Linea Libera contro il welfare criminale
La Consulta territoriale per la
Legalità della Provincia di Mantova e il Coordinamento di
Libera Mantova, di comune accordo e uniti dal medesimo obiettivo,
ritengono opportuno richiamare all'attenzione dei cittadini
mantovani i rischi del proliferare di pericolose attività
criminose connessi alla battaglia in atto contro il coronavirus.
E' riconosciuta infatti la capacità della criminalità
organizzata di approfittare della crisi sociale e economica:
il welfare
criminale si adatta sempre alle
circostanze investendo risorse per ottenere consenso e controllare
il territorio.
La
pandemia in atto, con le evidenti difficoltà per famiglie
e imprese e la preannunciata
disponibilità di grandi quantità di denaro pubblico a
sostegno dei sistemi economici in
crisi, crea
condizioni favorevoli e grandi spazi di manovra per il
malaffare mafioso.
Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, esorta ad essere
maggiormente attenti a quanto accade nei nostri territori in questo
momento storico perché "La mafia è un 'virus' che
si può approfittare del coronavirus. È importante che
l'impegno contro la pandemia non faccia passare in secondo piano
gli sforzi contro le organizzazioni criminali".
Ricordiamo perciò che Libera ha attivato a partire
dall'estate 2018 Linea
Libera, un servizio a sostegno di
cittadini e imprenditori, per denunciare gli altri virus che da
anni infestano il nostro Paese: le mafie e la corruzione.
Linea Libera
è un numero riservato che si rivolge a chi assiste a episodi
opachi, condotte corruttive o di stampo
mafioso, quali clientelismo
e cattiva amministrazione, usura, tangenti, infiltrazioni
criminali, e intenda segnalarli.
Il numero verde 800582727 è operativo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 19.
Si tratta di un servizio per andare incontro a chi vuole dire "no"
a corruzione e mafie ma spesso si trova solo nella sua scelta e
isolato dal contesto in cui vive o lavora.
Linea Libera
è uno strumento che, in sintesi, vuole
essere
di sostegno a chi fa la scelta di denunciare,
non solo accompagnandolo nel percorso verso la
segnalazione/denuncia, ma anche fornendo un supporto nelle fasi
successive, che rischiano di isolare e rendere vulnerabili le
persone.
Soprattutto in questi momenti, si rischia la solitudine nel segnalare episodi opachi, infiltrazione di clan o emersione del malaffare, a cui si assiste e spesso non si sa neanche a chi rivolgersi o come segnalarlo. Altre volte si viene strozzati da estorsioni e usura e non si riesce a trovare una via di uscita. " La nuova modalità dell'usuraio, specie in questo periodo, è di non guardare tanto all'interesse al quale offre il 'prestito', anzi, ora può permettersi di fare anche lo stesso interesse che applica la banca - dichiara l'avvocato Enza Rando, vicepresidente di Libera - Con la differenza che l'usuraio, a differenza della banca, si presenta come amico e all'inizio non fa alcun problema. Questo perché l'obiettivo degli usurai, più che riavere i soldi, è quello di appropriarsi delle attività delle loro vittime, imprese commerciali e artigianali, bar e ristoranti, innanzitutto".
Allora forza, se le condizioni sociali ed economiche create dal coronavirus possono agevolare le attività criminose, rinnoviamo e moltiplichiamo il nostro impegno, facciamo sentire ancora più forte la nostra presenza vigile e attiva: istituzioni e società civile devono essere insieme unite per sconfiggere non solo la pandemia ma anche le piaghe infette di mafia e corruzione.