I Beltrami: quando una famiglia di artisti si racconta
I Beltrami: quando una famiglia di artisti si
racconta
a cura di Gianfranco Ferlisi
GAZOLDO DEGLI IPPOLITI,
MAM - Museo d'Arte Moderna dell'Alto Mantovano
17 marzo - 24 aprile 2018
inaugurazione sabato 17 marzo 2018 alle ore 17,00
Tre incredibili talenti, a cominciare dal capostipite Edoardo
Beltrami (Pegognaga, 1916 - Mantova, 1992), riconosciuto maestro in
grado di cogliere la luce tenue e mai nitida del paesaggio
mantovano; e poi Bruno Beltrami (Mantova, 1943), un artista con una
pittura satura di profondità poetica, di una luce
immaginaria e indicibile espressione della sua preziosa
umanità; e ancora Nerio Beltrami (Milano, 1940) quintessenza
dell'estrema bravura, dotato di fantasia visionaria e di perfezione
tecnica.
Tutti e tre gli autori - inseparabilmente pittori, personaggi e
uomini di insolita sensibilità - spiccano tra le figure
artistiche che hanno arricchito il profilo del nostro territorio.
Perciò il MAM li presenta con una bella rassegna. Villa
Ippoliti (sede del Museo e spazio architettonico di pregio) si
offre dunque come il contenitore più adatto per dare risalto
alle ricerche di una «famiglia di artisti» e dei loro
orizzonti estetici.
Presentare le opere di questi tre talenti, al Mam, significa dunque
riprendere un dialogo e una riflessione sul concetto di bottega, un
concetto radicato nella pratica delle arti figurative e che offre,
nel corso del Novecento, una immediata e tangibile esperienza
mantovana nel formarsi, appunto, di vere e proprie «famiglie
di artisti»: dai Pesenti ai Falchi, dai Nenci ai Dusi, dai
Rizzi ai Ruberti... Le vicende artistiche dei Beltrami, che la
nostra mostra approfondisce e mette a fuoco, si collegano
così all'indagine sul territorio caratteristica della
tradizione del MAM.
La rassegna è poi molto di più di un atto di
deferenza a tre protagonisti dell'arte virgiliana. Nel percorso
espositivo si possono infatti rintracciare momenti importanti di
snodo dell'arte che dagli anni Cinquanta traghettano fino alla
soglia della contemporaneità. L'esposizione esprime
perciò la determinazione a mettere in campo una proposta
culturale che, qualitativamente, si colloca perfettamente nella
progettualità consueta del Mam.
L'idea di fondo del progetto è stata quella che il lavoro
dei tre pittori potesse ancora provocare e sollecitare riflessioni,
che potesse essere ancora possibile, in sostanza, una ulteriore
riflessione.
Il filo che lega, in un continuum spazio - temporale, le tre
distinte esperienze è ovviamente una ricca selezione dei
pezzi degli autori, allestiti con particolare cura per garantire
sia un contributo visivo di uguale importanza sia per delineare le
distinte personalità sia per esaltare ancora una volta
l'identità e la ricchezza di questa nostra provincia.
Tre personaggi in sintesi
Edoardo Beltrami (Pegognaga, 1916 - Mantova,
1992)
Pittore completo che spaziò con grande capacità
tecnica dalla natura morta al ritratto, dalla figura al paesaggio,
con una sapiente e costante ricerca cromatica che gli consentiva di
cogliere la luce tenue e mai nitida del paesaggio mantovano. Nei
suoi dipinti emerge il sentimento di una Mantova che non c'è
più. Il suo percorso coloristico e figurativo lo hanno
portato, nelle ultime opere degli anni novanta, alla scelta di
rappresentare un solo elemento: acqua o cielo. Ne è nata una
pittura intrisa di una luce irreale e indescrivibile. Il Museo
Diocesano, nel dicembre 2016, gli ha dedicato una bella antologica
nel centenario della nascita.
Nerio Beltrami (Milano, 1940)
L'artista, in una stessa opera, riesce a far coesistere stili ed
elementi dissonanti tra loro, quali figurativo e informale,
surreale e iperreale, fino a rompere gli schemi unitari e a dare
scacco, alle tradizionali componenti istintivo-pulsionali. Un lungo
e prestigioso percorso lo ha portato dal pop/surrealismo degli
inizi, quando il pittore accostava un algido tono fabulistico e una
essenzialità e pulizia grafica da pagina pubblicitaria,
all'attuale enigmatica pittura. Ne è nata una sorta di
scatola cinese in cui si agitano un uso spaesante del trompe
l'oeil, inquietanti occhi rovesciati, inattesi segni
geometrici, paesaggi in cui il bianco del non finito genera
partiture spiazzanti e impreviste. Nell'osservazione dei suoi
quadri si moltiplicano perciò le prospettive di lettura
mentre il riguardante è costretto a mantenere viva, oltre la
soglia della consuetudine, la propria capacità di
interpretazione.
Bruno Beltrami (Mantova, 1943)
Dopo gli anni di apprendistato figurativo e coloristico dal padre
Edoardo e gli anni dell'incrinarsi della fiducia nella relazione
tra uomo e natura, il pittore arriva ad una progressiva
essenzialità di forme e colori. Negli ultimi vent'anni
riscopre il paesaggio e l'esplorazione di tonalità
cromatiche per lui inusuali, sino aprirsi verso nuove prospettive
in cui la presenza antropica, quando c'è, non è
più tarlo critico.
Orari di apertura:
mattino: dal lunedì al sabato dalle ore 9,00 alle ore
12,30
pomeriggio: sabato e domenica dalle ore 15,00 alle ore 18,00
Per scuole e gruppi di almeno 10 persone è possibile
concordare visite su appuntamento (0376 659315)
ingresso gratuito
Informazioni:
tel. +39
0376 659315 mail segreteria@comune.gazoldo.mn.it
oppure: 0376 657141-int.4 - 0376 659308
http://www.comune.gazoldo.mn.it
www.turismo.mantova.it
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432432
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