Tra Danubio e Balcani lÂEuropa si incontra
Sabato 2 marzo inaugurerà presso il Museo Civico "G.
Bellini" la rassegna "Tra Danubio e Balcani l'Europa si
incontra" curata dall'Associazione Amici di
Palazzo Te e dei musei mantovani e dall'Amministrazione
comunale. Si tratta di una mostra e di un ciclo di incontri che ci
porteranno lungo il Danubio viaggiando nel cuore dell'Europa fino
ai Balcani per capire e affrontare la complessità dell'oggi.
La mostra fotografica Scappare la guerra,
a cura di Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, che aprirà
sabato 2 marzo alle 17.30, documenta il viaggio dei due autori
compiuto nell'estate del 2015 sulla rotta dei migranti, a fianco
delle famiglie di profughi siriani, iracheni e afgani, durante
l'esodo sulla via balcanica. Si tratta di un viaggio che porta la
guerra e il dolore fino al centro dell'Europa e che l'artista
multidisciplinare Roberta Biagiarelli, con la sensibilità e
l'attenzione acquisite attraverso l'esperienza del teatro storico
sociale, e il fotografo Luigi Ottani, con lo sguardo empatico e
penetrante di chi cattura attimi di storia, hanno documentato in un
reportage intenso.
Domenica 3 marzo alle 16.00
Marzia Benazzi terrà una conferenza sullo scrittore e
giornalista Joseph Roth che, dotato di una lucida capacità
di lettura del suo tempo, fu esempio di impegno civile e politico
denunciando l'avanzata del nazismo e difendendo i valori umanistici
della cultura.
Domenica 17 marzo alle 16.00
"Come d'accordi stupendi. Suggestioni musicali tra il Danubio e
i Balcani" sarà un percorso musicale per orientarsi nel
groviglio di suoni, tradizioni, contaminazioni del nostro Est, a
cura di Paolo Ghidoni, Claudio Cristani, Chiara Pellegrini e i
balli dell'associazione Semplicemente Danzando.
Domenica 31 marzo
con Michele Nardelli, cofondatore dell'Osservatorio tra Balcani e
Caucaso Transeuropa, si parlerà di "Balcani, il cuore
inascoltato dell'Europa" per affrontare il vento di nazionalismo
che attraversa nuovamente l'Europa. Alla condizione di insicurezza
che la globalizzazione porta con sé e al venir meno delle
tutele che il welfare-state aveva assicurato nel secondo
dopoguerra, la risposta sembra essere quel chiudersi a difesa di
quel che si ha e di quel che si è, come se il diritto alla
vita e alla dignità fosse prerogativa di qualcuno in
sottrazione verso il prossimo.
Chiuderà la rassegna domenica 7 aprile
l'incontro tenuto da don Michele Garini "I Balcani tra
Cristianesimo e Islam: incontri e scontri nel nome dell'unico
Dio", un excursus attraverso le dinamiche che hanno visto
l'incontro e lo scontro tra cristianesimo e Islam nonché,
all'interno del cristianesimo stesso, tra cattolici e ortodossi per
arrivare a capire l'attuale situazione religiosa dei Balcani.