Parco Agroalimentare di Yangzhou, l'ex presidente della Camera Pivetti e la delegazione cinese illustrano potenzialità a operatori mantovani

Ricevuta  oggi sabato 12 marzo alle ore 11 presso la sala Ovale di Palazzo di Bagno in via Principe Amedeo 32 a Mantova la delegazione dell' Administrative Commission of Yangzhou Food Industrial Park.
Ad accogliere Liu MingHui, vide direttore del Yangzhou Food Industrial Park, è stato il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci con l'assessore alle politiche agroalimentari Maurizio Castelli.
Della delegazione facevano parte anche  Zha Yu, Chief of Investment Department Section, Gu Tao Vice- Chief of Investment Department Section e Gao Yun e Yang YuGuo investment officer.
All'incontro hanno partecipato anche Irene Pivetti, Direttore dell'Ufficio Europeo, sede di Roma, del Parco Industriale Agroalimentare Italia - Cina di Yangzhou.
 
Obiettivo della visita illustrare le potenzialità e i servizi del Parco Industriale agroalimentare Italia - Cina di Yangzhou che sarà inaugurato il prossimo 18 aprile.
La delegazione cinese, in questi giorni ha incontrato diversi operatori mantovani del settore agroalimentare tra cui: Bottoli snack, Kosme, Gruppo Italiano Vini, Cantine Ricchi, Seneca, PE Labelling, Cantine Virgili, Gruppo Freddi, Levoni salumi e MecCarni.  
Il Parco rappresenta un progetto di complessivi 4 milioni di metri quadri, di cui 1 milione interamente dedicato alla presenza di aziende italiane, o di loro partner europei.
Il Parco consta di un'area edificata di 220.000 metri quadrati, dedicata ad uffici, show room, vendita, centri di ricerca e certificazione, mentre il restante è adibito a magazzini, capannoni, stabilimenti industriali di aziende specialmente estere, e alcune cinesi. Nell'area destinata a ospitare le imprese italiane, sono stati già attrezzati con corrente elettrica, prese d'acqua, scarichi ed altre infrastrutture i primi 200.000 metri quadri.
Il governo di Yangzhou dichiara di aver speso ad oggi in infrastrutture oltre 400 milioni di yuan.
Il Parco presenterà numerosi vantaggi per tutte le aziende che vorranno avervi un proprio spazio, che si tratti di esportatori di prodotti, di aziende che decidono di insediarsi a produrre in loco, o di aziende che opereranno partnership con imprese cinesi.
Nel mese di settembre si prevede di ripetere all'interno del Parco la fiera del food già celebrata dal 12 al 14 settembre 2015, presso il centro fiere di Yangzhou.
 
Il Parco è aperto essenzialmente a quattro tipi di imprese e istituzioni, italiane ed europee:
 
Esportatori di prodotti.  Per queste aziende il Parco offre:
1. stoccaggio merci e servizi di logistica, anche con la catena del freddo
2. agevolazioni fiscali ed esenzioni doganali
3. incontri con buyer e distributori
4. consulenza legale, certificazioni, ecc
5. comunicazione
 
Produttori in loco
1. apertura di stabilimenti
2. sviluppo di partnership con imprese cinesi e trasferimento di know how
 
Centri di ricerca, società ed enti di certificazione, università, in particolare (ma non esclusivamente) dedicati ai temi di:
1. tutela della salute
2. anticontraffazione
 
Investitori
Il Parco si propone nel suo insieme come oggetto di investimenti, attrattore di risorse finanziarie dalla Cina e dall'estero

Comunicati Stampa
Data 12-03-2016
Ora 15:35
Rubrica
per il cittadino
per enti ed imprese
Titolo Parco Agroalimentare di Yangzhou, l'ex presidente della Camera Pivetti e la delegazione cinese illustrano potenzialità a operatori mantovani
Descrizione
Ricevuta  oggi sabato 12 marzo alle ore 11 presso la sala Ovale di Palazzo di Bagno in via Principe Amedeo 32 a Mantova la delegazione dell' Administrative Commission of Yangzhou Food Industrial Park.
Ad accogliere Liu MingHui, vide direttore del Yangzhou Food Industrial Park, è stato il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci con l'assessore alle politiche agroalimentari Maurizio Castelli.
Della delegazione facevano parte anche  Zha Yu, Chief of Investment Department Section, Gu Tao Vice- Chief of Investment Department Section e Gao Yun e Yang YuGuo investment officer.
All'incontro hanno partecipato anche Irene Pivetti, Direttore dell'Ufficio Europeo, sede di Roma, del Parco Industriale Agroalimentare Italia - Cina di Yangzhou.
 
Obiettivo della visita illustrare le potenzialità e i servizi del Parco Industriale agroalimentare Italia - Cina di Yangzhou che sarà inaugurato il prossimo 18 aprile.
La delegazione cinese, in questi giorni ha incontrato diversi operatori mantovani del settore agroalimentare tra cui: Bottoli snack, Kosme, Gruppo Italiano Vini, Cantine Ricchi, Seneca, PE Labelling, Cantine Virgili, Gruppo Freddi, Levoni salumi e MecCarni.  
Il Parco rappresenta un progetto di complessivi 4 milioni di metri quadri, di cui 1 milione interamente dedicato alla presenza di aziende italiane, o di loro partner europei.
Il Parco consta di un'area edificata di 220.000 metri quadrati, dedicata ad uffici, show room, vendita, centri di ricerca e certificazione, mentre il restante è adibito a magazzini, capannoni, stabilimenti industriali di aziende specialmente estere, e alcune cinesi. Nell'area destinata a ospitare le imprese italiane, sono stati già attrezzati con corrente elettrica, prese d'acqua, scarichi ed altre infrastrutture i primi 200.000 metri quadri.
Il governo di Yangzhou dichiara di aver speso ad oggi in infrastrutture oltre 400 milioni di yuan.
Il Parco presenterà numerosi vantaggi per tutte le aziende che vorranno avervi un proprio spazio, che si tratti di esportatori di prodotti, di aziende che decidono di insediarsi a produrre in loco, o di aziende che opereranno partnership con imprese cinesi.
Nel mese di settembre si prevede di ripetere all'interno del Parco la fiera del food già celebrata dal 12 al 14 settembre 2015, presso il centro fiere di Yangzhou.
 
Il Parco è aperto essenzialmente a quattro tipi di imprese e istituzioni, italiane ed europee:
 
Esportatori di prodotti.  Per queste aziende il Parco offre:
1. stoccaggio merci e servizi di logistica, anche con la catena del freddo
2. agevolazioni fiscali ed esenzioni doganali
3. incontri con buyer e distributori
4. consulenza legale, certificazioni, ecc
5. comunicazione
 
Produttori in loco
1. apertura di stabilimenti
2. sviluppo di partnership con imprese cinesi e trasferimento di know how
 
Centri di ricerca, società ed enti di certificazione, università, in particolare (ma non esclusivamente) dedicati ai temi di:
1. tutela della salute
2. anticontraffazione
 
Investitori
Il Parco si propone nel suo insieme come oggetto di investimenti, attrattore di risorse finanziarie dalla Cina e dall'estero
Pastacci e la deelgazione del parco Tecnologico
Pastacci e Irene Pivetti
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