Consiglio Provinciale, approvato all'unanimità ordine del giorno per il riconoscimento delle Province come ente strategico

  
  per il cittadino,   per enti ed imprese,   
 

Approvato all'unanimità dal Consiglio Provinciale riunito oggi a Palazzo di Bagno l'ordine del giorno con cui i consiglieri provinciali nel doppio ruolo anche di Sindaci o Consiglieri comunali chiedono al Governo di "considerare le Province quali istituzioni costitutive della Repubblica, con un ruolo e attribuzioni peculiari nel sistema Paese; di proseguire senza indugi e con determinazione nel percorso di revisione della Legge n. 56/14 sia rispetto alle funzioni fondamentali che rispetto alla governance, poiché l'assetto della riforma delle Province attuata con la legge Delrio evidenzia limiti che hanno causato instabilità e incertezze a danno esclusivo delle comunità e dei territori; di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria di questi enti - ormai unanimemente acclarata - con misure strutturali e programmatiche e al di fuori di interventi tampone fin qui adottati, restituendo alle Province piena operatività e autonomia, così da potere permettere l'erogazione dei servizi essenziali loro affidati dalla Costituzione e dalle leggi; di considerare le Province quali enti strategici per il rilancio dello sviluppo del territorio, sia permettendo la messa in campo di investimenti nelle opere pubbliche e nel patrimonio in gestione, sia come strutture a sostegno degli enti locali del territorio".

I consiglieri domandano inoltre al Parlamento di "avviare immediatamente un dibattito costruttivo sul futuro delle Province, rifiutando qualunque implicazione di tipo propagandistico, nel pieno rispetto delle istituzioni; di assicurare nella prossima Legge di Bilancio interventi tali da garantire ai territori e alle comunità risorse per i servizi essenziali assegnati alle Province, nel rispetto dei diritti dei cittadini che noi Sindaci e Consiglieri provinciali rappresentiamo". Molti sindaci mantovani hanno già manifestato l'intenzione di adottare nei prossimi consigli comunali lo stesso ordine del giorno.