Saluto di accoglienza al nuovo Vescovo Monsignor Marco Busca
Il
saluto del Presidente della Provincia Beniamino Morselli al nuovo
Vescovo di Mantova Monsignor Marco Busca, in occasione della
cerimonia di insediamento del 2 ottobre 2016:
Vescovo
Marco,
ben
arrivato tra di noi!
Come
presidente della Provincia Le rivolgo il più caloroso
benvenuto da parte di tutti i mantovani.
C'era
molta attesa per il suo ingresso nella nostra diocesi e finalmente
oggi ci conosciamo. Lei proviene dalla vicina provincia di Brescia:
non siano distanti ma avrà modo di constatare che le due
realtà forse sono un po' diverse. Per cui nel mio messaggio
di saluto, mi permetta di presentarci.
Il
nostro, vede, è un territorio fatto di gente laboriosa e
volonterosa, dove l'agricoltura riveste ancora un ruolo importante,
con un'industria, specie quella dei grandi gruppi imprenditoriali
che sembrava la più solida e che invece si è
dimostrata quella più a rischio e oggi è ancora in
forte affanno, e un terziario che stenta a decollare.
Artigianato e piccola impresa, seppure duramente colpiti dalla
crisi, ce la stanno mettendo tutta per resistere.
Lei
forse si chiederà perché in questo mio breve
intervento di accoglienza accenno a questi temi. Lo faccio
perché anch'io come lei sono stato eletto da poche settimane
alla guida dalla Provincia di Mantova ma soprattutto perché
credo che oggi più che mai ci sia bisogno di lavorare tutti
insieme per la crescita e il bene delle nostre
comunità.
Nel
rispetto ognuno dei reciproci ruoli, abbiamo il dovere di fare rete
tra di noi: solo così potremo far fronte alle impegnative
sfide che ci attendono.
Monsignor
Marco, noi amministratori pubblici, siamo sempre più alle
prese con famiglie in difficoltà, persone anziane e sole che
non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese, immigrati che
tendiamo ancora a vedere come altro da noi ma che invece saranno
sempre più parte della nostra società.
L'immigrazione
sarà infatti sempre più un fenomeno che ci
toccherà e non potremo restare insensibili verso chi chiede
solo di poter continuare a vivere ed avere speranza.
Le
migrazioni da un paese all'altro sono sempre esistite e sempre ci
saranno: nel passato eravamo noi italiani a cercare fortuna in
altri paesi e continenti. Adesso sono le popolazioni dei paesi
più poveri o martoriati dalla guerra a chiederci di essere
accolte. E noi dovremo tendere loro una mano.
Giovani,
famiglie e poveri sono le tre categorie con cui dovremo essere
sempre più attenti cercando di comprenderne bisogni e
disponibilità, paure e speranze.
Queste
sono le stesse persone che chiedono un po' di conforto anche a Voi,
alle parrocchie, ai gruppi di volontariato attivi a livello
locale.
Abbiamo
nomi diversi ma la stessa missione.
In
una società in continua evoluzione, sia noi come pubblici
amministratori che voi come chiesa, dovremo essere tutti
attenti e pronti ai cambiamenti e al mutare delle
esigenze.
Grazie
Vescovo Marco e Benvenuto tra di noi!