Nuovo modello d'intervento colonna mobile provinciale di Protezione Civile
Approvati dalla Giunta Provinciale il modello d'intervento della Colonna Mobile Provinciale di Protezione Civile e lo schema di convenzione tra la Provincia e le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile per il periodo da luglio a dicembre 2016.
A illustrarli oggi nel corso di
una conferenza stampa sono stati il presidente dalla
Provincia Alessandro Pastacci e il presidente della Consulta delle
associazioni di volontariato di Protezione Civile Franco
Salami.
"Siamo in una fase di
ridefinizione rispetto all'organizzazione e alla programmazione
della Colonna Mobile - ha ricordato il presidente Pastacci - Quello
che voglio sottolineare è che alla base degli interventi
effettuati in questi anni c'è sempre stata un'organizzazione
condivisa e compartecipata tra chi ha la responsabilità
della Protezione civile a livello provinciale, cioè la
Provincia attraverso il suo presidente, e il territorio, a partire
dai sindaci. Abbiamo fatto un grande sforzo affinché le
risorse da destinare alla Protezione civile non fossero messe in
discussione. E ce l'abbiamo fatta: destineremo oltre 78 mila
euro".
La Colonna Mobile Provinciale,
istituita il 24 giugno del 2010, più volte negli ultimi
anni, è stata chiamata a intervenire in situazioni di
emergenze di protezione civile (basti pensare al terremoto del 2012
o alle piene del Po o di altri fiumi nel mantovano): in tutte le
occasioni sono emerse sia la preparazione che la
professionalità dei volontari componenti della Colonna.
Questo conferma che la Colonna ben risponde agli obiettivi che si
era prefissata, e cioè di disporre di una forza di livello
provinciale di Volontari di Protezione civile, capace di
mobilitarsi rapidamente, con mezzi idonei e volontari adeguatamente
formati, a supporto delle strutture comunali di protezione
civile.
La Giunta Regionale, nel dicembre
2013 ha stabilito che la nuova strutturazione della Colonna
Mobile Regionale preveda: una struttura logistica di base, in
pronta partenza con 3-6 ore di preavviso, coordinata dalla Regione
e composta da organizzazioni convenzionate che soddisfino le
esigenze fondamentali per l'attivazione dell'intervento; una
struttura logistica per l'accoglienza delle popolazioni colpite, in
partenza con 6-12 ore di preavviso, coordinata attraverso il
sistema delle province lombarde, composta da organizzazioni
delle Colonne Mobili Provinciali, che soddisfino le esigenze di
gestione delle strutture di accoglienza; una struttura logistica a
supporto dei nuclei specialistici, con partenza da 3 a 12 ore a
seconda delle specifiche esigenze, coordinate attraverso il sistema
delle province lombarde, composta da organizzazioni delle Colonne
Mobili Provinciali, provenienti da organizzazioni e strutture
iscritte nell'Elenco Territoriale della Lombardia, in grado di
fornire un intervento specifico e/o professionale; nuclei
specialistici, con partenza da 1 a 12 ore a seconda delle
specifiche esigenze, coordinate da Regione e sistema delle
Province, provenienti da organizzazioni e strutture iscritte
nell'Elenco Territoriale della Lombardia, in grado di fornire un
intervento specifico e/o professionale.
A marzo di quest'anno la Giunta di
via Principe Amedeo aveva già dato l'ok al nuovo
modello d'intervento della Colonna Mobile che andava a sostituire
il precedente protocollo d'intervento approvato nel 2014. La nuova
delibera di luglio di fatto conferma quel modello adottato a
marzo.
La Colonna risulta essere ancor
più necessaria, alla luce della crescente difficoltà
da parte dei Comuni mantovani di fronteggiare con la sola struttura
comunale di protezione civile eventi emergenziali eccezionali che
negli ultimi anni, sempre più frequentemente, si stanno
verificando sul territorio virgiliano.
Gli uffici provinciali stanno
acquisendo proprio in questi giorni le richieste di adesione alla
Colonna mobile per il periodo tra l l'1 luglio 2016 e il 31
dicembre di quest'anno per la predisposizione delle nuove
convenzioni e la definizione, come previsto nel modello
d'intervento, dei calendari riportanti la reperibilità
mensile delle "squadre" e dei "Capi Colonna" che compongono i
"blocco base".
La Giunta dell'ente di Palazzo di
Bagno ha anche conferma la concessione di un contributo alle
Organizzazioni di volontariato che fanno parte della Colonna Mobile
Provinciale per le risorse umane messe a disposizione da
ciascuna di esse, per le spese essenziali di funzionamento della
Colonna Mobile provinciale (ad esempio i costi connessi alla
gestione del ponte radio afferente alla rete radio provinciale
messa mensilmente in disponibilità) e per il mantenimento
dei veicoli di proprietà regionale concessi in comodato
d'uso e impiegati nell'ambito dell'Unità Logistica Seconda
Partenza.
La concessione del contributo
è da considerare tra quelle spese strettamente
indispensabili e necessarie per evitare responsabilità
penali o prevedibili danni conseguenti a carenze di interventi
obbligatori, conseguenti alla conferma della delega alle Province
delle funzioni di protezione civile, già
attribuite con la Legge Regionale n. 16 del 22/05/2004,secondo
quanto disposto dalla Legge Regionale n. 19 de 08/07/2015 che
all'art. 2 c.1 conferma alle Province le funzioni già
conferite alla data di entrata in vigore della legge
medesima.
"I costi di gestione della
macchina organizzativa ci sono e sono elevati - ricorda Franco
Salami -. La nostra attività non è soltanto nelle
emergenze, anche quando siamo in stand by, siamo attivi:
organizziamo corsi di formazione per i volontari, teniamo
esercitazioni, facciamo attività di informazione e
prevenzione nelle scuole. Abbiamo anche messo a punto un sistema di
ricerca di persone scomparse".
Oggi i volontari di protezione
civile nel mantovano sono circa 2000, suddivisi in 34 associazioni
di cui 15 facenti parte della Colonna Mobile.