I porti di Mantova e Cremona cross corridor link nelle zone logistiche semplificate
L'Assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, i Presidenti delle Province di Mantova e Cremona e i Presidenti delle rispettive Camere di Commercio insieme per rilanciare la competitività e l'attrattività dei territori virgiliani e cremonesi: è questo infatti uno degli obiettivi indicati dalla Legge regionale "Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività".
La scelta di
istituire una Zona Logistica Semplificata (ZLS) a Mantova e Cremona
ha richiesto una stretta collaborazione tra le istituzioni e le
imprese del territorio con l'intento, per Regione Lombardia, di
definire una ZLS in pieno accordo e sinergia con le forze che vi
operano.
Conseguentemente è stato avviato uno studio in grado di
individuare le finalità e le potenzialità di questo
strumento e di selezionare gli ambiti e i soggetti da coinvolgere.
Nel 2021 é quindi iniziato un percorso di confronto con
tutti i soggetti coinvolti da una potenziale ZLS e in particolare
con gli enti locali e i sistemi economici dei territori di Mantova
e Cremona.
Dalle
consultazioni coordinate dalle Province e dalle Camere di Commercio
di Mantova e Cremona sono statidefiniti una serie di punti di
attenzione ai quali si intende rispondere con l'attivazione della
ZLS i cui temi centrali sono:
− il
ruolo del trasporto fluviale, i suoi aspetti di natura economica,
sociale ed ambientale e la necessità di rimuovere gli
elementi detrattori lungo la linea navigabile Fissero/Tartaro
(ponti e bassi fondali) agendo sul Veneto e il MIMS
− la
definizione dei criteri per la perimetrazione delle aree che
faranno parte della ZLS e che risultano funzionali al porto
Gli aspetti di
semplificazione riservati alle ZLS sono :
- la riduzione
di un terzo dei termini procedimentali (ad esempio in materia di
SCIA, di VIA e VAS, di autorizzazione paesaggistica) e la riduzione
a metà dei termini previsti per la conferenza dei servizi
decisoria;
- per le
imprese che effettuano investimenti all'interno della ZLS la
possibilità di utilizzare il credito d'imposta per
l'acquisto di nuovi beni strumentali, nel limite massimo, per
ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro (limite
innalzato rispetto al precedente pari a 50 milioni di euro con il
D.L. 77/2021);
- la
possibilità di istituire zone franche doganali intercluse
che consentano di operare, per le merci importate e da esportare,
in regime di sospensione dell'IVA;
- la previsione
secondo cui gli interventi relativi agli oneri di urbanizzazione
primaria, concernenti i progetti delle imprese che effettuano gli
investimenti ammessi al credito di imposta, vannorealizzati entro
90 giorni dalla presentazione della relativa istanza, pena
l'applicazione della disciplina sul diritto all'indennizzo per mero
ritardo, oltre all'eventuale risarcimento per danno ingiusto;
- la
facoltà di individuare, con protocolli e convenzioni tra la
Regione proponente e le amministrazioni statali e locali
interessate, ulteriori procedure semplificate e regimi
procedimentali speciali.
Il territorio
ha parallelamente avviato un percorso di confronto con un
consistente numero di amministrazioni locali e soggetti privati con
il coordinamento di ALOT società fondata da un gruppo
di ricercatori e consulenti con esperienza pluridecennale in ambito
di progettazione comunitaria e consulenza ad Amministrazioni
Pubbliche e aziende private.
Sotto l'aspetto
procedurale, infine, anche le nuove ZLS dovranno essere istituite
con Decreto del Consiglio dei Ministri e la Delibera Lombarda
N° XI / 6454 del
31/05/2022, che ha approvato il piano strategico e la
domanda, cede la parola al Consiglio dei Ministri cui
spetterà la decisione a favore dei porti di Mantova e
Cremona.
La buona
pratica proposta dall'Assessore regionale e subito colta dai
Presidenti delle due Province e dai presidenti delle
rispettive Camere di Commercio, dimostra che le imprese sono al
tavolo con le Istituzioni per condividere un modello di sviluppo
sostenibile, trasversale e dinamico. I porti fluviali assecondano
lo spirito imprenditoriale delle Comunità Economiche
Lombarde ai bacini sottesi e rappresentano le piattaforme
logistiche su cui Imprese e Istituzioni incrociano i corridoi
Europei di connessione con la funzione di "cross corridor link"
verso i mercati di Europa e del Mediterraneo.