La
Provincia di Mantova nel settembre 2011 con atto del
Direttore Generale/Segretario n° 48597/2011/SDG ha
istituito il "Comitato unico di garanzia per le pari
opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e
contro le discriminazioni" in attuazione della legge 183/2010 art.
21 "Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di
riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di
ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi
all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile,
nonche' misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di
lavoro pubblico e di controversie di lavoro" e della Direttiva
della Presidenza del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2011 "Linee
guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di
Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del
benessere di chi lavora e contro le discriminazioni".
Cos'è
Il CUG, i cui componenti restano in carica 4 anni, sostituisce,
unificandone le competenze, il Comitato per le Pari
Opportunità e il Comitato Paritetico sul fenomeno del
mobbing come previsto dalla legge 183/2010.
Opera in
stretto raccordo con il vertice dell'amministrazione ed esplica le
proprie attività nei confronti di tutto il personale
dell'ente; è formato da componenti designati da ognuna delle
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e da un
uguale numero di rappresentanti dell'Amministrazione, nonché
da altrettanti componenti supplenti.
Principio
ispiratore
Un contesto lavorativo improntato al
benessere dei lavoratori e delle lavoratrici è un elemento
imprescindibile per garantire il miglior apporto sia in termini di
produttività, efficienza organizzativa e qualità dei
servizi resi che di affezione al lavoro e senso di
appartenenza.
Compiti
Il Cug, nell'amministrazione di
appartenenza, esercita compiti propositivi, consultivi e di
verifica.
I compiti del Cug:
- promuove
e sostiene i principi di parità, pari
opportunità e tutela nei confronti di qualsiasi
discriminazione (di genere e non);
- favorisce
l'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico
attraverso la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato
da benessere organizzativo e rispetto dei principi di pari
opportunità;
- propone
piani per favorire l'uguaglianza sul lavoro tra uomini e
donne e la cultura della parità, le politiche di
conciliazione vita e lavoro, il benessere lavorativo e interventi
quali indagini di clima, codici etici e di condotta;
- formula
pareri su: progetti di riorganizzazione dell'amministrazione di
appartenenza, piani di formazione del personale, orario di lavoro
(flessibilità e orario di lavoro, part-time, congedi,
formazione, progressioni di carriera), interventi di conciliazione,
criteri di valutazione del personale, contrattazione integrativa
sui temi che rientrano nelle proprie competenze;
- verifica i
risultati delle azioni e dei progetti in materia di conciliazione
vita e lavoro, gli esiti delle azioni di promozione del benessere
organizzativo e di prevenzione del disagio lavorativo, delle azioni
di contrasto alle violenze morali o psicologiche nel luogo di
lavoro, interventi di contrasto ad ogni forma di discriminazione
nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, negli
avanzamenti di carriera e nella sicurezza sul lavoro