Approvazione Accordo di Programmazione negoziata per migliorare il futuro del Mincio
Il Contratto di fiume Mincio è approdato alla sua fase attuativa. E' servito un anno per passare dalla fase propedeutica alla tappa di oggi che dà il via a un percorso destinato a cambiare il futuro del Mincio, che attraversa i territori tra Garda e Po, tra Lombardia e Veneto, formando i laghi di Mantova e la zona umida delle Valli del Mincio che ne sono il cuore..
Prima firma quella dell'assessore
regionale all'ambiente , a seguire quelle di 45 enti e
di 16 altri sottoscrittori privati che da avvio al percorso di
programmazione negoziata che individua 59 interventi
prioritari per gli habitat e per il territorio del
fiume.
L'operatività dell'accordo
è demandata al Parco del Mincio in qualità di
soggetto responsabile, che parte con un 10% di risorse
già disponibili: quasi 6 milioni di euro con i
quali si svolgeranno interventi destinati a lasciare un contributo
forte al miglioramento della qualità delle acque e degli
habitat: interventi sui depuratori di sette comuni per renderli
più efficienti e migliorare la qualità delle acque di
scarico , ulteriori interventi di riattivazione della circolazione
idraulica della riserva naturale delle Valli del Mincio, altri
lavori su affluenti artificiali del Mincio con vasche di
laminazione per ridurre il carico inquinante sversato nel Mincio,
nelle Valli del Mincio e nei laghi di Mantova. Quel che resta da
fare è parecchio: il piano d'azione è strutturato in
nove aree tematiche ripartite in 59 attività ed è
completato da un quadro finanziario complessivo che ammonta
a oltre 62 milioni di euro, dei quali oltre 56 milioni di euro da
reperire attraverso una pianificazione nel tempo delle azioni
necessarie da compiere da parte dei vari soggetti deputati, tra i
quali quelli che sono stati individuati come "responsabili e
attuatori" e altri da reperire. In primo piano tra i principali
interventi da realizzare ci sono quelli finalizzati all'incremento
dei quantitativi di acqua e al suo miglioramento qualitativo, in
ingresso al fiume Mincio nelle aree di maggior sensibilità,
quali le Valli del Mincio ed i Laghi di Mantova.
Presentato da Presidente e
direttore del Parco del Mincio, Maurizio Pellizzer e Cinzia De
Simone, il varo del Contratto ha registrato il plauso degli
enti presenti, in una una gremitissima sala.
"E' una sfida storica - l'ha definita
il sindaco di Mantova - che è particolarmente
indicato avviare in questo momento in cui Mantova è
Capitale Italiana della Cultura: il "capitale
ambientale"è uno dei suoi valori e i benefici di questo
percorso sono l'unica strada per portare a risanare i laghi di
Mantova".
E anche per il presidente della
Provincia di Mantova "Questo è un traguardo
storico, un punto di partenza: da qui nasce il piano che
rappresenterà il percorso dei prossimi anni e
l'aspetto fondamentale è la forza del processo che è
costituito da un partenariato molto ampio, complesso, ma in cui
tutti hanno dimostrato di credere. Apre la strada a un nuovo
modello di collaborazione tra soggetti che si confrontano insieme
al Parco con obiettivi molto ambiziosi che dovranno coinvolgere la
programmazione europea e nazionale e quella
regionale".
In sala, prima sottoscrittrice del
Contratto di fiume Mincio, l'Assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile di Regione Lombardia: "Ci tenevo a sancire la partenza
lavori del quarto Contratto di Fiume di Regione Lombardia:
un anno fa siamo venuti a sottoscrivere il protocollo operativo che
oggi porta alla sottoscrizione. Sembrava un'idea sfidante
perché dare vita a un Contratto di Fiume non è cosa
semplice ma oggi dopo un anno - tempo brevissimo per una pubblica
amministrazione - l'iter si compie grazie a tutti coloro che hanno
partecipato ma soprattutto alla testardaggine del direttore e del
presidente del Parco del Mincio che hanno creduto molto in questa
azione e sono riusciti a coinvolgerci tutti. Il contratto di fiume
è l'unico strumento che ci consente di operare sui nostri
territori, è uno strumento innovativo che si basa su un
fondamento: mettersi in rete e collaborare perchè senza un
approccio integrato è impossibile arrivare ad un risultato.
Questa è una giornata importante perché non è
semplice arrivare a questi risultati in un anno: è un ottimo
risultato anche per Regione Lombardia, che potrà citare come
esempio virtuoso questo Contratto di Fiume".
Ecco in sintesi gli interventi
più rilevanti tra quelli inseriti nel piano d'azione del
contratto per rispondere ai "bisogni" del fiume e del suo
territorio.
L'installazione e gestione di sgrigliatori
lungo il reticolo dei canali per l'intercettazione e la rimozione
dei rifiuti flottanti, la creazione di bacini di decantazione,
volti alla sedimentazione del materiale più grossolano, la
creazione di bacini di fitodepurazione, ovvero aree umide
artificiali, che, attraverso l'attività delle piante e dei
microrganismi batterici, sono in grado di sottrarre alle acque gli
inquinanti ed i nutrienti in eccesso provenienti da
scarichi di un'attività produttiva o da fonti diffuse
come le attività zootecniche. Sul depuratore di
Peschiera, quello che raccoglie gli scarichi del basso lago di
Garda, andrà realizzato un manufatto idoneo di
miscelazione del refluo scaricato, il ricorso a fasce
tampone sulle sponde degli affluenti di destra Mincio,
l'incremento e la gestione delle portate.
Sono in tutto nove le
tematiche che accorpano le 59 schede del piano d'azione. Il
68% della stima di spesa (42milioni di euro) è assorbita
dagli interventi per il miglioramento della qualità delle
acque. Seguono, per valenza economico, le 11 attività
individuate per l'incremento e la migliore gestione delle portate
del fiume, che sommate agli interventi per il miglioramento delle
circolazione idraulica superano il 17% del piano) seguono gli
interventi in ambito agricolturale (8,31%), quelli per la
riqualificazione ambientale (il 5,4%) e completano il quadro
economico del piano d'azione le altre attività , tutto al di
sotto dei 100mila euro ciascuna: il coordinamento territoriale e la
governante locale, la condivisione di informazioni sul bacino,
l'educazione ambientale e la formazione sul tema della
qualità delle acque.
Qui la sintesi del "Contratto di fiume Mincio" varato oggi a Mantova: http://www.parcodelmincio.it/pdf/contratto.fiume.mincio.pdf