la progettazione del terzo tratto dell'asse della Po - Pe a Quistello da strada Cortesa alla Sp ex statale 496 Virgiliana della lunghezza di circa 2 chilometri e 600 metri e del costo complessivo stimato di 7 milioni e mezzo di euro e  del terzo tratto della Gronda nord a Viadana dalla rotatoria di località Fenilrosso a quella della Gerbolina (entrambe zone industriali) lungo 2 chilometri e del costo stimato di 7.400.000 euro: per entrambi è previsto un incarico di progettazione del valore 140 mila euro per ognuno.
"Con la variazione approvata oggi - spiega il presidente della Provincia Beniamino Morselli - finanziamo la progettazione di queste due opere strategiche e fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio -. E' un primo passo concreto verso la realizzazione di tali infrastrutture attese ormai da anni. Qualche Sindaco ci ha criticati per aver spostato dal 2020 al 2021 l'effettiva partenza degli interventi, a questi oggi rispondo con l'impegno già nel bilancio provinciale di quest'anno dei fondi necessari per iniziare la progettazione di entrambe le opere. Finito questo passaggio, poi ci impegneremo per cercare i finanziamenti necessari per far partire effettivamente i due cantieri di Gronda e Pope di cui tutti parlano ma sulle fonti di finanziamento ancora non ci sono nè certezza e nemmeno chiarezza".

Un milione di euro per la riqualificazione degli impianti di illuminazione di cinque edifici scolastici. E' quanto prevede il progetto di fattibilità tecnica ed economica della Provincia di Mantova reso possibile dalla sesta variazione al bilancio di previsione 2019 - 2021 approvata oggi dal Consiglio Provinciale con i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione della minoranza.
Gli istituti di proprietà dell'ente di via Principe Amedeo interessati dai lavori saranno:

- la succursale dell'I.S. Bonomi-Mazzolari di strada Spolverina 11 a Mantova

- la sede dell'I.S. F. Gonzaga di via Fratelli Lodrini 32 a

  Castiglione delle Stiviere

- la sede dell'I.S. G. Falcone di via Saccole Pignole 3 ad Asola

- la succursale dell'I.S. E. Sanfelice di via Vanoni 21 a Viadana

- la sede dell'I.S. G. Galilei di via Verona 35 ad Ostiglia

Per questi plessi l'installazione degli apparecchi illuminanti attualmente in uso risale ad oltre 20 anni fa e per lo più fu realizzata insieme alla messa a norma degli interi impianti elettrici, quando non contestualmente alla costruzione degli edifici stessi.
Le prestazioni energetiche, all'avanguardia al momento dell'installazione, sono ora modeste in rapporto alla forte evoluzione tecnologica e produttiva del settore. 
In molti casi la sostituzione dei corpi illuminanti risulta comunque necessaria a causa di continui guasti derivanti dal naturale deperimento d'uso, e viene attualmente realizzata mediante le risorse di manutenzione ordinaria con interventi puntuali a guasto, e relativi disagi per l'utenza e costi non ammortizzabili per la Provincia.  
Con la sola sostituzione e razionalizzazione dei corpi illuminati, insieme ai limitati minimi interventi agli impianti di distribuzione esistenti, si prevede di raggiungere e superare il 50% di riduzione degli attuali consumi elettrici per illuminazione, con un abbattimento fin quasi a zero almeno per il primo quinquennio, dei costi di manutenzione degli elementi.  
Un intervento di riqualificazione energetica di tali corpi illuminanti risulterebbe dunque particolarmente utile per la riduzione sia dei costi di gestione sia di quelli di manutenzione.  
L'attesa riduzione dei consumi energetici renderebbe inoltre l'intervento coerente con gli obiettivi di politica energetica ed ambientale nazionale ed europea per il contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera che producono alterazioni del clima (protocollo di Kyoto); i lavori rientrano inoltre tra quelli incentivabili dallo Stato attraverso il Gestore Servizi Energetici (GSE) e prevedono per le opere di riqualificazione degli impianti d'illuminazione un contributo del 40% del costo, con un tetto di 70.000 euro ad edificio. Il Servizio edilizia, edifici scolastici e sicurezza della Provincia ha predisposto il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori.
L'opera sarà finanziata dalla Provincia con risorse proprie del bilancio 2019, successivamente integrabili con il contributo dello Stato attraverso gli incentivi statali. Visto che èopportuno dare corso alle opere al più presto per ottenere quanto prima i risparmi gestionali attesi, l'intervento viene inserito nel piano triennale dei lavori pubblici 2019-2021, elenco annuale 2019. Ora si passa alla progettazione definitiva ed esecutiva e quindi alla realizzazione dell'opera. 
Via libera dal Consiglio Provinciale anche per il cambio da tasso variabile a tasso fisso di prestiti obbligazionari per cui l'amministrazione ha deciso di benefiiciare dell'opzione di conversione.

Adottato lo schema di bilancio di previsione 2020 - 2022 che dovrà poi essere approvato alla metà di dicembre dall'Assemblea dei Sindaci.

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