Manutenzioni straordinarie lungo la rete stradale provinciale

  
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La rete stradale nazionale è in pessime condizioni e il ministero delle Infrastrutture (Mit) risponde con un piano da un miliardo di euro. Lo comunica il sito internet del Mit.

«In meno di due mesi di lavoro dall'approvazione della legge di Bilancio siamo riusciti a sbloccare e ripartire risorse per 995 milioni di euro che serviranno per finanziare nel quinquennio 2020-2024 programmi straordinari di manutenzione delle strade provinciali italiane. Le risorse saranno messe a disposizione delle province e delle città metropolitane che ne faranno richiesta». Così la ministra Paola De Micheli, commentando il decreto "Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione delle rete viaria di Province e città metropolitane" che firmerà a breve, dopo l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato-Città e autonomie locali.

Il decreto contiene, ad esempio, 21 milioni di euro solo per la città metropolitana di Milano, 33 milioni per Roma, 16 milioni per Palermo. Fondi che dovrebbero tradursi, in linea generale e in tutte le regioni, in maggiore sicurezza e vivibilità per i cittadini. Il decreto ripartisce 60 milioni di euro di risorse per il 2020, 110 milioni di euro per il 2021 e 275 milioni di euro dal 2022 al 2024. Al Nord Italia sono destinate circa il 39,7% delle risorse, al Centro il 21,6% e al Sud e alle Isole il 38,7%. I finanziamenti sono erogati sulla base della consistenza della rete viaria, del tasso di incidentalità e della vulnerabilità dei singoli territori rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico. Province e città metropolitane dovranno presentare programmi di intervento per opere già esistenti e dovranno recare concreti benefici in termini di sicurezza, di riduzione del rischio e di qualità della circolazione ai cittadini. Dunque, verranno interessati ponti, pavimentazioni stradali, viadotti, manufatti, gallerie, dispositivi di ritenuta, sistemi di smaltimento acque, segnaletica, illuminazione stradale, sistemi di info-mobilità.

Ora le Province, assicura l'Upi (Unione province italiane), « si metteranno subito al lavoro per portare a termine nel più breve tempo possibile tutte le procedure burocratiche e aprire i cantieri nel giro di tre mesi. Avevamo chiesto al governo di darci fiducia e siamo stati ascoltati. Abbiamo centinaia di progetti che non aspettavano altro che di essere finanziati».

Provincia di Mantova è in attesa della firma del Decreto e non appena ciò avverrà deciderà come destinare le risorse che le saranno assegnate.