Sversamento di sostanze inquinanti nell'area di Valdaro, condannate le imprese che eseguirono i lavori e movimentarono le merci

Risarcita la Provincia

Sentenza di primo grado favorevole alla Provincia di Mantova nella causa intentata dall'ente contro le imprese responsabili dell'incidente verificatosi il 15 febbraio 2011 nell'estremità nord del secondo lotto del porto di Valdaro. Quel giorno nell'area, concessa dall'amministrazione di Palazzo di Bagno a Fs Logistica per attività di stoccaggio e movimentazione, una gru semovente 'Stacker', di proprietà di 'Trasporti Pesanti'  di Storti Tullio e c. srl, condotta da un dipendente della Autotrasporti Ballarini Lino e c.,  si ribaltava su un fianco provocando la rottura della flangia di carico del container e il conseguente sversamento di circa 25 tonnellate di miscela di cicloesanone e cicloesanolo, poi confluito in una buca formatasi a seguito dell'incidente e quindi nella darsena del Porto e nel canale artificiale collegato.

Il giudice della seconda Sezione Civile del Tribunale di Mantova Francesca Arrigoni, ha a ccertata la responsabilità solidale di Canzian Fratelli srl, di Ballarini Lino e c. e di Fs Logistica spa e condannato gli stessi al risarcimento dei danni. Il giudice ha anche accertato la responsabilità solidale dell'impresa appaltatrice (la ditta Cavalleri nel frattempo fallita), della direzione lavori svolta da Bonifica spa, e della Canzian Fratelli srl fornitrice dello scatolare che ha ceduto per i vizi di costruzione del piazzale e condannato le medesime ditte al risarcimento del relativo danno.

Alla Provincia, quindi, per i danni subiti per la bonifica dell'area dovranno essere liquidati 337.287 euro oltre agli interessi legali. L'ente dovrà essere risarcito anche per i gravi vizi nella realizzazione dell'opera quantificati in 371.382 euro, oltre agli interessi e al pagamento delle spese processuali e di consulenze. Nel procedimento l'ente di Palazzo di Bagno si era costituito in giudizio con gli avvocati Eloisa Persegati e Lucia Salemi, del Servizio Avvocatura dell'Amministrazione Provinciale.  

 



Comunicati Stampa
Data 23-11-2018
Ora 12:41
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Sversamento di sostanze inquinanti nell'area di Valdaro, condannate le imprese che eseguirono i lavori e movimentarono le merci
Descrizione breve Risarcita la Provincia
Descrizione

Sentenza di primo grado favorevole alla Provincia di Mantova nella causa intentata dall'ente contro le imprese responsabili dell'incidente verificatosi il 15 febbraio 2011 nell'estremità nord del secondo lotto del porto di Valdaro. Quel giorno nell'area, concessa dall'amministrazione di Palazzo di Bagno a Fs Logistica per attività di stoccaggio e movimentazione, una gru semovente 'Stacker', di proprietà di 'Trasporti Pesanti'  di Storti Tullio e c. srl, condotta da un dipendente della Autotrasporti Ballarini Lino e c.,  si ribaltava su un fianco provocando la rottura della flangia di carico del container e il conseguente sversamento di circa 25 tonnellate di miscela di cicloesanone e cicloesanolo, poi confluito in una buca formatasi a seguito dell'incidente e quindi nella darsena del Porto e nel canale artificiale collegato.

Il giudice della seconda Sezione Civile del Tribunale di Mantova Francesca Arrigoni, ha a ccertata la responsabilità solidale di Canzian Fratelli srl, di Ballarini Lino e c. e di Fs Logistica spa e condannato gli stessi al risarcimento dei danni. Il giudice ha anche accertato la responsabilità solidale dell'impresa appaltatrice (la ditta Cavalleri nel frattempo fallita), della direzione lavori svolta da Bonifica spa, e della Canzian Fratelli srl fornitrice dello scatolare che ha ceduto per i vizi di costruzione del piazzale e condannato le medesime ditte al risarcimento del relativo danno.

Alla Provincia, quindi, per i danni subiti per la bonifica dell'area dovranno essere liquidati 337.287 euro oltre agli interessi legali. L'ente dovrà essere risarcito anche per i gravi vizi nella realizzazione dell'opera quantificati in 371.382 euro, oltre agli interessi e al pagamento delle spese processuali e di consulenze. Nel procedimento l'ente di Palazzo di Bagno si era costituito in giudizio con gli avvocati Eloisa Persegati e Lucia Salemi, del Servizio Avvocatura dell'Amministrazione Provinciale.  

 



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