Provincia, meno risorse e personale in calo

Occorrerebbero 56 milioni di euro solo per le manutenzioni stradali straordinarie

Sindaci, rappresentanti delle organizzazioni di categoria e dei sindacati hanno accolto l'appello lanciato a livello nazionale dall'Unione Province Italiane e localmente dal presidente dell'ente di Palazzo di Bagno Beniamino Morselli per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione ormai insostenibile in cui versano le Province italiane.

Una denuncia forte quella lanciata questa mattina dall'aula del Consiglio Provinciale di via Principe Amedeo che arriva alla vigilia del Consiglio dei Ministri di domani che nell'ambito del Decreto enti locali dovrebbe sbloccare risorse per le amministrazioni provinciali.  L'incognita è sul quanto.

"Auspichiamo che il Governo prenda definitivamente coscienza della nostra condizione e di quello che ogni giorno dobbiamo fare per garantire servizi a imprese e cittadini - ha esordito il presidente Beniamino Morselli - Sono richieste che come Province portiamo avanti da mesi e che ora ci hanno condotto a una situazione insostenibile".

Ed è stato Mauro Redolfini, direttore di Confindustria, a farsi portavoce del messaggio di piena solidarietà da parte delle associazioni di categoria alle richieste della Provincia: "più risorse alla Provincia si traducono in maggiori servizi al territorio, a partire dalle strade".  

  La legge Delrio ha assegnato alle Province 5 funzioni fondamentali:

    Costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;

    Pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale;

   Programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale, gestione dell'edilizia scolastica;

     Pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela             e valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza;

  "Raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali

 Il contributo dell'amministrazione di via Principe Amedeo alla finanza pubblica è stato:

2012        3.700.000 euro

2013        9.200.000 euro

2014      12.200.000 euro

2015      25.000.000 euro

2016      24.513.000 euro 

Lo squilibrio stimato per il 2017 è di 16.179.000 euro. A fronte di 28.658.000 euro di entrate (Rc Auto 12.532.700 euro, IPT 13.677.000 euro, Addizionale Rifiuti 2.263.000 euro, Fondo sperimentale di riequilibrio 185.900 euro) si prevedono spese per funzioni fondamentali pari a 20.325.000 euro,


A cui vanno aggiunti 24.513.000 euro da riversare allo Stato.

Da qui l'esposto cautelativo depositato venerdì scorso dal presidente Morselli in Procura. Un atto, che di fatto in questi giorni è stato compiuto dalla quasi totalità dei presidenti di Provincia italiani motivato dal quadro:

- insostenibile per assicurare, a fabbisogni standard, la piena erogazione dei servizi in settori di notevole e delicata rilevanza sociale

-  incoerente perché nega il principio di autonomia finanziaria degli enti sancito dalla costituzione (art. 119) (Corte dei Conti deliberazione n. 17/2015 della Sezione delle Autonomie)

     incostituzionale nella misura in cui sottrae risorse proprie del territorio (tributi locali) che avrebbero come destinazione la copertura delle funzioni attribuite e la garanzia del buon andamento dell'azione pubblica

    - che pone in capo alle Province un serio rischio di incorrere in gravi responsabilità morali e patrimoniali e in pesanti responsabilità penali per i dirigenti e i funzionari che vi lavorano (reato di omicidio stradale di cui all'art. 589 bis c.p., per responsabilità colposa)

 
Alcuni esempi utili per comprendere la criticità del momento: la Provincia di Mantova gestisce attualmente 1.100 km di strade e 536 tra ponti di grandi dimensioni sul Po e principali corsi d'acqua, cavalcavia, ponticelli e scatolari.

Nel 2007 l'ente poteva contare su 10 unità di personale tecnico, 8 di istruttori tecnici e 21 esecutori.

Dieci anni dopo, il personale tecnico e gli istruttori sono circa il 40% in meno e gli esecutori da 21 sono scesi a 14 (-33%).

Su 1.100 km di strade almeno 590 km necessitano di manutenzione straordinaria urgente per un costo complessivo di circa 56 milioni di euro.

Nel passato, nel periodo dal 2004 al 2007 si era arrivati a spendere 25 milioni di euro, scesi a 15 tra il 2008 e il 2012.

Nel biennio 2013 - 2014 furono investiti 6 milioni con una brusca contrazione nel 2015 (3,5 milioni di euro). L'anno scorso è andata un po' meglio: a disposizione vi erano 5 milioni di euro.

La Provincia di Mantova per utilizzare al meglio le risorse finanziarie per le manutenzioni stradali, ha deciso di avvalersi di un innovativo strumento tecnologico in grado di rilevare la superficie stradale e i dati di traffico definendo così le priorità di intervento. Il rilievo prevede l'utilizzo di un dispositivo per acquisire immagini, informazioni e dati fondamentali per la sicurezza stradale (degrado della pavimentazione, usura della segnaletica orizzontale, stato della segnaletica verticale, stato di conservazione delle barriere di contenimento, stato di accrescimento della vegetazione arbustiva in banchina, ecc.). Le informazioni rilevate saranno analizzate e caricate in un database di "anomalie" che genererà una fotografia globale delle difformità osservate ed un elenco di priorità di intervento. Il database, aggiornato nel tempo, potrà documentare in modo preciso e completo lo stato oggettivo della rete stradale alla data di rilievo.

 

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