Realizzazione di nuove discariche, no se vi sono aree di ricarica degli acquiferi profondi

Richiesta di Provincia e Comuni alla Regione affinchè inserisca il criterio nel nuovo Piano Rifiuti

Garantire che per il territorio mantovano, in caso di realizzazione di nuove discariche o ampliamenti di quelle esistenti che implicano ulteriore consumo di suolo, permanga a carattere escludente il criterio localizzativo riferito alle aree di ricarica degli acquiferi profondi.

La richiesta è stata ribadita ieri a Palazzo di Bagno nel corso di un incontro promosso dalla Provincia con i Comuni dell'Alto Mantovano per un aggiornamento sullo stato di approvazione del Piano Regionale Rifiuti. Nell'appuntamento sono state approfondite le proposte di dettaglio relative alle aree idonee o non idonee alla localizzazione di impianti per il trattamento rifiuti. I presenti hanno riconfermato la necessità che rimanga in vigore il criterio secondo cui in caso di presenza di aree di ricarica degli acquiferi profondi non si autorizzino nuove discariche o ampliamenti di discariche esistenti.      

"Nell'evidenziare che questa condizione è già inclusa nel vigente Piano Provinciale Rifiuti approvato dalla Regione - sottolinea il presidente della Provincia Beniamino Morselli - abbiamo sostenuto la necessità che Regione Lombardia, nell'iter di approvazione del proprio Piano Rifiuti, accolga le indicazioni territoriali tese a tutelare la specificità del territorio mantovano che vede, in prossimità dell'area di ricarica degli acquiferi profondi, la realizzazione a breve di un campo pozzi, destinato ad alimentare le acque potabili della quasi totalità del territorio provinciale e dei suoi abitanti, con un investimento pubblico di oltre 40 milioni di euro".

Tutto ciò è stato formalizzato oggi in una lettera, sottoscritta dalla Provincia e dai sindaci di 11 Comuni dell'Alto Mantovano che sarà inviata all'assessore regionale Claudia Maria Terzi. Nella stessa gli enti virgiliani sollecitano un incontro urgente proprio con l'assessore Terzi per sviluppare un confronto costruttivo che possa portare all'accoglimento della proposta del territorio mantovano. Nella riunione di ieri è stato anche deciso di organizzare a gennaio un incontro pubblico sul tema al quale sarà invitata a partecipare anche la Terzi.

 

Comunicati Stampa
Data 02-12-2016
Ora 12:09
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Realizzazione di nuove discariche, no se vi sono aree di ricarica degli acquiferi profondi
Descrizione breve Richiesta di Provincia e Comuni alla Regione affinchè inserisca il criterio nel nuovo Piano Rifiuti
Descrizione

Garantire che per il territorio mantovano, in caso di realizzazione di nuove discariche o ampliamenti di quelle esistenti che implicano ulteriore consumo di suolo, permanga a carattere escludente il criterio localizzativo riferito alle aree di ricarica degli acquiferi profondi.

La richiesta è stata ribadita ieri a Palazzo di Bagno nel corso di un incontro promosso dalla Provincia con i Comuni dell'Alto Mantovano per un aggiornamento sullo stato di approvazione del Piano Regionale Rifiuti. Nell'appuntamento sono state approfondite le proposte di dettaglio relative alle aree idonee o non idonee alla localizzazione di impianti per il trattamento rifiuti. I presenti hanno riconfermato la necessità che rimanga in vigore il criterio secondo cui in caso di presenza di aree di ricarica degli acquiferi profondi non si autorizzino nuove discariche o ampliamenti di discariche esistenti.      

"Nell'evidenziare che questa condizione è già inclusa nel vigente Piano Provinciale Rifiuti approvato dalla Regione - sottolinea il presidente della Provincia Beniamino Morselli - abbiamo sostenuto la necessità che Regione Lombardia, nell'iter di approvazione del proprio Piano Rifiuti, accolga le indicazioni territoriali tese a tutelare la specificità del territorio mantovano che vede, in prossimità dell'area di ricarica degli acquiferi profondi, la realizzazione a breve di un campo pozzi, destinato ad alimentare le acque potabili della quasi totalità del territorio provinciale e dei suoi abitanti, con un investimento pubblico di oltre 40 milioni di euro".

Tutto ciò è stato formalizzato oggi in una lettera, sottoscritta dalla Provincia e dai sindaci di 11 Comuni dell'Alto Mantovano che sarà inviata all'assessore regionale Claudia Maria Terzi. Nella stessa gli enti virgiliani sollecitano un incontro urgente proprio con l'assessore Terzi per sviluppare un confronto costruttivo che possa portare all'accoglimento della proposta del territorio mantovano. Nella riunione di ieri è stato anche deciso di organizzare a gennaio un incontro pubblico sul tema al quale sarà invitata a partecipare anche la Terzi.

 

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