Approvato il nuovo Statuto della Provincia

Voto unanime dell'Assemblea dei Sindaci

Approvato dall'assemblea dei sindaci il nuovo statuto della Provincia di Mantova. Quella che potremmo definire come la nuova carta costituzionale dell'ente di Palazzo di Bagno ha avuto il voto favorevole di tutti i presenti alla seduta di martedì 4 aprile che rappresentavano 46 Comuni per 319.715 abitanti.

La legge Delrio ha profondamente innovato il funzionamento e l'organizzazione della Provincia: diverso sistema di elezione degli organi istituzionali, nuovi organi e competenze. "L'obiettivo del processo di revisione dello Statuto - ha spiegato il Presidente Beniamino Morselli - è stato quello di adeguare quello precedente alla riforma del sistema di governo delle Province, snellendone l'articolazione ed eliminando la disciplina delle materie di specifica competenza regolamentare sottratti alla disciplina statutaria". Soppressi alcuni articoli che attengono a materie di natura regolamentare (urp, bollettino informativo, disciplina di dettaglio dell'accesso agli atti, disciplina degli istituti e del funzionamento dei servizi finanziari  ecc.), articoli relativi al difensore civico perché non più previsto,  dell'articolo relativo al direttore generale perché non previsto dalla legge Madia con attribuzione delle relative funzioni al segretario generale. Scompaiono anche gli articoli che prevedono la mozione di sfiducia che non trova applicazione nella nuova configurazione delle Province in quanto non vi è alcuna correlazione tra il Presidente ed il Consiglio Provinciale. A differenza della precedente impostazione la figura del Presidente, essendo svincolata da appartenenze politiche, può operare con maggioranze variabili.

Con la semplificazione dell'impianto complessivo gli articoli dello Statuto passano da 73 a 50 circa.

Lungo e articolato l'iter che ha preceduto il voto in aula: nei mesi scorsi era stato dato mandato al segretario generale di redigere, con gli uffici competenti e i Dirigenti dell'ente, una proposta tecnica di nuovo statuto; la proposta è stata poi illustrata e sottoposta all'esame della Conferenza dei Capigruppo per integrazioni, modifiche e osservazioni. Successivamente la bozza di statuto è stata inviata a tutti i Sindaci per una preventiva disamina e condivisione, per eventuali proposte modificative e per l'inoltro di osservazioni, in previsione della convocazione dell'Assemblea.

Lo Statuto è stato quindi approvata all'unanimità dal Consiglio Provinciale nella seduta del 28 marzo scorso.

"Il nuovo statuto - ha aggiunto il presidente Morselli - definisce ruolo e competenze dell'assemblea dei Sindaci, composta dal Presidente che la presiede e da tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Mantova a cui il legislatore ha affidato l'adozione dello statuto, atto fondamentale e costitutivo del nuovo assetto di governo dell'ente, e il parere preventivo sugli schemi di bilancio. L'Assemblea dei Sindaci ha poteri propositivi, consultivi, di indirizzo e di controllo, che esplica, in base all'articolo 31 dello statuto, mediante l'iniziativa sulle proposte di deliberazione sottoposte dal Consiglio Provinciale, nonché con possibilità di inviare al Presidente della Provincia ed ai Consiglieri Provinciali proprie proposte e risoluzioni".

Per dare spazio e rappresentatività al collegio dei Sindaci, in accordo con la conferenza capigruppo, è stata introdotta la previsione dell'articolo 31 comma 2, che attribuisce il potere di chiedere al Presidente, per ambiti di competenza, la convocazione dell'assemblea stessa ad un numero di sindaci che rappresentino almeno un terzo dei Comuni e la maggioranza della popolazione complessivamente residente calcolata al 31 dicembre dell'anno precedente.