Biennale Light Art Mantova 2020
Biennale Light Art Mantova 2020
26 settembre - 31 dicembre 2020
Casa di Andrea Mantegna Esterni del Tempio di San Sebastiano di L.
B. Alberti
Elogio della luce tra destrutturazione e ricostruzione degli spazi a cura di Vittorio Erlindo
Ritorna la Biennale Light Art di Mantova, terza tappa di un percorso intrapreso nel 2016 intitolato "…e quando il sole cade la città si accende" e proseguito nel 2018 con le installazioni di maestri della luce nazionali e internazionali all'interno del prestigioso complesso architettonico di Palazzo Ducale.
La Biennale Light Art di Mantova 2020 - con la curatela generale del critico d'arte Vittorio Erlindo e realizzata con il sostegno di Eni, Main Partner dell'evento - vede la collaborazione di Gisella Gellini, Fabio Agrifoglio e Gaetano Corica e la Fondazione Mario Agrifoglio per la parte dedicata alla black light.
La città di Mantova si accenderà dunque il 26 settembre alle 18.00, giorno dell'inaugurazione fino al 31 dicembre 2020 e porterà gli artisti a confrontarsi con il tema "Elogio della luce tra destrutturazione e ricostruzione degli spazi". Si terrà presso la Casa di Andrea Mantegna e il Tempio di Leon Battista Alberti, due fra gli artisti e architetti più importanti e affermati del Quattro-Cinquecento italiano proponendo una vera e propria sfida tra la Light Art italiana e internazionale e gli edifici con cui si dovrà confrontare.
Gli spazi interni ed esterni della Casa del Mantegna e del Tempio di San Sebastiano di Leon Battista Alberti, che offrono una visione unitaria della strategia urbanistica e artistica dei Gonzaga, faranno infatti da sfondo alle opere d'arte e dialogheranno con esse ricostruendo una nuova spazialità degli ambienti. L'esposizione sarà divisa in due sezioni: Light Art (opere luminose) e Black Light (opere che si illuminano grazie alla luce di wood), sperimentate già nel 1949 da Lucio Fontana.
Nella sezione della Black Light sono presenti opere di Federica
Marangoni, Mario Agrifoglio, Leonilde Carabba, Paolo Scirpa, Giulio
De Mitri, Carlo Bernardini ai quali la Biennale vuole rendere
omaggio quali esponenti storici di questa forma di arte. Inoltre,
nella sezione dedicata alla Light Art sono stati coinvolti sia
artisti di fama internazionale della prima che della seconda
generazione, oltre ad artisti più giovani.
La Biennale quindi, coi suoi 34 artisti e le diverse
sensibilità che questi rappresentano nel panorama italiano e
internazionale, vuole offrire un ampio e articolato spaccato delle
tecniche e delle poetiche utilizzate rinnovando una riflessione
importante sulla Light Art a cavallo tra l'ambito scientifico e
quello filosofico passando per l'arte.
L'arte e la scienza da sempre si frequentano e si confrontano con
le rispettive tecniche, attraverso la creatività,
l'immaginazione, la visionarietà. L'unica pratica avversa
alle arti e alle scienze è quella di copiare, e ciò
spinge entrambe a riflettere e a pensare in maniera opposta
rispetto al senso comune, e a cercare risposte alle domande
radicali cui l'uomo non è riuscito ancora a dare risposta."
- afferma il curatore Vittorio Erlindo - "Nella Biennale di
Mantova, il nesso che unisce l'arte al progresso scientifico
è evidente dal loro legame coi diversi materiali luminosi
utilizzati dagli artisti che fanno affiorare un'intesa armonica
capace di aprire a nuove prospettive non solo per l'arte ma anche
per la scienza."
Dopo i grandi spazi del Palazzo Ducale dell'edizione 2018 che aveva
regalato a Mantova un nuovo e suggestivo skyline, la Biennale si
confronta con ambienti più misurati e pensati in proporzione
aurea da Andrea Mantegna per la sua famiglia e per il proprio
laboratorio artistico.
Anteprima della Biennale Light Art sarà il Virtual Tour
realizzato dal Curatore insieme a suoi collaboratori e agli
artisti, i quali hanno fornito interviste e opere per consentire,
in tempo di Covid, a tutti gli appassionati d'arte la
possibilità di vedersi da casa la Biennale. Il lancio
internazionale del Virtual Tour è previsto per fine
luglio.
Conclude Erlindo: "Il Covid 19 ci ha spaventati, ma non ci ha
vinti. Non sapendo, fino a quattro mesi fa, se la Biennale si
sarebbe potuta fisicamente realizzare, abbiamo ricostruito in
Cinema4D la Casa del Mantegna e il Tempio di san Sebastiano e nei
loro ambienti abbiamo collocato le opere e le interviste degli
artisti. Non è come vedere dal vivo la Biennale, ma è
certamente una opportunità che la realtà virtuale
oggi offre a quanti non la potranno visitare e vedere Mantova, uno
tra i più belli e armoniosi capoluoghi italiani." Ma se
potranno venire, la Biennale è aperta, e la città di
Virgilio darà loro il benvenuto.
Artisti della Biennale Light Art Mantova 2020
Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Peter Assmann, Carlo Bernardini,
Nicola Boccini, Leonilde Carabba, Davide Coltro, Guglielmo Paolo
Conti, Giuliana Cuneaz, Davide Dall'Osso, Giulio De Mitri, Mario De
Leo, Nicola Evangelisti, Elia Festa, Maria Cristiana Fioretti,
Giovanna Fra, Silvia Guberti, Massimo Hachen, Margareta Hesse, Oky
Izumi, Marco Lodola, Fardy Maes, Federica Marangoni, Vincenzo
Marsiglia, Max Marra, Yari Miele, Mary Mutt, Pietro Pirelli,
Francesca Romano, Sebastiano Romano, Giuseppe Rosini, Donatella
Schillirò, Paolo Scirpa, Claudio Sek De Luca.
Orari: lunedì chiuso
Martedì: riservato a visite guidate per le scuole
Mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica:
dalle 10,30-12,30 16,30-18,30
Sabato sera visita in notturna dalle 20.00 alle 22.00
25 dicembre chiuso
INGRESSO LIBERO
Informazioni
https://biennalelightart.it
Casa del Mantegna: Via Giovanni Acerbi, 47, 46100 Mantova MN
Tel: 0376- 360506
Ufficio stampa territoriale
Valentina Bosi
mob +39 349 605 5031
email bosival@gmail.com