Il presidente Morselli scrive al Governatore Fontana e chiede un incontro

  
  per il cittadino,   per enti ed imprese,   
 

Un incontro urgente per affrontare insieme la grave situazione di usura e quindi di pericolo di alcune strade provinciali che secondo il protocollo firmato il 10 marzo 2017 dovrebbero passare alla Regione. E' quanto chiede il presidente della Provincia di Mantova Beniamino Morselli nella lettera inviata oggi al nuovo governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana e al All'Assessore alle infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi

"L'intesa firmata lo scorso anno tra noi e la Regione prevedeva che dall'1 gennaio 2018, circa 180 Km di strade provinciali venissero passate in gestione alla società pubblico-privata partecipata da ANAS e Regione, con conseguente assunzione di tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria - scrive il numero uno dell'ente di Palazzo di Bagno nella missiva inviata per conoscenza anche a tutti i consiglieri regionali mantovani -. A fronte di questo accordo e del legittimo affidamento circa la sua attuazione, la Provincia di Mantova non ha incluso nei propri documenti di programmazione 2018-2020 interventi di manutenzione straordinaria destinati alla rete viaria oggetto di trasferimento".

Si ricorda che le strade interessate dal passaggio di competenza sono:

 

ü  32,817 km della Sp ex Ss 236 Goitese,

ü  5,400 km della Tangenziale nord di Mantova - Sp ex Ss 235B,

ü  5,557 km della Tangenziale sud di Mantova,

ü  1,500 km della Sp 28 Circonvallazione est di Mantova,

ü  31,285 km della Sp ex Ss 413 Romana,

ü  5,020 km della Sp ex ss 567 del Benaco,

ü  29,992 km della Sp ex Ss 482 Alto Polesana,

ü  6,817 km Sp ex SS 358 di Castelnuovo.

La situazione della rete viaria provinciale versa in un grave stato di degrado, dovuta alla contrazione forzosa delle risorse economiche operata dalle manovre finanziarie degli ultimi anni, soprattutto a carico dei bilanci provinciali, nonostante la riforma abbia mantenuto in capo alle Province la competenza fondamentale sulla gestione e manutenzione delle strade di proprietà. Questa situazione ha indotto le Province a interventi tampone, in relazione alle maggiori criticità evidenziate sul patrimonio viario, senza poter attuare un'adeguata ed efficiente pianificazione della manutenzione generale.

"La situazione - sottolinea il presidente Morselli - è diventata, almeno in alcuni tratti assolutamente insostenibile: tra questi, in particolare, la ex SS n. 236 "Goitese" , arteria viaria strategica per i collegamenti verso nord nel territorio lombardo, caratterizzata da una forte densità di traffico veicolare rivolto al tessuto economico - produttivo provinciale, regionale ed extraregionale. Nei giorni scorsi siamo stati costretti a emettere un'ordinanza che ha ridotto la velocità massima di percorrenza ai 50 km/h. Si è trattato di un provvedimento indispensabile per garantire la sicurezza dei tantissimi cittadini e utenti che utilizzano la Goitese, ma che, al tempo stesso, è l'emblema del fallimento del sistema pubblico. A causa di ritardi assolutamente non imputabili a questo Ente, ed in conseguenza di decisioni di cui la Provincia di Mantova si è limitata a prendere atto, un intero territorio si trova la propria principale arteria di comunicazione in condizioni pericolose ed inaccettabili. A fronte di questo quadro di concreta e grave emergenza, vi chiedo di darci indicazioni precise sull'attuazione o meno dell'accordo voluto da Regione Lombardia sul trasferimento di questa parte del patrimonio viario provinciale alla costituenda società e sui tempi di realizzazione del previsto passaggio. Considerata la necessità di intervenire con tempestività, data la situazione di grave pericolo per la pubblica incolumità, vi comunichiamo che nelle more della presa in carico della rete viaria e delle relativa gestione da parte di Regione, in adempimento agli accordi,  la Provincia  è disposta ad anticipare i fondi per attuare interventi di somma urgenza su questo tratto di strada, allo stato fortemente compromesso, salvo l'impegno da parte di Regione a garantire il trasferimento delle risorse necessarie alla messa in sicurezza. Ritengo che un'azione comune e condivisa per superare questa situazione di emergenza risponda ad un senso di responsabilità civile, prima che politica verso le persone che abitano e si muovono lungo i territori di cui siamo promotori di sviluppo, crescita e miglioramento della qualità della vita, nei rispettivi ambiti di competenza: regionale e provinciale".