40 Province in squilibrio per tagli Legge di stabilità

Pastacci "compromessi i servizi"
 
Secondo i dati forniti ieri dal Governo in Conferenza Stato Città sono 40 su 74 - 2 sono già in dissesto - le Province in squilibrio a causa dei tagli imposti dalla Legge di stabilità 2015. In totale, solo per coprire la spesa inderogabile - stipendi del personale, mutui e contributi allo stato - secondo il Governo mancano all'appello 123 milioni. Ma lo squilibrio è ben maggiore visto che gli Enti di Area Vasta, oltre a pagare stipendi, svolgono funzioni essenziali, prime fra tutti garantire la sicurezza di 130 mila chilometri di strade e rendere accessibili, agibili e sicure le oltre 5000 scuole superiori italiane.
Questa la situazione drammatica ed emergenziale che il Governo ha portato in Conferenza Stato Città, depositando le tabelle di riparto per singolo ente dei 650 milioni di tagli imposti alle Province dalla Legge di Stabilità 2015.
"Una situazione - sottolinea anche il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci - su cui non posso che opporre tutta la mia contrarietà. Perché questi dati, che confermano quello che ho sempre detto, e cioè che la manovra fatta nel 2015 sulle Province era sbagliata, aprono ora una crisi profonda nel Paese. Nei fatti, il Governo attesta l'impossibilità di garantire servizi essenziali ai cittadini che vivono in Provincia, il 76% della popolazione italiana. Noi - prosegue Pastacci - come ha dichiarato anche il Presidente dell'Upi Achille Variati - facciamo appello a Governo e Parlamento, perché si trovino soluzioni finanziarie per riportare equità e assicurare eguali servizi a tutti i cittadini".
Ma l'appello del presidente della Provincia di Mantova è rivolto anche ai sindaci "Facciamo azioni sinergiche insieme per protestare contro questi tagli. Tagli che di fatto sono un prelievo di risorse del nostro territorio".
Comunicati Stampa
Data 05-07-2016
Ora 08:41
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo 40 Province in squilibrio per tagli Legge di stabilità
Descrizione breve Pastacci "compromessi i servizi"
Descrizione
 
Secondo i dati forniti ieri dal Governo in Conferenza Stato Città sono 40 su 74 - 2 sono già in dissesto - le Province in squilibrio a causa dei tagli imposti dalla Legge di stabilità 2015. In totale, solo per coprire la spesa inderogabile - stipendi del personale, mutui e contributi allo stato - secondo il Governo mancano all'appello 123 milioni. Ma lo squilibrio è ben maggiore visto che gli Enti di Area Vasta, oltre a pagare stipendi, svolgono funzioni essenziali, prime fra tutti garantire la sicurezza di 130 mila chilometri di strade e rendere accessibili, agibili e sicure le oltre 5000 scuole superiori italiane.
Questa la situazione drammatica ed emergenziale che il Governo ha portato in Conferenza Stato Città, depositando le tabelle di riparto per singolo ente dei 650 milioni di tagli imposti alle Province dalla Legge di Stabilità 2015.
"Una situazione - sottolinea anche il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci - su cui non posso che opporre tutta la mia contrarietà. Perché questi dati, che confermano quello che ho sempre detto, e cioè che la manovra fatta nel 2015 sulle Province era sbagliata, aprono ora una crisi profonda nel Paese. Nei fatti, il Governo attesta l'impossibilità di garantire servizi essenziali ai cittadini che vivono in Provincia, il 76% della popolazione italiana. Noi - prosegue Pastacci - come ha dichiarato anche il Presidente dell'Upi Achille Variati - facciamo appello a Governo e Parlamento, perché si trovino soluzioni finanziarie per riportare equità e assicurare eguali servizi a tutti i cittadini".
Ma l'appello del presidente della Provincia di Mantova è rivolto anche ai sindaci "Facciamo azioni sinergiche insieme per protestare contro questi tagli. Tagli che di fatto sono un prelievo di risorse del nostro territorio".
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