Ponte di San Benedetto, approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica del tratto in golena

  
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Approvazione in linea tecnica del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica per la ristrutturazione antisismica del tratto golenale del ponte di San Benedetto lungo la "S.P. ex S.S. n°413 "Romana".

Il ponte si estende per una lunghezza di circa 613 m lungo collegando la sponda in sinistra idraulica (lato Bagnolo San Vito) con la sponda in destra idraulica (lato San Benedetto Po).

L'opera realizzata tra la prima e la seconda metà degli anni sessanta, ha manifestato, a partire dalla sua costruzione e negli anni successivi, cedimenti delle fondazioni delle pile in alveo amplificati ulteriormente dal successivo intervento di "rettifica" del piano viario che ha visto l'utilizzo di materiali di riempimento costituiti da inerti e/o cementati. Tali condizioni critiche furono successivamente amplificate dalle scosse del terremoto del maggio 2012. Di qui la necessità improrogabile di procedere con la sostituzione della struttura esistente con un nuovo manufatto in acciaio, come sta tutt'oggi avvenendo (i lavori sono attualmente in corso), per il "tratto in alveo" maggiormente ammalorato, compreso tra la spalla SP1 lato Bagnolo e la pila in alveo P5, in prossimità della sponda golenale lato San Benedetto.  

Per il tratto in golena, compreso tra la pila in alveo P6 in prossimità della sponda golenale lato San Benedetto e la spalla SP2, sempre lato San Benedetto, non si rilevano particolari criticità dal punto di vista fondazionale; tuttavia la parte in elevazione (pile e impalcato) non risulta essere esente da un grave ammaloramento materico, sia a livello di calcestruzzo che di acciaio. Per questo vi è la necessità di importanti interventi di manutenzione per arrestare non solo i fenomeni di decadimento materico, ma anche di rinforzare la struttura nelle parti più critiche, sostanzialmente identificabili nelle selle "Gerber" tra le travi tampone e le estremità delle mensole, e di aumentare la precompressione di queste ultime con l'integrazione di cavi post-tesi affinché tale porzione di manufatto possa essere in grado di resistere alle maggiori sollecitazioni, secondo quanto previsto dalla nuova Normativa Tecnica sulle Costruzioni.  

La Provincia, quindi, ha optato per la ristrutturazione antisismica del "tratto golenale" del ponte invece del solo risanamento conservativo con miglioramento strutturale, in modo tale da garantire non solo continuità ed omogeneità col "tratto in alveo", attualmente in fase di realizzazione, ma anche di migliorare la sicurezza per gli utenti della strada e la durabilità dell'opera nel corso degli anni.

Il costo finale sarà di 14.250.00o euro così finanziati:

- 900.000 euro da Regione Lombardia D.lgs.112/98

- 1.310.593 euro finanziamento provinciale depauperato delle somme già spese

- 5.251.000 euro contributo Struttura commissariale terremoto 2012

- 3.142.308 euro MIT Decreto ponti annualità 2021

- 2.196.999 risparmi da contratto ponte in alveo

- 1.449.098 MIT Decreto ponti annualità 2022