Quasi raddoppiate nel 2017 le catture di nutrie nel mantovano

Rispetto all’anno precedente. A Castel d’Ario il primato

Quasi raddoppiate nel corso del 2017 le catture di nutrie nel mantovano: dalle 14.648 del 2016, si è infatti passate alle 26.975 di quest'anno. Il primato va al comune di Castel d'Ario dove ne sono state raccolte e smaltite 3328. Lo seguono Pegognaga, Roncoferraro e Curtatone.

I dati sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Bagno alla presenza del presidente della Provincia Beniamino Morselli e del vice-presidente Alberto Borsari.

"L'appuntamento di oggi vuole, fare il punto sullo stato di attuazione del Piano triennale di contenimento della nutria nel mantovano - ha spiegato Morselli -. Se sul fronte dei capi catturati i numeri sono più che soddisfacenti, il problema è sui fondi a disposizione per garantire l'attività di cattura e smaltimenti. E' un problema non solo nostro ma di diversi territori. Vorremmo avere conferma dello stanziamento da parte della Regione dei fondi promessi. Nel 2015 furono 71mila, l'anno dopo 89mila ma per l'anno corrente stiamo ancora aspettando il contributo e per il prossimo non  sappiamo ancora a quanto ammonterà".

"I risultati che illustreremo oggi anche ai Sindaci - ha aggiunto il vice presidente Borsari - dimostrano che il Piano provinciale sta funzionando. Questo grazie anche al forte impegno delle guardie venatorie. Se siamo comunque lontani dall'eradicamento della nutria dal nostro territorio, sul contenimento i risultati sono senza dubbio positivi". Importante nel corso degli ultimi mesi è stata anche la formazione degli operatori abilitati alla cattura e smaltimento delle nutrie: circa 3 mila le persone che hanno seguito i corsi organizzati dalla Provincia. L'auspicio per il futuro è quello di avere una sempre maggiore collaborazione da parte di Consorzi di Bonifica e Organizzazioni di categoria.

 


Comunicati Stampa
Data 21-12-2017
Ora 17:48
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Quasi raddoppiate nel 2017 le catture di nutrie nel mantovano
Descrizione breve Rispetto all’anno precedente. A Castel d’Ario il primato
Descrizione

Quasi raddoppiate nel corso del 2017 le catture di nutrie nel mantovano: dalle 14.648 del 2016, si è infatti passate alle 26.975 di quest'anno. Il primato va al comune di Castel d'Ario dove ne sono state raccolte e smaltite 3328. Lo seguono Pegognaga, Roncoferraro e Curtatone.

I dati sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Bagno alla presenza del presidente della Provincia Beniamino Morselli e del vice-presidente Alberto Borsari.

"L'appuntamento di oggi vuole, fare il punto sullo stato di attuazione del Piano triennale di contenimento della nutria nel mantovano - ha spiegato Morselli -. Se sul fronte dei capi catturati i numeri sono più che soddisfacenti, il problema è sui fondi a disposizione per garantire l'attività di cattura e smaltimenti. E' un problema non solo nostro ma di diversi territori. Vorremmo avere conferma dello stanziamento da parte della Regione dei fondi promessi. Nel 2015 furono 71mila, l'anno dopo 89mila ma per l'anno corrente stiamo ancora aspettando il contributo e per il prossimo non  sappiamo ancora a quanto ammonterà".

"I risultati che illustreremo oggi anche ai Sindaci - ha aggiunto il vice presidente Borsari - dimostrano che il Piano provinciale sta funzionando. Questo grazie anche al forte impegno delle guardie venatorie. Se siamo comunque lontani dall'eradicamento della nutria dal nostro territorio, sul contenimento i risultati sono senza dubbio positivi". Importante nel corso degli ultimi mesi è stata anche la formazione degli operatori abilitati alla cattura e smaltimento delle nutrie: circa 3 mila le persone che hanno seguito i corsi organizzati dalla Provincia. L'auspicio per il futuro è quello di avere una sempre maggiore collaborazione da parte di Consorzi di Bonifica e Organizzazioni di categoria.

 

Presentazione rapporto contenimento nutrie
Argomenti correlati