1917 - La Grande Guerra
CASA MUSEO SARTORI CASTEL D'ARIO (Mantova) - Via XX Settembre,
11/13/15
1917 la Grande Guerra Cento immagini di Achille
Beltrame
Inaugurazione: Domenica 3 Dicembre, ore 11.00
3 Dicembre - 17 Dicembre 2017
Mostra a cura di Maria Gabriella Savoia
La Casa Museo Sartori di Castel d'Ario (Mantova) in via XX
Settembre 11/13/15, dal 3 al 17 Dicembre 2017 presenta la mostra
storica "1917 la Grande Guerra. Cento immagini di Achille
Beltrame". La mostra "1917 la Grande Guerra. Cento immagini di
Achille Beltrame" si inaugura Domenica 3 Dicembre alle ore 11.00.
Organizzata da Casa Museo Sartori e curata da Maria Gabriella
Savoia, gode dei patrocini di Comune di Castel d'Ario, Ecomuseo
della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano e Pro Loco
di Castel d'Ario, e propone gli eventi relativi alla Grande Guerra,
attraverso le copertine illustrate da Achille Beltrame per la "La
Domenica del Corriere" supplemento del "Corriere della Sera"
nell'anno 1917. "L'obiettivo che la mostra propone è far
conoscere alle giovani generazioni e a tutti quelli che la
visiteranno, insieme al senso tragico di quello definito come uno
dei peggiori conflitti Europei, la storia e con essa il valore dei
nostri combattenti, il ricordo dei nostri "nonni" che l'hanno
combattuta per liberare le terre italiane ancora occupate
dall'Impero austro-ungarico, e quindi completare quell'Unità
d'Italia iniziata con le guerre risorgimentali. Achille Beltrame
grazie al suo grande talento artistico ha realizzato le 100 tavole
esposte. Tra queste il visitatore potrà osservarne una di
interesse mantovano, che raffigura La figlia dell'eroe…
Silvia Garau di due anni e mezzo in piazza Sordello a Mantova, che
riceve la medaglia d'argento assegnata alla memoria del padre,
mentre grida spontaneamente "Viva l'Italia! Viva il Re", alle sue
spalle sono raffigurati Palazzo Ducale ed il Monumento ai Martiri
di Belfiore. (La bambina proveniente da Cagliari, ricevette dalle
mani del Generale Bompiani, la medaglia d'argento assegnata alla
memoria del padre, sottotenente rag. Alberto della Brigata Sassari,
caduto in un combattimento dell'anno precedente). Achille Beltrame,
valente pittore e disegnatore vicentino nato a Arzignano nel 1871,
formatosi all'Accademia di Brera, iniziava l'attività di
illustratore nel 1896, collaborando con suoi disegni alla rivista
"Illustrazione Italiana" fino al 1898, quando veniva chiamato dal
coetaneo Luigi Albertini e da Eugenio Torelli Violler come
illustratore della nuova rivista del "Corriere della Sera", "La
Domenica del Corriere". Il primo numero, uscito l'8 gennaio 1899,
riportava la tavola di Beltrame: "Bufera di neve nel Montenegro:
trecento soldati bloccati". Con l'entrata in guerra, nel 1915,
dell'Italia, Luigi Albertini, il geniale direttore del "Corriere
della Sera", uno dei principali fautori dell'Interventismo,
decideva che bisognava cambiare il taglio delle illustrazioni:
comunicare i fatti della guerra era importante quanto combatterla
e, quindi, le copertine illustrate della «Domenica» non
dovevano angosciare e allarmare il lettore ma avvicinarlo alla
guerra, considerata come un fatto ineluttabile. Achille Beltrame
non si mosse mai dal suo studio di corso Garibaldi a Milano, ma
eseguiva i suoi disegni su descrizioni dei cronisti, avvalendosi di
un archivio fotografico che si era creato nel suo studio. I suoi
disegni colpivano l'immaginazione dei lettori e grazie alla sua
ispirazione viva e feconda, con buon gusto ed un grande equilibrio
nella descrizione di fatti tragici e brutali, riusciva ad
acquistare meritatamente fama internazionale. Nelle sue tavole, i
simboli della patria cari alle allegorie risorgimentali scompaiono
per lasciare il posto alla massa dei combattenti: la "patria" sono
i fanti lanciati all'assalto delle trincee, gli alpini che
presidiano le montagne, i bersaglieri a passo di corsa. Rari i
primi piani, le scene cruente sono edulcorate, il nemico austriaco
sempre demonizzato. I paesaggi più spesso rappresentati sono
le pietraie del Carso e le cime maestose delle Alpi.¿
Achille Beltrame con i suoi disegni, riusciva a raccontare e fare
accettare la guerra agli italiani impegnati sul fronte interno. Il
suo era un racconto edulcorato ma consolatorio. Per "La Domenica
del Corriere", Beltrame compose ben 4662 illustrazioni, e le sue
tavole a colori furono il marchio distintivo della rivista. La sua
ultima opera pubblicata data il 26 novembre 1944, con una scena di
Bombardamento aereo. Achille Beltrame morì a Milano il 19
febbraio 1945".
Maria Gabriella Savoia
Orario:
Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00
Ingresso libero
Info: Tel. 0376.324260