Fase 2 nel mantovano: una ripartenza con tanti dubbi e incertezze

  
  per il cittadino,   per enti ed imprese,   
 

Da una parte la voglia di ripartire dopo i momenti più critici dell'emergenza da Covid 19. Dall'altra le mille incognite e i timori per una situazione nuova per tutti, dai privati alle istituzioni. Preoccupa, e molto, l'organizzazione del trasporto pubblico locale in vista della ripartenza dell'anno scolastico per settembre, sia per quanto attiene alla sicurezza che per la sostenibilità economica. Per lo stesso servizio, se resteranno le attuali disposizioni sul distanziamento sociale, occorreranno più mezzi e più autisti. Ma è difficile anche immaginare come potranno essere i servizi di supporto alle famiglie in vista dell'estate, quando mamma e papà saranno al lavoro e inevitabilmente dovranno appoggiarsi a babysitter o centri estivi per bambini e ragazzi a cui lasciare i figli durante l'orario di lavoro. Anche qui, da quanto sta emergendo, vigeranno regole molto rigide. Che il più delle volte si tradurranno in maggiori costi. E qualcuno si chiede se non sia il caso di ampliare le categorie da sottoporre a test sierologici proprio in vista della riapertura di piscine e luoghi aggregativi. Tutti interrogativi emersi questa mattina in una videoconferenza promossa dal presidente della Provincia Beniamino Morselli con alcuni Sindaci e assessori mantovani inseriti nel gruppo di lavoro sui "Servizi ai cittadini".  "Ho avvertito il bisogno di tanti amministratori di non essere soli nell'affrontare questa delicata fase - spiega il numero uno dell'ente di Palazzo di Bagno -. Dopo il confronto in sede di stati generali con categorie economiche e sindacati, ho pensato di promuovere tavoli di lavoro su temi specifici. Oggi siamo partiti con i servizi ai cittadini, mercoledì proseguiremo cin le attività produttive -. E' vero che su alcuni temi non abbiamo competenze specifiche ma su altre attività come servizi di trasporto scolastico, mensa, piscine comunali, centri estivi vorremmo tentare di individuare percorsi comuni. I risultati e le conclusioni li porteremo all'Assemblea dei Sindaci a fine mese". Un tema su cui si è molto discusso è quello dei test sierologici per i quali è stato chiesto ad Ats (presente in video collegamento) se vi sia la possibilità di attivare canali paralleli di indagine collaterali a quelli sino ad ora previsti ma limitati solo a poche categorie.

Per il trasporto pubblico locale quelli che i sindaci vogliono scongiurare è che i costi aggiuntivi dati dalla pandemia ricadano sugli enti locali. Mentre per i centri estivi, l'obiettivo è arrivare a modalità organizzative e di servizio omogenee e comuni.