Lavori alle pile del ponte di Viadana

Martedì 5 dicembre la presentazione dell'intervento ormai concluso

Cerimonia di inaugurazione martedì 5 dicembre dei lavori di consolidamento delle pile del viadotto di accesso al ponte di Viadana lungo la Ex S.S. 358 "di Castelnovo".

L'appuntamento è per le 11.30, al di sotto del viadotto, in "Via al Ponte".

L'intervento, che ha avuto un costo complessivo di 500mila euro, è stato realizzato dalla Provincia di Mantova, grazie a un finanziamento di Regione Lombardia nell'ambito del "Programma degli interventi prioritari sulla rete viaria di interesse regionale - Aggiornamento 2015".

I lavori, che hanno interessato il lato sinistro del manufatto, tutto in area golenale e sponda mantovana, erano iniziati nel giugno scorso.    

L'intervento, nel dettaglio, ha riguardato il risanamento degli ammaloramenti presenti sulle pile in cemento armato, il risanamento dei punti più usurati in corrispondenza delle travi di impalcato, la realizzazione di un sistema integrativo di smaltimento delle acque meteoriche e il miglioramento della sicurezza antisismica.

La Provincia di Mantova ha svolto le funzioni di Stazione Appaltante,  approvato i vari stadi progettuali e coordinato i lavori (Responsabile del Procedimento Ing. Antonio Covino).

La Direzione Lavori è stata affidata all'ing. Lorenzo Auri, mentre il Coordinatore della Sicurezza è stato l'Ing. Pietro Squassabia di Mantova.

La ditta appaltatrice è stata la IGT di Mercato Saraceno, in provincia di Forlì, specializzata in questo tipo di interventi.

L'attuale chiusura del ponte di Casalmaggiore, che sta determinando un impatto sociale ed economico molto pesante e una serie di disagi che nemmeno il rafforzamento della linea ferroviaria Brescia - Parma riesce a mitigare, ha rilevanti effetti sulla viabilità complessiva del viadanese.  Dal 7 settembre scorso, infatti, la maggior parte del traffico che transitava sul ponte di Casalmaggiore si riversa sulla ex SS 358, passando per il centro abitato di Viadana e poi sul ponte di Viadana - Boretto, con il duplice inconveniente dell'allungamento del percorso e per i residenti dei centri abitati di Cicognara, Cogozzo e Viadana, dell'incremento di inquinamento atmosferico ed acustico.

La Provincia di Reggio Emilia ha effettuato una serie di rilevazioni secondo cui si sarebbe passati da un traffico giornaliero medio di 14.000 veicoli a circa 20.000. Tale situazione, probabilmente, durerà per almeno per un altro anno. Quindi il mantenimento in efficienza del ponte di Viadana / Boretto costituisce una necessaria condizione per assicurare un collegamento di importanza strategica per il traffico di merci e di persone tra l'Emilia occidentale e la bassa Lombardia.