Nutrie, i piani di contenimento per il 2017

  
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Verificare le azioni svolte nel corso del 2016 e definire le attività per il prossimo anno. Con questo duplice obiettivo si è riunito ieri sera a Palazzo di Bagno a Mantova il Tavolo provinciale di coordinamento per il contenimento e l'eradicazione delle nutrie sul territorio virgiliano. In una affollata sala consiliare si sono confrontati sindaci, amministratori comunali, rappresentanti delle categorie del mondo agricolo e consorzi di bonifica moderati dal vice presidente della provincia Alberto Borsari, promotore dell'incontro: "Due sono le principali criticità: la prima è di tipo economico. La cifra che gli operatori volontari chiedono come rimborso spese per l'abbattimento-cattura e lo stoccaggio delle nutrie è di circa 5 euro a capo. In base ai trasferimenti che Regione Lombardia ci ha fatto sino ad ora come Provincia siamo in grado di mantenere per il 2017 un contributo di 1 euro - 1 euro e mezzo a nutria. Il resto sarà a carico dei Comuni. L'altra difficoltà sta nel reperire i volontari disponibili a fare tale tipo di operazioni". La Provincia - ha garantito Borsari continuerà a farsi carico invece anche nel 2017 dello smaltimento delle nutrie come fatto anche per tutto quest'anno.

Il comune che nel 2016 risulta aver catturato più nutrie in provincia di Mantova è Castel D'Ario. Elide Stancari, presidente del Consorzio Territori del Mincio, ha annunciato uno stanziamento di 20 mila euro da parte del Consorzio da ripartire tra i Comuni che si convenzioneranno con lo stesso e che garantiranno la cattura di nutrie. Per ogni capo sarà concesso un contributo. Anche gli altri Consorzi di bonifica hanno annunciato che continueranno a mettere in campo risorse per far fronte al problema del proliferare delle nutrie, che ormai ha raggiunto livelli emergenziali.     

Obiettivo della Provincia è l'abbattimento di 50 - 70 mila nutrie all'anno: circa 1000 per ognuno dei comuni mantovani. Un traguardo raggiungibile se ogni amministrazione avrà a disposizione dai 3 ai 5 operatori volontari a cui affidare le operazioni di cattura, abbattimento e stoccaggio delle nutrie nei centri di raccolta a fronte di un rimborso spese. Altra possibilità per far fronte al problema è il coinvolgimento diretto degli agricoltori nelle attività di cattura degli animali sui loro fondi.

Nel 2016 risultano essere stati catturati 11.933 capi. 

La somma che la Regione gira alla Provincia per il controllo delle nutrie è attualmente di 35.600 euro: cifra che è decisamente più bassa del fabbisogno stimato dal Piano Provinciale che si aggira sui 405 mila euro. Ma la cifra è inferiore anche a quanto trasferito sino al 2013 dal Pirellone a Mantova: 96 mila euro.

Palazzo di Bagno con quanto a disposizione quest'anno ha potuto farsi carico dello smaltimento delle nutrie accumulate nei centri di raccolta e sarà in grado di farlo sino a fine anno e per tutto il 2017.

Potrà però elargire contributi ai comuni solo per 18.600 euro: non più insomma di 1 euro - 1 euro e mezzo a nutria.

 

 

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